mercoledì, gennaio 30, 2013

200 anni di Manzitudine



200 anni fa precisi precisi faceva il suo ingresso sulle scene colui che di li a poco tempo - giustappunto il tempo per le prime fortunate lettrici di finire di leggere Quel Libro - e per i prossimi due secoli almeno, sarebbe diventato il Paragone massimo e come tale irraggiungibile dell'Uomo Perfetto.

(Finalmente, fra l'altro, surclassando in maschitudine ed ormonalita' quel metrosexual ante litteram del Principe Azzurro)

Lui e' il Darcy, ovvero l'esemplare piu' unico che raro di manzo sensibile, le cui incredibili doti sono state gia' ampiamente descritte in questo vecchissimo post. Cio' che lo ha reso Uomo Perfetto per - uh, quante generazioni? 7, 8? - di lettrici non e' tanto il suo essere un figo della madonna, non sono i suoi soldi, la sua mega tenuta ne' tanto meno il suo carattere forte, orgoglioso (eh beh) e passionale.

(E si', passionale lui lo e' eccome, forse uno dei pochissimi personaggi di cui la cara Zia Jane ci mostra la chiara attrazione sessuale verso la coprotagonista....fra l'altro scaldando a livelli pericolosissimi gli ormoni delle piccole zitelle ancora imberbi teenagers)

E non e' neppure quel lato del carattere che si scopre pian piano nel libro, quello di persona timida ma gentile e sensibile ed onesta.

Insomma, anche se essere bel manzone, ricco sfondato, forte, deciso, passionale ma al tempo stesso gentile e sensibile di sicuro aiuta nel raggiungere vette da capogiro nella classifica di Perfezione Maschile, c'e' da dire che sarebbe lassu' in buona compagnia, in quanto probabilmente il 90% dei protagonisti maschili di film e romanzi del genere tendono piu' o meno verso le stesse qualita'.

(che noi donnine siamo personcine dai gusti piuttosto comuni in questo...e poi gli uomini si lamentano che non riescono a capirci!)

La caratteristica che quindi rende Fizwilliam Darcy l'unico ed innarivabile Darcy e' l'aver donato a tutte queste generazioni di donne - e soprattutto noi zittelle impenitenti - la Speranza.

Si', perche' sto gran pezzo d'omo invece di andare a perdere la testa per la Degna Coprotagonista, canonizzata in tutti i millemila romanzi precedenti e successivi come la donna strafiga, sensibile, problematica ma dolce, decisa nei sui sentimenti ma bisognosa di protezione, pronta a sacrificare tutto per amore e spesso e volentieri sola al mondo o con genitori nobili d'animo o di sostanze ( si' dico proprio a te, Aragorn), per chi perde la testa irrimediabilmente?

Per un'adorabile acidissima fanciulla provinciale che non e' piu' giovanissima, non e' certo la piu' bella del reame, non ha scarpette di cristallo ma una bella lingua biforcuta e se le infilate in bocca una cartina di tornasole vira verso il rosso in microsecondi, specie se attorno ci sono quelle disgraziate di sorelle minori e madre dallo spessore intelletuale di una sottiletta kraft.

Insomma il protipo di tutte le donne che in quei giorni vogliono solo mettersi in pigiama di pile. Che d'inverno ci hanno i calzettoni di lana perche' hanno freddo ai piedi. Che stasera davvero non ci ho voglia di uscire cascasse il mondo e rimango a casa a guardare Dirty Dancing sul divano con la copertina. Che mamma, basta! decido io cosa indossare e no, non mi riempire il frigo di sugo!

Ovvero la Zitella Acida per antonomasia. E lui, il Darcy, colui che potrebbe avere tutte ai suoi piedi, colui che dovrebbe innamorarsi della Principessa sul pisello, perde completamente la testa per lei, rendendo tutte noi per sempre ed infinatente grate per averci donato questa inaspettata botta di speranza.
E parlo di quella vera, eh, non come quella stronza di Pandora.



giovedì, gennaio 24, 2013

I maestri dell'Incastro

Il mio viso affondato nell'incavo del tuo collo, il tuo mento appoggiato sulla mia nuca.
La tua mano destra ad accarezzarmi i capelli, il mio braccio sinistro gettato sopra di te.

