domenica, maggio 28, 2006

riflessioni notturne...

Dopo circa un anno e mezzo di assenza,ieri sera ho messo di nuovo piede in discoteca.
La motivazione era dovuta alla festa di un amico imprenditore, a cui si aggiungeva la voglia di farmi una "vera" serata mondana, giusto per vedere di nascosto l'effetto che fa...
Ecco gli effetti:
  • 1. Mi é piaciuto molto com'ero vestita (sana boccata di vanità femminile)
  • 2. Il dj mi ha ricordato spaventosamente il capo ultras della lucchese: "forza gente!!!!TUTTI SU LE MANI!!!"
  • 3. Non ho pagato una lira (ops,un euro) e ho scroccato diverse sorsate di cuba fatto con un più che decente avana club invecchiato
  • 4. Ho capito che anche io posso essere asociale al limite della maleducazione con persone che non mi hanno fatto nulla ma con cui mi sento ancora a disagio
  • 5. Certa gente non dovrebbe proprio mettersi in minigonna
  • 6. La mia cronica "Sindrome di Cirano" é tenuta sotto controllo da una disciplina ferrea (beh,forse meglio bronzea, é più malleabile!) ma non accenna a diminuire
  • 7. Avere una cara amica con cui scambiare battute, e a volte solo occhiate, al vetriolo é un divertimento sublime in ogni occasione
  • 8. Grazie a Dio non si può più fumare dentro i locali
    Questi su per giù gli effetti principali della mia breve escursione nel mondo della notte...e devo confessare la mia grande ammirazione per chi si diverte in questo modo, dato che a me la musica house, le luci accecanti, il dj urtante e la massa di gente accalcata e sudaticcia suscitano solo emozioni (e, temo, espressioni facciali) del tutto simili a quelle di un gatto sull'Aurelia nell'ora di punta...
  • martedì, maggio 23, 2006

    scena madre...anzi scena zitella! (post a 4 mani)

