Titoli di coda

E alla fine siamo rientrati in NZ.

Qui, fra parentesi, c'è il caos più totale causa mondiali di Rugby (il che significa anche bei ragazzoni infangati in ogni cartellone pubblicitario...) e tutta la mia attenzione si è già spostata verso il disperato tentativo di trovare due  biglietti per una partita degli All Blacks. Sì lo so che è più probabile vincere al superenalotto senza giocare, ma in questo caso una ragionevole somma di denaro ti fa aumentare notevolmente le possibilità di riuscita.
A volte il mondo è così semplice.

Ma torniamo all'argomento del post, i miei titoli di coda su questa pazza corsa che è stato il matrimonio. Magari nei prossimi posts, se avrete ancora voglia di leggermi, scriverò con maggiore dovizia di dettagli, tanto sono rientrata al lavoro e devo escogitare qualche modo per passare il tempo, non trovate?
Adesso voglio solo condividere le mie impressioni a mente non ancora del tutto fredda, e di sicuro molto jetlaggata, e a futuro ed imperituro monito per tutte le Zittelle che tenteranno di convolare a nozze:

• Il matrimonio è la cosa più faticosa che vi capiterà di fare. Tranne forse partorire. Ma comunque entrambi gli eventi necessitano lo stesso quantitativo di organizzazione e preparazione ed entrambi gli eventi se ne fregheranno di tutta la suddetta organizzazione e preparazione.
• Le leggi di gravità, della termodinamica e di Murphy sono valide ed attive in un matrimonio, come in un qualsiasi altro evento della vita. L'amore sarà anche più forte della morte, ma nulla può contro sfiga, termodinamica e gravità. Quindi tutto cadrà sempre verso il centro della terra, tenderà ad andare verso il caos e se potrà andare storto lo farà, anche nel supposto giorno più bello della vostra vita.
• Le cornici d'argento non possono essere evitate neanche se vivete a mezzo mondo di distanza. Ma possono essere lasciate alla mamma, che inspiegabilmente le gradisce pure.
• I fotografi ufficiali vengono pagati fior di quattrini non per avere immagini migliori, ma per averne meno. Attualmente, fra cd, dvd, penne usb e un album già stampato, mi ritrovo a dover navigare sulla malconcia zattera del mio gusto ed intelletto nel mare tumultuoso e sconfinato di 1890 fotografie (in aumento) e 7 ore di filmini. E già idee malsane di torture agli amici si affacciano alla mente...dai! venite a cena da noi che poi vi facciamo vedere le foto! E' solo questione di pochi minuti. Diciamo 4732. Approssimati per difetto.
• Scegliere, provare, modificare ed indossare un vestito da sposa è il motivo migliore per cui ogni donna dovrebbe decidere di sposarsi. E comunque la notte prima si dorme eccome, non temete.
• E' totalmente inutile cercare di fare un matrimonio anticonvenzionale e divertente. La gente vuole il Romanzo e te la ritrovi intorno a piangere mentre spari cazzate dentro un microfono. Anche gli uomini. Anche gli ospiti internazionali che non parlano la tua lingua.
• La luna di miele e' una figata pazzesca!

Classica foto autoscattata da luna di miele

molto orgogliosa della mia tenuta 'cicladica' e della mia bandana

un grosso e doverosissimo ringraziamento per tutto quello che hanno fatto e per tutta la passione che hanno messo nel rendere il 5 settembre un giorno incredibile va agli zii, ad Arianna, a Lara e in particolare a Fabrizio, che ha reso la chiesa di Vinacciano un sogno e per far ciò ha perso il sonno per più di una settimana, e a Francesca, che è sì una "pazza esagitata" (parole del suo ragazzo), ma ci ha messo veramente il cuore in tutte le 1200 foto che ci ha scattato. Angelo di cognome e di fatto.

e poi c'è lui, il protagonista assoluto di quel giorno. Grazie France, per le tue parole stupende, per la tua empatia sconfinata e per essere arrivato in orario!