mercoledì, febbraio 18, 2015

Marta

Marta e' la professoressa universitaria che mi diede 29 ad un esame perche' pur sapendo tutto, lo esponevo troppo in fretta. (L'unica che non si sia mai fatta fregare dalla mia infallibile tecnica del supercalifragilistichespiralidoso)
Marta e' stata la relatrice di tesi piu' preparata e disponibile che qualcuno possa mai avere.
Marta, spero, e' diventata un'amica, anche se la vita ed i chilometri ci hanno poi allontanate.

Marta mi ha regalato uno degli insegnamenti piu' grossi nella mia vita.

E' stata la prima persona che mi abbia mai offerto un lavoro pagato. E se n'e' pure scusata.
Perche' nonostante per me 2000 euro in 4 mesi per digitalizzare una mappa geomorfologica fossero tipo una sorta di miracolo caduto dal cielo, lei sapeva che erano una forma di sfruttamento del lavoro qualificato.
Ma a differenza di tutti gli altri, lei te lo diceva in faccia: che i soldi erano quelli, ma che erano pochi per il lavoro richiesto e che dovevo prenderla tranquilla, non venire tutti i giorni e lavorare da casa ogni volta che volessi.

E' stata la prima persona che mi abbia mai detto che il mio lavoro vale e non dovrei mai svenderlo solo per paura di perdere un contratto. Solo che allora, in quello strato epifitico di giungla tropicale che e' il mondo del lavoro per neolaureati in Italia, io non potevo capire cosa intendesse. Pensavo che i giovani come me non si potessero permettere il lusso di credere che il lavoro dovrebbe essere ricompensato giustamente, sempre.


lunedì, febbraio 02, 2015

La Paella dello Stregone

Ciao Estate, ci mancherai
E' stata ribatezzata la madre di tutte le estati. Anche i Wellingtoniani da generazioni non hanno ricordi di cosi' tanto bel tempo per cosi' a lungo.

E quindi abbiamo deciso di celebrare la sua uscita di scena - perche' ovviamente tutte le cose belle hanno una fine, e le giornate belle a Welly ce l'hanno piu' veloce degli altri - con una bella Paella, Stregone's style, ovviamente.

Per scriverla qui sul blog mi son fatta mandare via email i passaggi di come l'aveva fatta, con l'intenzione di tradurveli in un italiano piu' femminile (ovvero quello che usa tanti avverbi ed aggettivi), ma poi ho pensato che in fondo il piatto e' suo e quindi e' pure meglio seguire alla lettera le sue istruzioni. Dite quindi ciao anche a futili abbellimenti grammaticali, oltre che all'estate, ed enjoy!

Ingredienti (per un bel po' di gente, a giudicare dalla padellona):
  • Riso Carnaroli (o anche quello apposito per la paella)
  • 4-5 scalogni
  • 1 carota 
  • 2 peperoni
  • Piselli
  • Fagioli bianchi di Spagna e Fagiolini freschi (noi questi non ce li abbiamo messi che allo stregone non piacciono, ma secondo me ci dicono tanto!)
  • Calamari e gamberi (no cozze e vongole che io non posso mangiare, ma anche loro ci starebbero da dio, ovviamente)
  • 2 petti di pollo
  • 2-3 salsicce chorizo
  • Peperoncino, curcuma, zafferano e paprika come spezie
  • Limone e prezzemolo per decorare

Procedimento secondo il verbo dello Stregone:

  • Fai soffriggere gli scalogni
  • Aggiungi pollo e chorizo e fai dorare aggiungendo un po’ di sale e pepe e peperoncino
  • Metti carote e peperoni tritati, fai andare un po’
  • Aggiungi paprika in polvere e curcuma - mescola
  • Aggiungi piselli surgelati
  • Aggiungi anelli di calamari e gamberi
  • Sfuma tutto con vino bianco
  • Aggiungi un po’ di brodo di carne e lo zafferano preinfuso
  • Aggiusta di sale, pepe e curcuma se non e’ sufficientemente giallo
  • Aggiungi riso
  • Mescola tutto per bene e aggiugi altro brodo di carne a coprire tutto il riso
  • Fai andare fino a cottura del riso (tutta l'acqua sara' stata assorbita)
  • A fine cottura decora con prezzemolo e spicchi di limone
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