    Chi non sogna un compleanno in cui il gran finale è l’addio al treno?
    Che fine potrebbe mai avere una vera festa di compleanno da zitelle?
    Magari dopo una giornata in cui i sogni che ci portiamo dentro da quando eravamo bambine si realizzano, ma questa volta al posto di Barbie ci siamo noi e al posto di Ken c’è il dittong…ops l’uomo dei nostri sogni (che nel mio caso è una specie di Bruce Springsteen, incrociato con Archie Goodwin, Charles Darwin, Johnny Depp e un salumiere…beh, posso concordare, magari però mettendo Sherlock Holmes al posto del pur sempre fantastico Archie, il Conte di Montecristo per il Boss e inserendo pure l’Aragon lozzo!). Immaginate la scena: lui che corre verso il treno e lo prende per un pelo e poi le porte si chiudono e lui non può far altro che salutarvi, inconsolabile, dal finestrino. Beh, queste cose per contratto alle zitelle non succedono, (contratto che io probabilmente ho sottoscritto quando ho acconsentito a farmi chiamare Zia Trudy dai maschietti di classe mia alle elementari…oddio a me questa mancava!!!), non per questo nelle nostre vite mancano momenti di pathos o cose del genere.
    La serata aveva preso la piega migliore: una bella cenetta con un riso ai carciofi e stracchino cucinato divinamente grazie grazie ... , gelato al gusto cookies e variegato alla nutella e tre allegre arpie che fanno a pezzi personaggi televisivi e reali senza troppe distinzioni e remore, con quella meravigliosa convinzione di sentirsi superiori al resto del mondo che accomuna zitelle, filosofi e rompicoglioni…poi la classica flemma indotta dalle passeggiate notturne di primavera, progetti di merchandising che speriamo di presentarvi a breve, pettegolezzi vari ed una rovinosa e cronica carenza di orientamento e calcolo delle distanze…
    Nessuna piega infatti, nemmeno quella fatta ad arte con phon e spazzola, dura così a lungo, il mio addio al treno di compleanno, si potrebbe così definire come un ricciolo ribelle in una grande serata. Al posto dell’uomo dei sogni c’era Elisa (l’amica zitella dei sogni), ma chi si lamenta: poteva esserci il mago Silvan o l’odioso cronista del moto mondiale(noooo!io lo adoro!). Ovviamente ci troviamo ad essere in ritardassimo…
    Superando di corsa, beh, quanto meno con una più che accettabile imitazione di passo veloce, gli ostacoli più disparati…ma si possono chiudere i cancelli dell’ospedale S.Chiara alle 20.50 e solo ad un’uscita (la nostra,ovviamente)??…ci siamo lanciate alla massima velocità consentita verso il treno in arrivo (che in realtà era una littorina a gasolio..) e abbiamo provato il famoso addio al treno (ta dan!), dopo aver esaurito tutti i possibili argomenti di conversazione…
    ”grazie della serata”
    ”no,grazie a te””allora a presto”
    ”che corsa però!”
    ”beh,adesso c’è l’uscita di scena:uno, due, tre…sipario!SIPARIO!!!”
    …le porte rimangono lì,immobili…
    ”beh, riproviamo:uno,due,tre…uff, ma andatevene al diavolo!”
    …silenzio…
    ”allora,ehm,domani sarà bel tempo?”
    ”rosso di sera bel tempo si spera”
    ”eh già, non ci sono più le mezze stagioni”
    ”vero!e sono sempre i migliori che se ne vanno”
    Beh,grazie a dio alla fine l’occhiataccia del controllore ha chiuso contemporaneamente porte e bocche…anche in frankestein jr la scena del treno è più seria e composta!
    - Scena da dimenticare. direte voi..
    - Scena da scrivere negli annali. dico io
    Perché cari nostri lettori dovete sapere che le zitelle traggono la linfa vitale da situazioni del genere, il fatto che tutto nella nostra vita vada un po’ a rovescio rispetto ai canoni e ai clicchè è il sale dello zitellaggio, anche le scene più classiche e rodate si trasformano in capitomboli dell’assurdo. Il fatto è che inconsciamente godiamo che il Mondo o il Destino o Chi sa cosa abbia in serbo per noi delle vite un po’ bizzarre e strampalate, perché questo significa che si è accorto (almeno lui) del fatto che siamo speciali e che ci meritiamo qualcosa di speciale, e se lo pensa il destino…

    martedì, maggio 16, 2006

    Hot stuff

    Preannunciato dal tecnico per l'aria condizionata che è venuto stamani in ufficio, è arrivato il caldo. E' ancora timido (il caldo, non il tecnico..) ma presto dominerà i nostri pensieri e le nostre giornate, diventando il primo argomento di conversazione universale.
    Come sapete da bravi omeotermi quali siamo, noi Homo sapiens siamo in grado di regolare la nostra temperatura corporea, ma presi dalle smanie del mondo moderno questo non ci basta più e aguzziamo l'ingegno per evitare il caldo e tutte le sue conseguenze (ascella pezzata & Co.). Non sempre però i metodi presenti in commercio rispondono perfettamente alle nostre necessità per questo vi invitiamo a stra-aguzzare l'ingegno con noi per trovare soluzioni efficaci e innovative per combattere questo mostro soffocante e sudaticcio (tipo certi uomini!!)
    Inizio io. (ma sicuramente voi farete di meglio..)
    1.Termostato per i piedi.
    2.Ghiaccio secco in stick, una cosa tipo deodorante, magari anche con un bel profumino di menta.
    3.Un aspira sudore a batterie.
    4.Il Chiappeghiacce: Guanciale ergonimico per sedia autorinfrescante. Da portare a lavoro, comodo da usare anche sull'autobus.

