Una delle cose che io adoro di questa isola sperduta in fondo al
pacifico che e' la Nuova Zelanda paradossalmente e' spesso uno dei
problemi maggiori degli italiani quaggiu', ovvero il fatto che qui il concetto di cibo a km 0 non e' una bella idea, piu' teorica che pratica, che cerca di prendere piede in un mondo dove tutto e' a portata di mano. Al contrario, qui e' una realta' accettata e praticata probabilmente da sempre.
Il motivo? E' semplicissimo: quando ti trovi lontano
(assai) dagli altri grossi mercati, la frutta e la verdura non di stagione
viene a costarti un occhio della testa, anche considerando solo spedizione e dogane
varie. Percio' spesso ti ritrovi a fissare le zucchine nei supermercati che arrivano
a costare fino a 19 dollari nz (circa 11 euro) al chilo in
inverno; e gia' ti va bene, perche' altri prodotti 'meno comuni' non ci arrivano proprio sugli scaffali quando non e' la loro stagione.
Poi pero' nello scaffale accanto hai cavolo e broccoli che ti devi scansare altrimenti te li tirano dietro.
Allora tu che fai? Beh, impari ad arrangiarti con le
verdure in stagione.
E se all'inizio e' difficile abituarsi a non avere
tutto e subito a disposizione come succedeva in Italia, poi diventa bello, naturale e quasi un gioco: oh guarda, sono arrivati i topinambur, dai
che tra pochi mesi e' stagione di carciofi, vedrai che a giorni ci sono
gli asparagi, dai, inventiamoci ancora una nuova ricetta con il cavolo
nero dell'orto!
E' strano riscoprire quanto sia piacevole di vivere in un posto dove devi aspettare la stagione giusta per gustarti un particolare frutto o una verdura. Sara' anche un vecchio luogo comune, ma il dover attendere per qualcosa la rende un pochino piu' speciale, giuro che mi son quasi ritrovata a far gli occhi dolci ad una busta di cavoletti di Bruxelles!
In piccolo, molto piccolo, e' come se la mia vita quotidiana da occidentale viziata abbia subito un rallentamento, anzi no, un cambio di ritmo: grazie alla permanenza su questo scoglio abbandonato in mezzo al mare mi sono dovuta adattare di nuovo al susseguirsi delle stagioni ed ho subito tutto il fascino del cambiamento ciclico, lento ma costante, del nostro pianeta....insomma, chi l'averebbe mai detto che pomodori, melanzane, fragole, mele e cachi avessero una storia cosi' affascinante da raccontarmi?
( Piatto del momento: pure' di topinambur con cavolo nero e cavolo cinese
dall'orto saltati in padella. E sopra una bella salsiccia toscana del mio butcher di
fiducia, che non ci sfigura mai, in nessuna stagione!)
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