E' un trucco che ho scoperto di recente e di cui sono immensamente orgogliosa. Oh, se poi vengo a sapere che lo fate già tutti, beh, pazienza, io ne rivendico comunque la maternità intellettuale fino a prova contraria (e decisiva).
L'idea e' partita in aereo, per ovviare a quella sgradevolissima sensazione di rumore puro che dovevo sempre affrontare quando sfilavo le indispensabili ma ingombranti cuffie antirumore e provavo a dormire un po'. All'improvviso l'ovattato mondo delle cuffie veniva squarciato e ritornavano alla ribalta sia il rombo potente dei motori che tutto il corredo di suoni e colpi di tosse e urli di bambino che accompagnano allegramente i voli intercontinentali. Inutile dire che anche una personcina fortunata come me, di quelle che qualche ora ce la dormono sempre su questi voli lunghi, ha bisogno di tempo e concentrazione per riuscire ad addormentarsi in queste situazioni.
Gia' da un po' di tempo avevo preso l'abitudine di ascoltare audiolibri di cose già lette al lavoro, per farmi compagnia durante i compiti più noiosi ma senza distrarmi troppo (tanto la trama la so già benissimo).
(Su internet si trovano davvero tutti gli audiolibri delle vostre letture preferite, a volte anche direttamente su youtube, provare per credere.)
E quindi l'associazione e' stata facile: perché non caricare qualche audiolibro sull'ipod e provare a dormire con le sue ben meno ingombranti cuffiette nell'orecchio mentre ascolto uno dei miei libri preferiti? In fondo non sara' preferibile il suono delle parole - specie se lette bene - al caos della carlinga?
Beh, inutile dire che la cosa ha funzionato alla grande. Ma non solo, in bonus e' arrivato pure il servizio anti jet lag. Perché in fondo cosa c'e' di meglio di un bel libro per combattere lo stress quando stiamo sveglie nel letto, con gli occhi a palla che fissano il soffitto e la sveglia accanto che segna ore decisamente troppo piccole? E non e' ancora meglio chiudere gli occhi e farsi leggere il suddetto libro direttamente nelle orecchie da una bella voce? Incredibilmente, nella maggior parte dei casi questa combinazione occhi chiusi + ascolto può far vincere il jet lag e regalarci qualche ora di sonno insperato. E se proprio non ne vogliamo sapere di addormentarci, abbiamo speso quelle ore ad ascoltarci un bel libro invece che a rigirarci inquiete nel letto e a me personalmente non pare un brutto affare.
Provare per credere!
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