    lunedì, maggio 15, 2006

    Le 10 regole d'oro per un buon compleanno

    1. Ricordarsi di portare con se il portafoglio (non come me, che oggi dovrò arrangiarmi con gli spicci rimasti in un angolo dimenticato della borsa), così volendo ti puoi fare un regalo da sola, cosa che di solito gratifica molto.
    2. Avere degli amici con cui festeggiare.E soprattutto ricordarsi gli orari in cui hanno detto che ti chiameranno o verranno a trovarti, per evitare ingorghi e poter dare a tutti soddifazione. (se poi hai amici che sbagliano e ti telefonano due giorni prima è meglio! come ha fatto il Santux ad esempio...)
    3. Avere pazienza con i parenti che ti dicono quanto sembri ieri che sei nata e come sei diventata grande....(chi selo aspettava he?)
    4. Cercare di fare qualcosa di speciale, unico e indimenticabile per ricordare la giornata (io mi sono diementicata il portafoglio ad esempio...non molto originale, ma chi se lo scorda?!)
    5. Non farsi prendere dall'angoscia della giovinezza (o dell'età fertile) che scivola via, tanto lo fa anche nei gioni di non compleanno. Anche se non siamo più delle ragazzine possiamo sempre dire di essere delle giovani donne (o giovani zittelle se preferite)
    6. Lasciare il posto per il dolce (anche se il pranzo è un misero panino e il dolce è il fagottino alle mele preso alla macchinetta con i suddetti spicci)
    7. Ricordare che la vita ha ancora molto da offrirci (Bruce torna in Autunno!!)
    8. Usare al massimo la scusa che è il nostro compleanno, per farci perdonare le cose (tutti sono costretti ad essere più buoni con noi: è il momento di attaccare senza pietà)
    9. Pensare che domani è un'altro giorno e le angosce compleannesche toccheranno a qualcun'altro.
    10. Farsi gli auguri da soli (almeno saremo sicuri di averne ricevuti di sinceri!)...
    ...quindi BUON COMPLEANNO ALE!!!

    giovedì, maggio 11, 2006

    Ne resterà soltanto uno...a casa.

    Scrivo questo post un po' per informare chi ci legge di sta andando a finire la storia del concerto di Bruce Springsteen (che come tutti sprete è domani)e un po' per sfogarmi!
    Allora, la buona notizia è che abbiamo trovato i biglietti, la brutta notizia è che sono 2, mentre quella con cui di solito vado ai concerti è una triade perfetta: io, il mio grande fratello e il Santux. Ho appena chiamato quest'ultimo per informarlo della cosa(mi ci è voluto più di un giorno per trovare il coraggio) con la speranza di trovare insieme una soluzione e la cosa è andata più o meno così:
    - Ale? sono lAle
    - Dimmi, ma alla svelta perchè ho il cellulare scarico (ndr.cosa che accade 10 volte su 11)
    - Devo dirti una cosa dolorosa.
    - Che è successo?
    - Abbiamo trovato i biglietti per Bruce.(pausa di silenzio)sono solo due.
    A questo punto il Santux ha cominciato a ridere
    - Te l'avevo detto che era dolorosa
    ...e poi è caduta la linea.

    Adesso sono qui e nella mia mente rimbomba quella risata...in modo un po' inquitante, penso che più tardi proverò a richiamare, ma è duro dare certe notizie e probabilmente non mi sono mai sentita più in colpa in vita mia. Non è facile farsi da parte, anche se stasera ci proverò, glielo devo.
    La vita non è giusta e quello in cui viviamo è uno sporco mondo: questa è la verità! e il fatto che io parli di cose da poco non rende la cosa meno vera.
    Si accettano consigli.

    "moggi, erano più sicuri i pizzini..."



    a cavallo di treni imbizzarriti sulla rete lucca-livorno, non posso però perdere questa meravigliosa occasione di esternare tutta la mia simpatia sportiva e solidarietà verso i poveri gobbi, sempre vittime di loschi complotti...bacio a tutti e mi raccomando:se avete qualcosa da comunicarmi Non Telefonatemi!!!non si sa mai...

    domenica, maggio 07, 2006

    pomodori verdi fritti...