Le altre due rispettive braccia schiacciate dai nostri corpi, il tuo che mi cinge da sotto ed il mio tra me e te, con le mani che si uniscono sul mio fianco, appena sotto la mia spalla sinistra.

La mia gamba sinistra e' accavallata sulla tua coscia destra, mentre l'altra mia gamba si infila perfetta tra le tue.
Ed il mio piede destro che si struscia felice contro il tuo piede sinistro.

Tu ed io, livello di incastro nel letto: Esperti.
Che il Tetris, noi, lo lasciamo ai principianti.

lunedì, gennaio 21, 2013

Minipost: lunedi' di festa

Dicono che la vita sorride a chi le sorride.
Che a volte pero' pare più un ghigno sardonico,eh.
Ma che volete farci, io sono bionda e i miei neuroni ossigenati non sono tagliati per queste sottigliezze.
E come sempre succede quando una non capisce, io continuo a sorriderle con espressione ebete e ad agitare la manina entusiasta.

martedì, gennaio 15, 2013

E se fosse avventura invece di fuga?

Sara' che vengo da una cittadina di provincia con una lunghissima tradizione di persone che o non possono vivere senza vedere le sue Mura o non possono vivere se le vedono.

Sara' che conosco gente come la L. che non riusciva neanche ad andare in bagno durante la settimana quando studiava in un'altra citta'. O gente come T. che pur di andar via e' riuscito a fare due Erasmus (quasi) consecutivi.

Sara' che spesso da quando sono partita, la gente mi parla del problema di noi giovani che dobbiamo andarcene per trovare lavoro o uno stile di vita decente.

Sara' che ho riposto troppe volte alle mail di persone che mi chiedevano informazioni per andare via, perche' non ce la facevano piu', perche' avevano bisogno di nuove speranze, obbiettivi, aspettative.

Oppure sara' semplicemente una mia idea, ma tutti questi fattori hanno fatto sembrare la mia scelta di venire a vivere in Nuova Zelanda come una costrizione, una fuga obbligata dall'unica ed indiscutibile madre patria (e mi riferisco quasi piu' a Lucca che non all'Italia intera,qui).

Come se fosse inconcepibile che qualcuno voglia andarsene solo per il gusto di farlo.

E si', ovvio che Lucca rimane la mia citta' natale, dove torno sempre volentieri e dove ho lasciato famiglia ed amici, loro si' importanti, mica quattro sassi vecchi e lichenosi (anche se sempre molto belli, va detto). Ma non avevo le catene alle caviglie quando sono montata su quell'aereo.

Io sono una di quelle rarissime persone che hanno vinto la lotteria quando sono nate: ho avuto una grande famiglia e mezzi ed intelligenza sufficienti per farmi un'istruzione da poter rivendere in quasi ogni parte del mondo. E questo mondo, credetemi, e' vasto e pieno di luoghi, persone ed occasioni incredibili, per quelli che ne hanno voglia e possibilita'. C'e' cosi' tanto da vedere! E c'e' un numero illimitato di cose da imparare qua fuori, basta solo guardarsi in giro.

Nessuno mi ha obbligata ad andarmene dall'Italia e non sarebbe certo un ipotetico piano per il rientro dei cervelli in fuga a farmi decidere di ritornare (che poi considerare cervello da far rientrare il mio...beh,e' francamente discutibile). Potra' sembrare una frase trita, ma ci sono davvero persone che si sentono cittadini del mondo: il che non vuole dire non avere radici, ma semplicemente aver voglia di partire all'avventura, convinti che ci si puo' sentire a casa anche in piu' di un paio di valori di Latitudine e Longitudine.

