sabato, settembre 29, 2007

Pasticcio di maccheroni

Mi piace cucinare. Ma ci sono delle ricette che proprio non capisco.
Mi piace la vita. Ma ci sono delle situazioni di vita che proprio non capisco.
Il pasticcio di maccheroni ad esempio. Come si fa a mettere insieme degli avanzi di frigo, cose che il giorno dopo non sarebbero più buone, farle stare insieme fisicamente e farne venir fuori una cosa da leccarsi i baffi? Vi sembra che abbia senso tutto questo?
L’amore ad esempio, uno ha nel cuore un baule di dubbi, illusioni, paure, pensieri, fissazioni, desideri, mezze risposte, mezze inadeguatezze li mette insieme a quelli di un altro e puff ne viene fuori qualcosa di buono. Vi sembra che abbia senso tutto questo?
Prendete il pasticcio di maccheroni uno può intuire che pasta, carne, polpettine, formaggio ecc ecc, stanno bene insieme, ma cosa spinge a spendere delle energie per farli stare assieme, e poi bisogna accendere il forno, con il rischio di bruciare tutto?
Voi ce l’avete una risposta?
Prendete l’amore ad esempio, cosa spinge due persone ad aprire il baule del cuore e mettere in condivisione cose che stavano bene anche da sole, e altre che vabbè forse sono rimaste nel baule per troppo tempo e che ci vuole un bel coraggio a tirarle fuori e offrirle a qualcuno?
Voi ce l’avete una risposta?

venerdì, settembre 28, 2007

A woman in Loop

Certe cose fino a quando non arrivano non sai che era tutta la vita che le stavi aspettando (no via, non esageriamo…non proprio tutta la vita) e quando arrivano ti domandi: come diavolo ho fatto a vivere senza?
E poi, chi se lo aspettava?
Certo uno ci spera sempre…voglio dire, un album di inediti con la E street band!!
Come si fa a non sperarlo.
Come si fa a non sperare che l’amatissimo e semivenerato Babbo Bruce (Springsteen) non abbia ancora qualcosa da dirci!
Un po’ come nel resto della vita, uno va avanti perché un pochino ci spera sempre che arrivi qualcosa di bello, qualcosa che ti travolga in un loop di pensieri, quel loop che molti chiamano innamoramento o che la più arida fisiologia chiama connessione sinaptica a circuito chiuso...
E quando qualcosa del genere arriva davvero - anche se raramente - uno dice: “ok almeno stavolta Pandora non è stata così stronza!” (l’album è potente e abbiamo trovato i biglietti per Milano!)
Solo che a differenza dell’amore Bruce raramente tradisce, e se succede si fa perdonare (tranquillo Babbo ti ho perdonato di aver sposato quella Patti “Scialba”, magari però smettila di portartela dietro con la band!) e quindi spero che anche voi vorrete perdonarmi se in questi giorni saldo le cuffie agli orecchi, mi immergo in un loop di “Magic” e me lo ascolto come se al mondo non esistesse altro.
Come se non ci fosse altro scopo che arrivare preparati e carichi al 28 novembre, pronti a saltare e cantare fino a perdere la voce durante l’ennesima festa che Bruce ci sta preparando.

sabato, settembre 22, 2007

"Grazie!"

Squillo del cellulare, lo Stregone guarda perplesso il display che segnala un numero sconosciuto e poi risponde.
"Raphael? Ciao sono Giulio di S.Egidio...come stai?"
Allo Stregone ci vuole un attimo per capire che sta parlando con un vecchio amico del suo paese che non sentiva da anni. Le ultime informazioni che aveva avuto su di lui lo davano fidanzato con un'altra ragazza del paese e a fare scavi archeologici fra l'Emilia ed il Nepal...
Dopo il solito scambio di convenevoli l'altro arriva al vero motivo della telefonata:
"Sai, Raphael, ti ho chiamato soprattutto per dirti grazie, di cuore.
il fatto è che io e la mia compagna abbiamo deciso di trasferirci alle isole Andamane e aprire un ristorante laggiù. La nostra unica paura era su come l'avrebbero presa le nostre famiglie e in realtà ci eravamo già preparati psicologicamente ad una vera e propria guerra...
E invece, dopo che finalmente avevamo raccolto tutto il coraggio a quattro mani e avevamo annunciato ufficialmente il trasferimento, al posto dell'aspettato scoppio di indignazione, proteste e scene varie è arrivato un unico commento da parte di mio padre - "Ah,beh, non è che poi andate così lontani...pensa che Raffaele se ne va addirittura in Nuova Zelanda!Lui sì che si trasferisce bello distante!"
E quindi grazie Raphael...se tu non fossi stato così pazzo da finire aldilà del mondo, noi avremmo sicuramente fatto molta più fatica a realizzare i nostri progetti!"
"...Prego..."

