giovedì, giugno 19, 2008

Europei a colazione

6.40.
Uno squillo proveniente dall'altra parte del mondo mi avverte che e' arrivata l'ora di lasciare il mio bel lettuccio caldo, questa mattina un'ora abbondante prima del solito, per avventurarmi nella ghiacciaia - conosciuta anche come veranda - dove si trova l'ambita tv con skysport. Nel sonno lo Stregone, completamente e felicemente ignaro del fatto che milioni di italiani in tutto il mondo si stiano appropinquando verso le apposite tv, crede che sia gia' la sveglia e si gira per abbracciarmi.
Miseria.
Anche questa volta mi perdo l'inno.
E l'inno, specie se cantato in piedi a squarciagola, ti aiuta tantissimo a smaltire l'ansia da partita-o-dentro-o-fuori. Oddio, certo che cantare a squarciagola alle 6.45 in una casa con altri coinquilini potrebbe portare a delle spiacevoli conseguenze...beh,allora meglio cosi'.
Alla fine, dopo almeno 7 minuti e mezza di calcetti ben assestati e svincolamenti vari mi libero dalla morsa dello stregone addormentato e mi accingo alla vestizione rapida. La tattica della vestizione rapida prevede che una si sia fatta la doccia la sera prima di andare a letto ed abbia preparato ai piedi del letto le seguenti cose - elencate dall'alto in basso nella pila:
biancheria pulita
2 paia di calzini di lana
vestiti per andare al lavoro
maglione di lana a collo alto usato per stare in casa
il pile di Raphael
il plaid fregato da Raphael alla China Airlines
il piumino (i guanti nella tasca del piumino sono opzionali)
Vari test effettuati in questi giorni dimostrano che una persona mediamente allenata ed al buio riesca ad indossare correttamente e nel giusto ordine i suddetti indumenti in 2 minuti e 27 secondi.
Mi sto aggiustando il plaid sulle spalle quando un redivivo Stregone farfuglia nel sonno "mettiti anche il mio pile...""non preoccuparti, tesssoro, e' gia' incastrato fra il maglione a collo alto e il plaid, ora dormi" ('e non mi ritardare ulteriormente', e' la chiosa che aggiungo pero' solo con il pensiero, perche' in fondo io sono buona).Una rapida occhiata all'orologio sul telefonino mi infoma che sono gia' le 6.51, quindi non posso andare in bagno, la terro' fino alla fine del primo tempo...in fondo non mi scappa cosi' tanto...e quindi mi accingo di buon passo ad andare in ghiacciaia, accendere la tv - miseria ma quanto e' lenta! - e digitale a colpo sicuro il 30 di skysport e...siamo gia' al decimo del primo tempo!
Soffocando un motto di irritazione mi accoccolo sul divano coprendomi col piumino fino agli occhi.
E finalmente, col buio piu' totale fuori dalle finestre, posso godermi la mia partita. E'un po' triste non avere nessuno con cui condividerla, abituata com'ero ad avere almeno 10 persone a soffrirmi intorno, ma stamani/stasera non c'e' nessuno neppure su skype ('videochiamatemi,merde!') e quindi mi rassegno. E poi c'e' sempre la mamma con i suoi messaggini.
Dopo il rigore, il successivo nazionale sospirone di sollievo e il rush azzurro per un subitaneo raddoppio, con Toni che si mangia una bella occasione dopo l'altra, scrivo alla mamma "Finalmente li vedo giocare a calcio" e dopo qualche secondo mi arriva la sua saggia risposta:
"Toni andrebbe castrato"
per motivarlo a fare gol, ovviamente...
Intanto finisce il primo tempo ed io devo di nuovo correre per fare, in ordine:
pipi'
caffe'
svegliare lo stregone
fare colazione
lavarmi i dentiri
andare di nuovo in bagno
portare lo stregone al treno (in fondo alla collina)
Ovviamente non riesco a fare tutto nel quarto d'ora e quindi mi lancio come una folle giu' dalla collina, sterzo bruscamente e mollo lo stregone sul marciapiede - 'mi lasci cosi' lontano?' - sguardo di fuoco - 'ok dai, per stamani cammino....' - bravo.... - e me ne ritorno in veranda per gli ultimi 35 minuti, un po' stressata a dire la verita', ma in tempo per godermi il raddoppio, l'umiliazione dei cugini che se ne tornano a casa e la festa di tutta una nazione che si ricorda di essere tale solo per qualche giorno ogni due anni circa.
Ed e' mentre mi metto gli stivali, con le chiavi in bocca e il pranzo di oggi in mano, che arriva la degna conclusione di un bell'inizio giornata sottoforma di messaggino della mamma che recita:
"Coscion! "*


(* termine francese entrato a far parte del folkloristico vocabolario di casa Puccioni negli anni ottanta, quando fu utilizzato per la prima volta per urlare qualcosa di offensivo a Frignon durante un giro d'italia che passava da Lucca)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come freddo? Se c'è un caldo insopportabile! Oggi ad altopascio ci saranno stati 1000 gradi!!! :)

Eli ha detto...

eheheh, come direbbe Sordi
"te ci hanno mai mandato a quel paeseeeeee"

Anonimo ha detto...

Non oso immaginare il prossimo post, ma almeno non dovrai congelarti la mattina presto.

Frignon sarebbe lui?

http://it.wikipedia.org/wiki/Laurent_Fignon

Ciaooo

Anonimo ha detto...

Avevo promesso a Luisella che se fossimo andati in finale mi sarei auto-invitata a casa tua per vederla insieme, peccato!
A proposito del periodo ruggente di Coscion ti informo che Didì è il nuovo allenatore del Lanciano.
Lazzina

Eli ha detto...

@anonimo: ehm,si' Fignon, non Frignon (come lo chiamavo da piccola),scusate....

@Lazzina: davvero????????!!!!!!!!!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...