Benvenuti alla nostra nuova periodica rubrica scientifica: il National Zitella. In questa seria parentesi biologica/etologica, cercheremo di farvi conoscere specie rare, spesso in via d'estinzione, ma che hanno il notevole pregio di poter suscitare un forte ed immediato interesse da parte delle notoriamente coriacee zitelle dentro. Solo per questo vale la pena di studiarle!
Fitzwilliamii domesticus
Pensi alle zitelle e pensi al gatto. Ma nonostante il gatto (Felix domesticus) occupi nell’immaginario collettivo il ruolo di animale totemico delle singole per scelta (di qualcun altro), esiste un compagno che più del gatto (si avete capito bene: più del gatto) risponde a pieno alle necessità della vera zitella. Ovviamente è rarissimo, leggendario secondo alcuni, e per questa ragione il gatto ha avuto così larga diffusione. Si tratta del Fitzwilliamii domesticus, comunemente noto come il Darcy. Dopo anni di ricerche eccoci pronte a descriverlo da brave naturaliste in base all’olotipo fornitoci dalla cara Jane Austen.
Il Darcy è il compagno perfetto per una zitella, ma perfetto davvero. Deve ancora venire al mondo colei che letto Orgoglio e Pregiudizio non sbavi pensando a Fitzwilliam Darcy, e che non invidi a morte quella acida di Elizabeth Bennet.
(Vi prego, non pensate al recente film con Kira Knightley, lì il Darcy lo hanno sostituito con una classica mozzarella inglese, se proprio averte bisogno di un’immagine-icona del Darcy, vi preghiamo di consultare il documentario BBC in sei capitoli intitolato “Pride and Prejudice”, con Colin Firth nella parte dell’oggetto di studio…)
Di seguito, ecco le sue caratteristiche specifiche:
Darcy è bello.
Darcy è sicuro di se.
Darcy ha carattere.
Darcy è intelligente e spiritoso.
Darcy è ricco, anzi straricco.
Darcy è elegante.
Darcy è spocchioso ma ha ragione di esserlo (vedi sopra…)
Darcy alla fine si rivela, anche generoso e sensibile…
Queste caratteristiche potrebbero bastare per riconoscere un Darcy, ma in realtà il carattere che lo distingue univocamente è il fatto, incredibilmente raro, che un uomo del genere abbia un debole per le ragazze acide, non bellissime, povere, con una famiglia imbarazzante e che lo trattano a pesci in faccia. Probabilmente per questo motivo la fitness del Darcy (inserito nell’elenco delle specie a rischio dal 1814) non è delle più alte, e l’evoluzione tende da tempo a ridurre il numero degli esemplari fino all’inevitabile estinzione; ma in fondo cosa può Darwin contro una zitella in piena rumba ormonale?
domenica, agosto 27, 2006
mercoledì, agosto 23, 2006
rimembranze..
E' arrivata pochi giorni fa, grazie ad una vecchia amica, questa foto di cui ignoravo l'esistenza e che mi ha riportato in mente una vagonata (anzi più correttamente: due treni speciali) di ricordi...
Mi vedete là in mezzo alle bandiere?allora non lo sapevo ma quella é stata l'ultima grande trasferta della mia vita (almeno per ora!): due treni speciali, appunto, duemila lucchesi che si misero in cammino verso trieste (7 ore e mezzo ad andare, non so quante a tornare) inseguendo il vecchio grande sogno della promozione, mai così vicino da quando siamo in C.
Nella solita carrelata di flashback che si presentano alla mente, spiccano le immagini delle bandiere che spuntano dai treni dipingendoli di rossonero, dei boccioni da 5 litri dal dubbio contenuto che venivano offerti in ogni scompartimento, l'entrata nello stadio con i tappi dell'acqua nascosti nelle scarpe, perché non si poteva entrare in uno stadio con delle bottiglie chiuse, il canto continuo per tutti i novanta minuti nonostante i due gol di Bau (ma ci si può far segnare da uno con un cognome così?) e poi ancora io che trascino per un braccio la mia amica,allora quasi neofita di trasferte, che inveiva contro i triestini, il sasso lanciato contro il nostro autobus che ferisce il nostro vicino e, più nitida di tutte, l'immagine dei nostri due treni alla stazione di trieste, appaiati l'uno di fronte all'altro, con tutti noi fuori dai finestrini ad agitare bandiere,battere le mani contro il treno e cantare come un solo organismo "NON MOLLARE MAI!"per non so quanto tempo, perché tutti insieme ci credevamo ancora...un'emozione difficile da scrivere, soprattutto a chi non capisce la nostra passione,ma veramente unica...