mercoledì, settembre 19, 2007

Mobili precari


Abbiamo un travestito in casa.
Se ne sta in cucina da tempo imprecisato e sebbene venga presentato agli ospiti come divano, ben presto chiunque si accorge che c’è una bella differenza tra il Divano Iperuranico di plutoniane memorie e quello di casa nostra.
Non è per essere cattive, ma quello non è un divano: è un pancale travestito da divano!
Ha dei cuscini, una struttura di tubi di ferro e il vezzo di un telo colorato sopra, ma guardiamoci negli occhi: sempre un pancale rimane. Comodo come una tortura medioevale, è sempre oggetto di discorsi del tipo:”quando lavoriamo tutte ce ne compriamo uno nuovo”; solo che questo fantomatico giorno in cui tutte le abitanti dell’ ”attico delle zitelle” lavorano con una certa stabilità non arriva mai…
Ecco cosa succede a non dare un lavoro alla gente!
Succede che delle povere brave ragazze si trovino in casa ospiti del genere, presenze fastidiose ed arroganti che si spacciano spavaldamente come indispensabili ma che invece devono la loro sopravvivenza solo alla precarietà!

martedì, settembre 18, 2007

Intervallo - Previsioni del Tempo


Visto che le nostre celluline grigie sono impegnatissime a star dietro al lavoro e ad altri vari stress esterni permetteteci di pubblicare il metodo migliore per predire il tempo, almeno oggi possiamo sentirci pure noi un blog socialmente utile..
(foto rubbacchiata da una nostra vecchia conoscenza...)

giovedì, settembre 13, 2007

Il primo giorno di…QUORUM (PRIMA PROVA DI QUORUM)

4 minuti al suono della campanella.
Una piccola folla davanti al cancello chiuso. Eli e Lale tengono per mano il loro piccolo blog.
L: Che emozione!
E: Eh sì!
L: Ma ci pensi? il nostro piccolino è stato ammesso a Quorum! questa cosa gli cambierà la vita imparerà un sacco di cose, che bello! Hai letto le istruzioni?
E: Certo, tranquilla. So tutto. Grembiulino arancione, solo pennarelli lavabili, merendina leggera e a mezzogiorno veniamo a riprenderlo.
L: Non le hai lette, vero?
E: Ehm, ma quel foglio che mi hai mandato? Credimi, volevo leggerlo…stavo per farlo, ma sai com’è sono arrivata stanchissima da lavoro, giornata pesante, e quando ho visto il divano.. ehm lo so che avrei dovuto leggerlo solo che c’era Ugly Betty in tv …e il divano morbido morbido…beh…
L: Sei sempre la solita, comunque questo non è un asilo. È un blog game!
E:Occos'è un Bloggamme?
L: è un gioco per blog, una specie di campionato..
E: campionato… Che figata! Ma allora bisogna comprargli le scarpe con i tacchetti!
L: Te li do io i tacchetti... in fronte!! Te e il calcio!
E: Comunque, qualsiasi cosa sia, ci pensi te vero?
L : Ahhh, sempre gli stessi discorsi, quando c’è da pensare a cose concrete tocca sempre a Lale…lale pensa al vestitino, lale pensa agli auguri del compleanno…
E: Ma sei così brava…
- elisa si cimenta nella sua brevettata espressione facciale denominata EliTuttOcchi© -
L: Smettila di adularmi! Gatto con gli stivali che non sei altro!
E: Ehi! Ma hai visto quel blog laggiù?
L: Quale?
E: Quello tutto nero….
L: A me sembra a posto,
E: Ma che l’hanno ficcato nel carbone?
L: No che dici…quello è Revel.. lo conosci no? È il figlio della cognata del vicino di casa di quel tipo strano che giocava con le bambole ma poi lo hanno scoperto che non era vero…
E: Se lo dici te, come hai detto che si chiama? …vabbè non importa per me è….
L: e poi non si giudicano mica i blog dai colori della grafica!
E: Hai ragione … è vero, poi magari diventa amico del nostro e iniziano a fare i compiti insieme….
L: io non ce lo voglio un blog per casa!
E: Come no? Non possiamo mica tirar su un blog asociale e introverso, il nostro blog deve avere degli amichetti!
L: Cosa vuoi dire…”altrimenti diventa un asociale burbero come Lale”?
E: lo sapevo, io non ho detto niente… fai tutto da sola! Ti voglio chiamare Coda di paglia Joe
L: ma era quello che intendevi no?!
E: Si, Joe!E comunque potrei essere d’accordo con te..i giovani blog consumano un sacco di cibo nel pomeriggio…e se mandassimo il nostro a fare i compiti dagli altri?Magari a casa di quella laggiù,guarda…quella mi sembra simpatica!
L: Ma quale? Quella bambina che ci sta facendo le boccacce sdraiata sull’erba bagnata?
E: Macchè!una che ha scritto Zazzà sul cestino della merenda non merita considerazione…dicevo l’altra, quella che sta cercando di colpirla con le proprie caccole da due passi e non ci riesce, sfigata ma simpatica…
L: Aaah, tu parli della figlia dell’amico del vicino della collega…
E:…che giocava con le bambole ma non era vero, immagino…
L: Insomma, lei è La Mira!
E: Buahahahahaha… il tuo sarcasmo è sempre fenomenale! Grande! Ehm…eri sarcastica,vero?
L: No.
E: …
L: Vabbè, è ora che il nostro piccolo entri a scuola..
E: Aaaahhh,Lale presto, scappiamo!!!!Ommioddio!!!!!C’è Sauron!!!
L: Eli, respira, su, da brava, è solo un occhio rosso su una maglietta, vedi? tu non ci stai proprio…e poi guarda che il ruolo di bionda scema in questa scuola l’hanno già preso, mi spiace!
E: Azz, peccato…però mi aveva davvero fatto paura…e invece guardalo, occhialuto e coi capelli a spazzola, il classico secchione..che schifo! Scommetti che questi bloggetti qui diventeranno i secchioni della classe? Sono i classici prima-fila…
L: Oddio, è vero! mi raccomando piccolo bloggino nostro…non socializzare mai con quelli più bravi di te!capito?
E: Ignorante e felice..vai piccolo, in bocca al lupo!

