mercoledì, agosto 15, 2012

La Maledizione Brontë, ovvero perche' le donne preferiscono gli stronzi

Avevamo gia' appurato tempo addietro che Heathcliff fosse una merda e che le Brontë abbiano fatto alle menti adolescenti di migliaia di fanciulle lo stesso effetto di una grandinata sulla macchina nuova mentre guidi a casa dalla concessionaria.

Pero' in questi giorni mi sto ascoltando l'audiobook sulle avventure della cara Gianna e di nuovo, a sei anni (luce) di distanza dal mio altro sfogo contro le letterarie sorelle mi ritrovo ad avvertirvi su quanto sia pericoloso leggere i loro libri, specialmente se si e' donne e sotto il 26 anni almeno.

Ora, mentre Heathcliff mi e' sempre sembrato uno squilibrato mentale - una sorta di Ibrahimovic incavolato durante una partita di Champion, per intendersi - devo confessare al mondo intero che invece il caro vecchio Rochester a me ed alla Vale un certo effetto ce lo aveva fatto, come ampiamente sottolineato in interminabili conversazioni telefoniche da compagne di banco.

Come si puo' immaginare facilmente, nelle menti superaffollate di ormoni adolescenti e non sfogabili, l'Eddie tenebroso e sardonico, con lo sguardo tormentato di chi nasconde terribili segreti, ma il cuore ardente di amore puro, suscitava potenti sensazioni nel basso ventre facilmente confondibili con l'infatuazione e marchiava a fuoco l'ideale di maschio che avremmo poi cercato nel mondo vero.

Ovvero quel mondo dove, tanto per dire, se uno chiude una psicolabile di stato avanzato in soffitta viene arrestato, non amato alla follia.

E se la parte fanciulla di me, devo confessare, ancora prova il suddetto imbarazzante effetto in passaggi come quello in cui lei chiede a lui una settimana di vacanza per andare dalla zia morente e dopo qualche discorso allusivo lui, spalle appoggiate alla porta e sguardo enigmatico ed intenso, temporeggia fissandola in silenzio prima di spostarsi e lasciarla passare (ah, malefica Charlotte, anche la più infima delle scene riuscivi a renderla appassionata!), l'altra parte, quella che ormai ha il doppio degli anni e probabilmente la meta' degli ormoni si ferma invece ad analizzare i seguenti dettagli:

giovedì, agosto 09, 2012

Accadde oggi...

Era il lontano 2005.

Solo sette miseri giri fa per il nostro amato pianetino intorno alla sua stella, ma un'intera altra vita per le due zittellacce toscane e naturaliste che quel 9 Agosto decisero di diventare appieno 2.0, c'erano troppo dentro 'sta nova  tecnologia!, scrivendo cio'.

373 post, 907 commenti, 12.685 contatti ed una citazione non autorizzata ma molto gradita dopo (numeri da dilettanti allo sbaraglio ma - ehi - questo eravamo e questo siamo tutt'ora!), il 50% del team e' ancora qui, ancora a raccontare, a cercare di far ridere ed a riempire, spesso ed orgogliosamente in maniera inutile, frivola e superflua questo piccolo spazio che la grande rete ci ha dato in affidamento sette anni fa (che sconsiderata!)

E so che alcuni di voi indulgono ancora tra queste pagine, vi vedo nelle statistiche, vi leggo nei commenti e sui social networks.
Siamo pochi, ma i piu' belli di tutti, ammettiamolo senza falsa modestia, che proprio non ci si addice.

Ed e' solo grazie a voi, sparuto gruppo di irriducibili dal senso non comune dell'ironia, che nell'ultimo anno la Vitamina R e' tornata ad essere una parte felice della mia vita, una delle mie case, e pure uno dei miei sensi di colpa, se faccio passare troppo tempo senza aggiornarla.

Percio', dai, adesso e' il momento di celebrare! Unitevi a me per un bel brindisi...non importa che ora sia, smettete di fare quello che state facendo e correte in dispensa a versarvi uno shottino di Vitamina R, meglio se invecchiata 7 anni, eh, ed alziamo i calici al buon umore, al non prendersi mai sul serio, al mondo incredibile in cui viviamo, alle sorprese, agli amici, al bagno che e' sempre in fondo a destra e alle porte del Fosso di Helm!

Time flies when having Rum!!!


lunedì, agosto 06, 2012

Piccola Sorpresa ben riuscita

Mettiamo una domenica d'Agosto.

Mettiamo pure che sia il compleanno dello Stregone.
E che per un caso fortuito (?) io sia ancora nel suo stesso continente.

L'ovvia conclusione e' che si debba celebrare.
La zittellesca conclusione e' che lo si debba fare con una festa a sorpresa, organizzata in quattro e quattr'otto con i soliti immancabili complici.
E con una torta enorme (ci dev'essere posto per tutte le candeline, che cominciano a risultare, ahem, impegnative).

Ah, e con abbondanti dosi di Vitamina R, ci mancherebbe il contrario.


Lo Stregone, dovete sapere, e' di natura un'anima semplice. Di quelle, per intenderci, che non e' che non riescono a scoprire chi sia il colpevole in un libro giallo, non pensano proprio che si debba almeno provare a scoprirlo.

Quindi organizzare una festa di compleanno a sopresa per lui e' in effetti piu' facile che rubare le caramelle ad un bambino - specie se e' un bambino di oggi.
(ma le mangiano ancora i bambini le caramelle?)

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