mercoledì, aprile 11, 2012

Grazia, Graziella e Diego.

E cosi' tra un po' io e te ci vedremo su skype.
O meglio, io ti guardero' e commentero' il piu' cortesemente possibile le tue mossette, mentre tu sarai perso in quella nube confusa che e' ancora il tuo cervello, i cui unici comandi che e' per adesso in grado di dare sono mangia, dormi, piangi e caga. Nessun programma per "saluta la zia Elisa via internet" ancora, il che la dice piuttosto lunga sulla tua intrinseca utilita', non trovi?

Come avrai gia' capito, io non sono come le altre amiche della mamma, a me non mi freghi facendo simpatici mugolini e mostrando piedini e manine degni del miglior cesellatore. Eh no.
A me i bambini che sbavano fanno effetto, non tenerezza.

Quindi con me dovrai lavorare sodo. Diciamo che comincerai a diventare interessante quando saprai contare fino a venti. In greco antico. E alla rovescia. (*)



(*) se non avete beccato questa citazione, state decisamente leggendo il blog sbagliato.

E poi gia' il fatto di essere nato lo stesso giorno della tua mamma, ma ti pare?
Oltre che una significativa mancanza di tatto e' pure una mossa calcolata di una freddezza inconcepibile per un dolce fagottino: in questo modo non correrai mai il rischio di fare brutta figura dimenticandoti il suo compleanno, gran ruffiano che non sei altro!

Dici che sono prevenuta nei tuoi confronti perche' sono gelosa di tutto il tempo e le attenzioni che ti dara' la mia migliore amica? E per il fatto che da ora in poi dovro' ascoltare tutti i progressi della tua deambulazione, articolazione vocale e, Dio ce ne scampi, digestione?

Accidenti, sgamata da uno appena nato. Sei furbo, fagottino, te lo devo riconoscere.

Ma mettiti un attimo nei miei panni: tutte quelle fantastiche ore in video chat a gossippare sulle varie conoscenze spazzate via da eterne discussioni sulla consistenza della tua cacca in relazione al gusto della pappina...tu, oggettivamente, che sceglieresti?

E poi, se sei sempre nei miei panni, immaginati come si deve sentire una il cui compito piu' difficile nella vita e' creare un accettabile effetto smokey eyes con la sua nuova fashionissima palette di colori quando vede due delle persone piu' belle del mondo impegnate a crescere in maniera fantastica un nuovo essere umano?

Sei pure dannatamente intelligente, fagottino, ad arraffarti i migliori sulla piazza.

La tua mamma e il tuo papa' sono spettacolari, hanno passione, entusiasmo, sensibilta'. Danno tantissimo a tutti quelli che hanno intorno, sanno ascoltare, sanno aiutare, sanno divertirsi.
Soprattutto, conoscono la differenza fra il bene ed il male, fra cio' che e' giusto e cio' che e' sbagliato.
E ti insegneranno tutto.
Tu devi solo ascoltare con attenzione, fagottino, mi raccomando.

Comunque, io d'ora in poi ti terro' d'occhio, giusto per essere sicura.
E tu m adorerai, fagottino, non hai scampo in questo.
Perche' io non saro' una delle amiche davanti a cui dovrai recitare la poesia di Natale od una di quelle che troverai intorno al tavolo per la riunione dell'Avon quando rientrerai da scuola.
Io sono quella esotica, quella lontana che ti riporta peluches di strani e patuffolosi animali.
Quella che ci ha tutti i gadget Apple.
Quella che ha fatto il giro del mondo talmente tante volte che non se le ricorda piu'.
Quella che vive nella Terra di Mezzo.

Quella che se non fai il bravo la mamma ti minaccia che ti ci spedisce per un anno intero.
Piacere di conoscerti, fagottino, io, sono quella cattiva.

1 commento:

mamma Vale ha detto...

il mio fagottino oggetto di un articolo sul blog che onore!! un pezzo molto carino e a suo modo anche dolce..la sfida di Diego è aperta..ti avverto che il pupo ci sa fare..sarà molto difficile resistergli!!

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