giovedì, settembre 04, 2014

Sempre la stessa storia

E' sempre cosi' quando devo partire da sola.

Nonostante i dieci viaggi intorno al mondo (11 se si conta il primo sciagurato viaggio in Argentina via Los Angeles e Houston) e la sicurezza mostrata in altri post, la realta' rimane quella:
ogni volta che devo fare un viaggio medio-lungo in solitaria mi assalgono ansia, stress e fatica cronica.

Ovviamente la fa da padrona quella sottile (ma a volte neppure troppo) paura innata di volare che ognuno di noi ha dentro di se' - e si' lo so che in alcuni di voi e' molto ben nascosta, ma non potete negare di avercela..perche' altrimenti mi rovinate la statistica e dovrei pensare a riscrivere la frase, cosa che non ho la minima voglia di fare.
Ma dicevamo, la paura dell'incidente aereo: che non e' piu' tanto l'idea di finire arrosto quanto un maialino da latte in un altoforno - seppure non sia, ecco, l'immagine piu' allettante che possa venirmi in mente su me stessa - quanto quella di doverci finire disperatamente abbracciata al cicciuto e sudaticcio sconosciuto vicino di sedia.
Che poi una ci pensa con quel minimo di razionalita' ammessa nelle frenesie ansiogene e si rende conto che se la cosa deve proprio succedere, meglio che succeda ad uno di noi e non ad entrambi. Pero' poi parte il film in cui lo Stregone faticosamente riesce a rifarsi una vita e tipo lo vedi li' circondato da nipoti saltellanti ed affettuosi che si legge l'ultima pagina dell'ultimo libro di Games of Thrones (aka the song of ice and fire, per fare la precisina) ed ecco, ma anche andatevene tutti a quel paese, tu e i tuoi nipotini che poi non vuoi neppure figli quindi da dove cavolo sono saltati fuori sti ragazzini?

Insomma, un delirio. Mentre quando mi e' dato di partire con qualcuno, marito, genitori, parenti, amici o capimanzi che siano, allora sono una pacchia: sorriso in faccia e passaporto in mano, voliamo verso nuove avventure!

Che ci posso fare, ognuno ha i suoi problemi.

Comunque, per tirare due conclusioni in questo post altamente sconclusionato (stream of consciousness joyciana mi fai una cippa!) io sto per partire, sto sopportando il solito calvario di ansie e preparando il solito listone pseudotestamentario ai familiari - che quest'anno ha raggiunto vette di perfidia inaudite quando ho fatto promettere allo Stregone che se muoio deve prendersi un gatto in mia memoria (tie', fregato) - pero' fra una settimana saro' a godermi il sole il caldo il tempo, ma soprattutto la famiglia e gli amici, nella mia terra natia...eh beh, questa cosa vale sempre tutti i deliri del mondo e anche di piu'!
Ci vediamo presto, amici Boreali!

Ah ed ovviamente ricordate: se cade l'aereo al primo che mi scrive RIP su facebook prometto solennemente di infestargli casa stile poltergeist per almeno 10 anni.


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