e allora non sapevo che stavo andando incontro alla più bella, e tragica, partita a cui abbia mai assistito:il ritorno di quella finale play-off...ma, citando la battuta finale di "mister hula-hoop", questa é un'altra storia...
Mi vedete là in mezzo alle bandiere?allora non lo sapevo ma quella é stata l'ultima grande trasferta della mia vita (almeno per ora!): due treni speciali, appunto, duemila lucchesi che si misero in cammino verso trieste (7 ore e mezzo ad andare, non so quante a tornare) inseguendo il vecchio grande sogno della promozione, mai così vicino da quando siamo in C.
Nella solita carrelata di flashback che si presentano alla mente, spiccano le immagini delle bandiere che spuntano dai treni dipingendoli di rossonero, dei boccioni da 5 litri dal dubbio contenuto che venivano offerti in ogni scompartimento, l'entrata nello stadio con i tappi dell'acqua nascosti nelle scarpe, perché non si poteva entrare in uno stadio con delle bottiglie chiuse, il canto continuo per tutti i novanta minuti nonostante i due gol di Bau (ma ci si può far segnare da uno con un cognome così?) e poi ancora io che trascino per un braccio la mia amica,allora quasi neofita di trasferte, che inveiva contro i triestini, il sasso lanciato contro il nostro autobus che ferisce il nostro vicino e, più nitida di tutte, l'immagine dei nostri due treni alla stazione di trieste, appaiati l'uno di fronte all'altro, con tutti noi fuori dai finestrini ad agitare bandiere,battere le mani contro il treno e cantare come un solo organismo "NON MOLLARE MAI!"per non so quanto tempo, perché tutti insieme ci credevamo ancora...un'emozione difficile da scrivere, soprattutto a chi non capisce la nostra passione,ma veramente unica...
e allora non sapevo che stavo andando incontro alla più bella, e tragica, partita a cui abbia mai assistito:il ritorno di quella finale play-off...ma, citando la battuta finale di "mister hula-hoop", questa é un'altra storia...
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animo tifoso
mercoledì, agosto 16, 2006
Coming Soon..
Ancora pochi giorni e sarà finalmente disponibile Il Testo che voi tutti stavate aspettando...
più devastante della pillola blu di matrix...
più sorprendente del finale de "i soliti sospetti"...
più incredibile del codice da vinci...
il VADEMECUM é in arrivo!!!
il mondo non sarà più lo stesso per voi
più devastante della pillola blu di matrix...
più sorprendente del finale de "i soliti sospetti"...
più incredibile del codice da vinci...
il mondo non sarà più lo stesso per voi
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zittellando
mercoledì, agosto 09, 2006
La Prima Candelina della Vitamina!!!
Per chi non se ne fosse reso conto (e qui includo anche noi...) è passato un anno dalla nascita di questo fatastico Blog ... comunichiamo a tutti gli affezionati che il nostro piccolo è in buona salute, nonostante le madri siano delle vagabonde!!!
...di solito per i compleanni si organizzano feste e si fanno regali, ma visto che il blog non se la prende il regalo e la festa sono rimandati, ma state all'erta: novità in arrivo!!! (con calma ovviamente...)
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zittellando
sabato, agosto 05, 2006
Frasi Fatte (dipende come...)
Chiunque sa che non ci sono più le mezze stagioni e sono sempre i migliori che se ne vanno (o in alternativa che l'erba cattiva non muore mai, ma non si fuma neppure tanto volentieri...), perché ognuno di noi é ricorso spesso al grosso forziere comune delle Frasi Fatte, attingendo a piene mani a queste monete sonanti per riempire un silenzio imbarazzante, fare della conversazione educata con gli attaccabottone, eludere domande e richieste spinose e così via.