    Mentre Smokey si calmava i nervi, lei gli parlò.
    "lo vede quel pezzo di terra incolta?"
    lui guardò."sissignora"
    "anni fa era il più bel lago di Whistle Stop. d'estate ci venivano a nuotare e pescare e ci si poteva anche fare un giro in barca, volendo." Idgie scosse tristemente la testa. "sapesse quanto mi manca!"
    Smokey guardò il prato."come mai non c'é più? si é prosciugato?"
    lei accese una sigaretta e gliela porse."peggio. un novembre, un enorme stormo di anatre, almeno una quarantina, andarono a posarsi proprio in mezzo al lago e nel pomeriggio, mentre nuotavano tranquillamente, successe quella cosa strana. la temperatura scese di colpo e l'acqua si ghiacciò. divenne solida come pietra nel giro di tre secondi. uno, due e tre. così."
    Smokey la guardò stralunato."dice sul serio?"
    "certo!"
    "le anatre saranno morte."
    "é questo il punto. non morirono, ma volarono via e portarono con sé il lago. e adesso il nostro lago sarà da qualche parte in Georgia..."

    mercoledì, maggio 03, 2006

    Pinasi ed altri vecchi amici...

    L'altro giorno stavo parlando con un "illustre" psichiatra sui vari mostri/folletti che popolano le campagne lucchesi (linchetti e compagnia bella...) e lui mi chiedeva informazioni che io non sapevo dare, perché in effetti i mostri che mi hanno fatto compagnia da bambina difficilmente si possono ritrovare sui classici libri di tradizione. Si tratta infatti di personaggi mitici come l'orripilante Vecchia della Cabina(cabina della luce,NdR): sadica pervertita che si divertiva ad uscire fuori dalla sua cabina sia a notte fonda,per spaventare classicamente gli ignari viaggiatori, sia, e soprattutto, nei pomeriggi afosissimi d'estate (all'incirca verso le due, quando tutta l'aria tremola intorno a te ed anche una fornace sembra più fresca) per ballare nuda un bel boogie-woogie nell'aia della fattoria di mio nonno...quello sì che poteva scioccare per sempre dei poveri bambini! ed infatti niente più della paura di incontrarla ci convinceva a fare il riposino dopo pranzo...
    ma ancora più temibile e spaventoso era il fantomatico Ruzzolino: una non meglio identificata entità ectoplasmica che si manifestava sottoforma di palla di fuoco ruzzolante in direzione della solita aia, guarda caso proprio nelle sere in cui i bambini facevano le bizze e non ne volevano sapere di andare a letto...la leggenda vuole che un solo sguardo al Ruzzolino infuocato basti per renderti pazzo e vedere incendi ovunque...mentre il gossip narra di una tresca proibita fra il Ruzzolino e la Vecchia della Cabina (già sposata al Vecchio del Pozzo) che sfociava in incontri scintillanti nella suddetta cabina...anche i mostri hanno sentimenti!
    ed infine, come non ricordare gli odiosissimi Pinasi? un popolo di piccoli e veramente antipatici mostriciattoli, totalmente calvi e con nasi enormi e a patata, che abitavano (...o abitano ancora??) in qualsiasi buco o posto buio della casa e si divertivano a venirti a mordere naso e dita dei piedi (non chiedetemi perché!) non appena ti distraevi o ti addormentavi...mai andare a letto senza aver prima controllato ogni pertugio oscuro!!!
    Ok, forse questi non saranno i mostri meglio riusciti del pianeta, ma credetemi, erano spaventosi e simpaticissimi al tempo stesso ed io ci ero proprio affezionata...ed adesso mi mancano tanto, come mi manca tanto mio nonno, il demiurgo dalla cui fantasia hanno preso preso vita tanti anni fa e che spero davvero continui ad inventare le loro storie, per un pubblico diverso, in un posto migliore, o anche peggiore,basta che ci sia...
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