lunedì, aprile 07, 2008

Poste

Ora immaginatevi se ad Harry Potter invece di consegnare la fatidica lettera di invito ad Hogwards il Gufo gli avesse portato un simpatico biglietto giallo delle Poste britanniche in cui si comunicava al Sig. Potter che c'era sì un pacco per lui in sede ma che per ritirarlo avrebbe dovuto pagare diverse spese, tra cui dogana, servizi postali ed tasse...Secondo me la Rowling non avrebbe fatto tutti quei miliardi con questa storia...
Ma si sa bene che la realtà, soprattutto in Italia, supera spesso la più mediocre fantasia e quindi eccovi la storia vera di una certa signora che per il suo compleanno si vede recapitare a casa non l'anello d'argento che sua figlia aveva appositamente scelto, comprato e spedito con tanto affetto dall'altro capo del mondo, ma, indovinate un po', un simpatico foglietto giallo delle Poste italiane in cui si comunicava alla Sig. Puccioni che c'era sì un pacco per lei in sede, ma che per ritirarlo avrebbe dovuto pagare ben 21 euro e spiccioli.
Ora, partendo dal presupposto che la figlia aveva già pagato la spedizione e che il regalo era una sorpresa, la signora in questione arriva alle poste un po' perplessa riguardo a questo pacco. Lei di sicuro non aveva ordinato nulla a Postalmarket o Euronova e compagnia bella, almeno non questa volta...
Ed ecco finalmente la sorpresa!
Per ritirare il regalo fattole dalla figlia, e già completamente pagato nel paese di partenza, la signora doveva pagare, in ordine:
3,70 euro di dogana (ma per i regali non era abolita?)
2,80 euro di non meglio specificate "spese postali" (ma non aveva già pagato tutto la figlia?)
13,80 euro di, reggetevi forte, IVA!!! (ma ha pagato le tasse su un regalo che arriva dall'altro capo del mondo e di cui fra l'altro in italia non si conosce il valore?)
A questo punto la signora, sicura di poter quantomeno ottenere una spiegazione logica, si rivolge all'impiegata chiedendo delucidazioni su queste spese e l'impiegata, serafica, le risponde:
"Signora, di che si meraviglia? Siamo in Italia, è ovvio che si debba pagare per tutto!"

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh eh, capita! Anzi, ora che ci penso fanno 14 euro per avere scritto il post; puoi farmi un bonifico quando vuoi!
Ma perchè tutte quelle censure nel post precedente? Io non ricordo se avevo commentato; se sì devo dedurne di essere stato vittima della censura aborigena!!!

Eli ha detto...

ah,no no albolo!
infatti volevo pure spiegarlo...tranquilli!
su questo blog potete scrivere tutti quello che volete, abbiamo lasciato ogni tipo di commento: volgari, provocatori, addirittura politici (anche se per fortuna la stragrande maggioranza è data da commenti divertenti e azzeccati)
gli unici che sto censurando sono quelli che vengono dati da un finto utente blogger e hanno come contenuto "please click here" con here che è un link a...mmhm...probabilmente una bella fabbrica di virus!o pubblicità o chissà cosa, e quindi mi sembra più carino, anche nei confronti di chi legge, eliminarli!
sei d'accordo?

Anonimo ha detto...

Ah, ecco! perchè io stavo commentando, poi mi si è riavviato da solo il pc e...non mi ricordavo se avevo fatto a tempo a pubblicarlo! Besos! :)

Eli ha detto...

..uno come questo qui sopra, appunto...

Anonimo ha detto...

eh sì queste dogane italiane..e a chi ci lavora..gli venisse lo squaraus!

Anonimo ha detto...

Buonanotte Eli! Ma da te che ore sono? Hai mandato il tuo voticino per posta? Ciaociao. Saluti a Lale.

Anonimo ha detto...

Infermiera assunta dalla Asl n°2 di Lucca per mesi 6, deve pagare la visita (e che visita? Certificato di sana e robusta costituzione) col medico Asl che fa le visite del lavoro (nessun'altra ditta fa pagare questa prestazione al dipendente) + marca da bollo (per cosa? Vi farò sapere). Ovvio pagare no? Comunque è un mese che lavoro (senza idoneità) e nessuno mi ha ancora chiamato dalla direzione...tutto molto serio sìsì...
Sconsolata STE

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