Io adoro le frasi fatte, ma soprattutto adoro il modo, spesso molto strano, di utilizzarle da parte del genere umano...che ovviamente riesce a dare il meglio di sé (e questo leggetelo pure in chiave ironica) in campo sentimentale:
intere generazioni di uomini e donne si sono trovate almeno una volta nella vita davanti a dover ascoltare, tradurre in linguaggio comune e contemporaneamente far finta di credere a cose del tipo "io sono un poco di buono, ti meriti di meglio"(tradotto="piuttosto che metterti con te mi arruolerei nella legione straniera"),"ti voglio bene come ad un amico e non voglio rovinare questo bel rapporto"(="non te la darei neanche mi supplicassi in mandarino arcaico"),"sei un ragazzo così caro..."(="mi fai venire più sonno tu di un film di ingmar bergman in lingua originale"),tu sei perfetta,ma non é scoccata la scintilla"(="sono venuto volentieri a letto con te,ma ora basta con le pretese!"), e potrei continuare per un bel po'...ma la cosa veramente bella accade quando, vuoi per la tensione, l'ispirazione del momento o l'innata pazzia del genere umano, queste frasi innocue e più o meno accettate escono fuori trasformate in qualcosa di esilarante, che magari ti riduce lo stesso in pezzi, ma ti permetterà di riderci su per molto tempo...vi é mai capitato?
io ne conosco diverse piuttosto notevoli, tra cui qui voglio ricordare lo storico sms "non ti amo più, sono gay, cerca di capirmi.."(ma poi gay non lo era proprio...),
la recentissima "il fatto é che non ti sopporto, altrimenti saresti la mia ragazza ideale"(questa é proprio geniale,eh?)
e l'ormai leggendaria ed inarrivabile "ti devo lasciare perché io in te vedo la madre dei mie figli, ma vedi, il problema é che io non voglio avere figli!"
insomma dei lampi di puro cabarettismo nel bel mezzo di un melodramma..che si può volere di può da uno spettacolo?
PS.se, purtroppo per voi, avete inciampato in alcune di queste fantastiche frasi fatte-male,beh,i commenti sono lì proprio per condividerle con noi!
Io adoro le frasi fatte, ma soprattutto adoro il modo, spesso molto strano, di utilizzarle da parte del genere umano...che ovviamente riesce a dare il meglio di sé (e questo leggetelo pure in chiave ironica) in campo sentimentale:
intere generazioni di uomini e donne si sono trovate almeno una volta nella vita davanti a dover ascoltare, tradurre in linguaggio comune e contemporaneamente far finta di credere a cose del tipo "io sono un poco di buono, ti meriti di meglio"(tradotto="piuttosto che metterti con te mi arruolerei nella legione straniera"),"ti voglio bene come ad un amico e non voglio rovinare questo bel rapporto"(="non te la darei neanche mi supplicassi in mandarino arcaico"),"sei un ragazzo così caro..."(="mi fai venire più sonno tu di un film di ingmar bergman in lingua originale"),tu sei perfetta,ma non é scoccata la scintilla"(="sono venuto volentieri a letto con te,ma ora basta con le pretese!"), e potrei continuare per un bel po'...ma la cosa veramente bella accade quando, vuoi per la tensione, l'ispirazione del momento o l'innata pazzia del genere umano, queste frasi innocue e più o meno accettate escono fuori trasformate in qualcosa di esilarante, che magari ti riduce lo stesso in pezzi, ma ti permetterà di riderci su per molto tempo...vi é mai capitato?
io ne conosco diverse piuttosto notevoli, tra cui qui voglio ricordare lo storico sms "non ti amo più, sono gay, cerca di capirmi.."(ma poi gay non lo era proprio...),
la recentissima "il fatto é che non ti sopporto, altrimenti saresti la mia ragazza ideale"(questa é proprio geniale,eh?)
e l'ormai leggendaria ed inarrivabile "ti devo lasciare perché io in te vedo la madre dei mie figli, ma vedi, il problema é che io non voglio avere figli!"
insomma dei lampi di puro cabarettismo nel bel mezzo di un melodramma..che si può volere di può da uno spettacolo?
