venerdì, maggio 16, 2008

Importanti ricerche americane

Le favole lette ad alta voce stimolano l'apprendimento

A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
13/05/2008 11.33.00

I bambini a cui sono state lette tante favole ad alta voce hanno una maggiore proprietà di linguaggio e imparano a leggere prima degli altri. Lo ha dimostrato una ricerca condotta negli Stati Uniti nell'ambito del "The Reach Out and Read Programme"; i risultati di questo studio sono stati pubblicati on-line sulla rivista Archives of Disease in Childhood.

Ma davvero?E i bambini a cui viene insegnato a lavarsi le mani dopo aver fatto pipì scoprono prima che esiste l'acqua calda, lo ha dimostrato una ricerca italiana nell'ambito del progetto "Uovo di Colombo".

La lettura ad alta voce nei bambini in età prescolare stimola la curiosità e facilita l'acquisizione dei concetti di tempo, di spazio e di ruoli. Ascoltare per i bambini è anche un ottimo esercizio ad acquisire la capacità di ascolto e a sviluppare l'attenzione e la concentrazione.

...e pensare che i ricercatori ci hanno messo anni ad arrivare a questo risultato...

Qualche consiglio per i genitori per aiutarli a scegliere le letture giuste.
E qui iniziano le risate!

Prima di tutto non scegliete dei libri che non vi piacciono, i bambini se ne accorgerebbero subito e non si lascerebbero rapire dal racconto.

Mmh quindi non sarebbe educativo un discorso del tipo:"Ciao pargolo, stasera dovrò perdere mezz'ora del mio prezioso tempo cercando di farti addormentare mentre ti racconto la storia di una disturbata mentale che adorava i lavori più degradanti ed odiava lavarsi, credeva che i topi con cui dormiva fossero in grado di comunicare con lei cantando e sosteneva di vedere fate e zucche deambulanti. Incredibilmente la granculo, invece di essere rinchiusa in una casa di cura, riesce nell'impresa unica di camminare e ballare in scandalosamente antiortopediche scarpe di vetro senza riportare neppure una vescichetta e si accalappia il classico principeazzurro con stesso quoziente intellettivo, ma molta minore simpatia, di Forrest Gump,sì quello della piuma. Ah, e vissero sempre felici e contenti. Punto esclamativo."

Allo stesso tempo, però, tenete in considerazione i gusti dei vostri figli; anche se piccoli esprimono chiaramente l'apprezzamento o il rifiuto per una storia.

Quindi anche qui non va bene un "Ciao pargolo. Stasera ti leggerò Tokyo Blues. E' un libro bellissimo, molto profondo: il protagonista ama la solita disturbata mentale che però in questo caso si ammazza dopo aver fatto sesso col povero cristo ed essere stata rinchiusa in una casa di cura. Mi pare che pure la sorella si fosse ammazzata. Si vede è di famiglia. Intanto il tizio, mentre si fa un sacco di seghe mentali sui problemi esistenziali, pomicia di brutto con un'altra ragazza, che è un po' maiala ma almeno non ha turbe psichiche, e dopo aver fatto sesso in tutte le posizioni pure la compagna di stanza della tizia morta, decide che è ora di far qualcosa di normale e si mette con la maiala. Ah, e vissero tutti felici e contenti. Sì cioè, tranne la morta. Credo. Ma è un libro meraviglioso, non trovi?"

Infine è importante creare anche un'atmosfera, un ambiente adatto alla lettura: confortevole, intimo, caldo e rilassante.

Mi raccomando quindi: non leggete al vostro pargolo se siete in prigione, allo stadio, in una cella frigorifera o sulla tangenziale milanese nell'ora di punta. Il pargolo potrebbe sviluppare un certa idiosincrasia per i libri e comportarsi come l'odioso bambino di "Mamma ho perso l'aereo" alla vista di una qualsiasi pagina scritta. Anche a trentanni.


L'articolo illuminante è gentilmente tratto, come al solito, dalle notizie di Yahoo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito di fiabe..

http://au.youtube.com/watch?v=_GGGAJ_2TvQ

(puo' darsi dobbiate loggarvi..)

sandro

Anonimo ha detto...

Questi bambini stanno diventando un po' troppo esigenti! Ma non potrebbero leggersele da soli le fiabe? Ah, non ci sono più i bambini di una volta, quelli che a sei anni già aravano i campi, altro che fiabe!!! Ehm, tu come te la passi? Un salutone :)

Anonimo ha detto...

E' proprio vero!

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