Con affetto, La Ragazza col Mac:
Long/Lat di nascita =  10°30'6.61"E / 43°50'45.98"N
Long/Lat attuali =  174°54'33.80"E / 41°16'15.42"S
Long/Lat future = ?

martedì, gennaio 08, 2013

Se il Buon Anno si vede dal mattino

E quindi alla fine i Maya ci hanno tirato buca.
Vatti a fidare di gente estinta...
Tutti chiacchiere e cappellini di piume, come ha saggiamente commentato la L. su Facebook.

Lasciandoci pero' con l'ingrato e spinossissimo compito di compilare una lista di buoni propositi da ignorare con tenacia per tutto il resto dell'anno. Probabilmente il task piu' anti-entropico nella vita di una persona.

E quindi io, appena rientrara dalle vacanze in cui mi sono strafogata di cibo ed alcolici, con un senso di colpa che oscilla quanto gli ormoni femminili in 28 giorni dall' "ommioddio devo fare qualcosa di utile quest'anno" al "svacchiamoci di nuovo sul divano e usiamo i cheats pure in Skyrim, che si fa prima", ho deciso che quest'anno se si deve fare proprio una lista, che sia fatta seriamente.

Ed ecco quind a voi la lista  - lievemente modificata - dei Buoni  Propositi Zittelleschi per l'anno nuovo:

1. Mettersi a dieta (ahah) Far sapere al mondo che se il 74% dell'Universo e' formato da Energia Oscura, allora Darth Vader e tutti i suoi Sith ci avevano ragione.


2. Fare piu' movimento  Spiegare ai Kiwis la politica italiana Diffondere il Verbo: mai piu' il Pollo sulla Pizza, il Pollo sulla Pizza e' il Male.


3. Smettere di cazzeggiare su internet quando sono al lavoro Spiegare il perche' i Panda meritino l'estinzione di massa: cioe' ma un animale onnivoro che diventa vegano per scelta, fa sesso una sola volta l'anno e per altro mangia solo un tipo di vegetale che gli causa imbarazzanti episodi di meteoritismo doveva proprio diventare il simbolo degli animali da salvare? Davvero, WWF, ci avevate piu' possibilita' con il Dodo.


4. Prendere un gatto  Prendere due gatti, che nel duemilatredici le cose o si fanno alla grande o non si fanno.


5. Diventare tollerante verso i bambini Farmi rovinare i migliori ricordi della mia infanzia da questo losco figuro ed i suoi riassunti delle prime puntate dei nostri cartoni preferiti. Insomma, un po' come un Honest Trailer, ma molto piu' doloroso.

(che a proposito di Prometeo...)

6. The last ma certamente not the least: rivoluzionare finalmente e definitivamente il concetto di Zittellaggine. Basta comparare la zitella terzo-millennio con la gattara dei Simpson o MagaMago'. Che, sia chiaro, rimangono insieme al Cappellaio Matto delle figure di alto spessore nell'Olimpo della Zitella dentro, ma ormai sono esempi passati, cari amici d'infanzia come quelli al punto 5, gente di cui parli affettuosamente con le altre zittelle davanti ad una bottiglia di rum invecchiato e melassoso. 
Ma la Zittella 2.0 e' dinamica, indipendente, figa abbestia e grazie alla sua totale mancanza di dolcezza, modestia del focolare e senso materno, si puo' proporre obiettivi di forte spessore etico e morale. Tipo, chesso', la conquista del mondo. 
Per questo io propongo come Modello Zittellesco 2013 l'impareggiabile Galadriel versione Dark Queen, che tutti l'ameranno, disperandosi.

(bada li' che donna!)



Che poi, pure lei ci avrebbe le sue ragioni ad alterarsi giusto un po', quando ti ritrovi per l'eternita' un marito col carisma di un criceto e che si crede un cantante techno,eh.




Buon 2013, gente e dateci sotto coi buoni propositi!
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