PS.se, purtroppo per voi, avete inciampato in alcune di queste fantastiche frasi fatte-male,beh,i commenti sono lì proprio per condividerle con noi!
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riflessioni
venerdì, agosto 04, 2006
Fiori d’arancio e salumi d.o.p.
- Di che anno sei?
Me lo ha chiesto la mia collega a lavoro, mentre ero immersa nell’importante missione di controllare codici in un file.
Ho risposto. E lei ha continuato.
- Eh, allora potrebbe andare bene. È del ‘76.
In quell’istante realizzo, che qualche momento prima era passato dal corridoio uno dei colleghi della stanza accanto.
- è un bel partitino … in tutti i sensi.
Ed è iniziato il racconto della vita di questo tizio che non avevo mai notato: macchina, lavori passati, famiglia, la sua ex a cui faceva tanti regali, la casa, la Harley (probabilmente per farmi capire che è sì un bravo ragazzo ma che non è uno sfigato).
Ad un certo punto la mia collega si alza e dice.
- Vado a dirgli di passare quando va via.
. . .
Alla fine lui è passato e la collega mi ha presentato al tizio, lo ha fatto con stile, non sembrava nemmeno premeditato, ha intercalato con dell’innocente conversazione, nessun imbarazzo, una vera artista del genere.
Un bell’episodio, vero?
Ma se a tutto questo aggiungete il fatto che sabato il mio migliore amico mi ha chiesto se può farmi da testimone di nozze un giorno (scherzando ma non troppo…) allora credo che sia in atto una specie di congiura!
Non sono contraria al matrimonio, e mi piacciono molto i matrimoni, ma mi chiedo perché la gente che si è sistemata trovi così grande piacere nel sistemare gli altri? Danno, forse, dei buoni sconto agli sposati che fanno entrare nel club qualcun'altro? Probabilmente si, altrimenti non si spiega.
Però (ebbene si c'è un però...)pensandoci bene, c’è un sogno grande della mia vita che potrei realizzare solo con il matrimonio, una cosa a cui penso da anni: farmi regalare un Culatello di Zibello, mettendolo proprio nella lista di nozze, magari assieme a delle buone bottiglie di vino! Che meraviglia! Potrebbe addirittura valerne la pena...
Me lo ha chiesto la mia collega a lavoro, mentre ero immersa nell’importante missione di controllare codici in un file.
Ho risposto. E lei ha continuato.
- Eh, allora potrebbe andare bene. È del ‘76.
In quell’istante realizzo, che qualche momento prima era passato dal corridoio uno dei colleghi della stanza accanto.
- è un bel partitino … in tutti i sensi.
Ed è iniziato il racconto della vita di questo tizio che non avevo mai notato: macchina, lavori passati, famiglia, la sua ex a cui faceva tanti regali, la casa, la Harley (probabilmente per farmi capire che è sì un bravo ragazzo ma che non è uno sfigato).
Ad un certo punto la mia collega si alza e dice.
- Vado a dirgli di passare quando va via.
. . .
Alla fine lui è passato e la collega mi ha presentato al tizio, lo ha fatto con stile, non sembrava nemmeno premeditato, ha intercalato con dell’innocente conversazione, nessun imbarazzo, una vera artista del genere.
Un bell’episodio, vero?
Ma se a tutto questo aggiungete il fatto che sabato il mio migliore amico mi ha chiesto se può farmi da testimone di nozze un giorno (scherzando ma non troppo…) allora credo che sia in atto una specie di congiura!
Non sono contraria al matrimonio, e mi piacciono molto i matrimoni, ma mi chiedo perché la gente che si è sistemata trovi così grande piacere nel sistemare gli altri? Danno, forse, dei buoni sconto agli sposati che fanno entrare nel club qualcun'altro? Probabilmente si, altrimenti non si spiega.
Però (ebbene si c'è un però...)pensandoci bene, c’è un sogno grande della mia vita che potrei realizzare solo con il matrimonio, una cosa a cui penso da anni: farmi regalare un Culatello di Zibello, mettendolo proprio nella lista di nozze, magari assieme a delle buone bottiglie di vino! Che meraviglia! Potrebbe addirittura valerne la pena...
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