mercoledì, settembre 05, 2007

Viste da Fuori

Dato che il nostro modestissimo Ego non si accontenta di scrivervi constantemente di quanto siamo carine - simpatiche - divertenti - ironiche - spettacolari - ecchipiùneha... allora abbiamo pensato di farci scrivere due pillole per il succitato povero caro Ego, giusto per dimostrarvi che anche il resto del mondo è d'accordo con noi... Specialmente quando abbiamo un qualche potere da esercitare sul mondo in questione! Quindi ecco come ci vedono:

La stagista Francesca:

Il primo contatto con Ale (che a quei tempi aveva ancora un cognome e un nome e non un’abbreviazione da pub) è stato per telefono.
Una volta terminata la conversazione ero già mediamente preoccupata per il tempo che avremmo dovuto passare insieme.
La sua voce infatti non mi aveva trasmesso nulla di buono, ma si sa, la prima impressione è sempre quella sbagliata per cui potevo confidare in una qualche svolta che magari avrebbe potuto trasformare quella voce un po’ piatta in una formidabile compagna di stage.
E infatti così NON è stato.
Il contatto successivo è stato visivo e sono quasi svenuta. Il suo aspetto da secchiona saccente che è brava solo lei e sa tutto solo lei mi ha sdraiato per terra facendomi pentire di non aver scelto uno stage differente, magari presso il consorzio di bonifica di qualche posto orribile.
E poi diciamolo, cosa si può pensare di una ragazza che a metà luglio, con 30° all’ombra si mette la maglietta della salute?
Però ben presto mi sono dovuta ricredere (e non scrivo questo perché lei dovrebbe funzionare da mia relatrice o qualcosa del genere e in teoria avrebbe il potere di rompermi le granseole facendomi ri-scrivere all’infinito la tesi).
Ale, anche se a scoppio ritardato, si è trasformata sul serio in un’ottima compagna di merende con cui condividere questo momento di passaggio chiamato stage.
Ale la guardi e sembra la compagna di classe che alza sempre la mano quando il prof di greco ti chiede di spiegargli cos’è la legge del dattilo finale, per cui sotto sotto vorresti ucciderla, ma appena la conosci un attimino meglio, diventa la miglior compagna con cui condividere le peggiori e le migliori cose che ti passano per il cervello. Perché lei ha questa strana propensione per gli estremi di ogni cosa e ha un amore (che uno psichiatra dovrebbe approfondire) per i deliri in genere.
Ale, è intenta a lavorare al suo MAC (e non toccatele il suo mac perché diventa una degna parente del lupo mannaro), alza la testa e dice qualcosa che racchiude un universo di ironia, intelligenza, acutezza e creatività, qualcosa che sarebbe degno di essere riportato su un libro per farlo arrivare ai posteri che almeno avrebbero la possibilità di leggere qualcosa di davvero interessante. Ale appare un po’ assente, sembra un po’ sulle sue ma l'attività cerebrale sotto quella cesta di capelli (che ho scoperto essere stata cotonata negli anni 90’ e non nei 70’ come uno si aspetterebbe) (e già questo fatto potrebbe dire molto su questa ragazza) è sempre in perenne ebollizione. E forse è per questo che ogni tanto sbotta e dice cose senza senso, ma se ne rende conto e allora capisci che è sempre cosciente e che non è quindi necessario chiamare un’esorcista.
Ha una risata spettacolare, davvero un peccato non poterla mettere sul blog perché finchè non la vedi non ci credi.
Ale è forte e poi è anche un ottima muratoressa, un’ abile falegname e una capace elettricista, insomma, se la trovassi su un banco della Coop la metterei nel carrello perché non è mica scaduta come lei tenta di farti credere!

Il collega di master Raffaele:

Salve a tutti! Mi è stato chiesto da una delle autrici di questo blog (eli) di postare due righe per questo tema "Viste da Fuori".
Beh, io la Eli, vista da fuori, me la tromberei...
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