venerdì, agosto 15, 2008

Horror story - La mamma sbagliata

L'altra mattina, una mattina come tutte le altre, sono andata alle poste per inviare un tubo pieno di mappine colorate ad un cliente.
Mentre ero in fila sento qualcosa che prima urta e poi si avvinghia alla mia gamba...sorpresa ed infastidita guardo in basso e con mio orrore vedo che l'oggetto apiccicato al cappotto e' una piccola nana bionda* che mi sta fissando con terrificanti occhioni blu.
Celando il piu' possibile l'evidente disgusto, mi concentro sulla nuca della donna davanti a me e contemporaneamente, con grande nonchalance, assesto un calcetto ben piazzato all'essere per convincerlo a staccarsi velocemente e tornare da dove e' venuto. La tecnica sembra funzionare alla perfezione ma, proprio quando mi sto per rilassare di nuovo, la nana torna prepotentemente all'attacco e questa volta non solo mi si aggrappa con forza al cappotto (il cappotto nuovo!), ma inizia anche ad articolare insistentemente l'oscura parola 'mami!mami!mami!'
Mentre sono li che mi chiedo, pure con un certo interesse scientifico, se l'essere voglia in qualche modo comunicare con me o quel suono sia solo un riflesso pavloviano di qualche tipo, la mia collega accanto vede la scena e dice rivolta alla nana 'ops, mi sa che hai sbagliato mamma!'
COSA???OMMIODDIO!!!PAURAAAA!!!!!
come puo' la creatura credere che io possa averla generata, ma peggio, perche' la cosa sembra cosi' naturale a tutti gli esseri umani che ho intorno? E' un icubo degno del peggior Kafka!
Lo shock mi travolge in pieno come un autotreno guidato da Mr.Magoo in evidente stato di ebbrezza e riesco a stento a mantenere uno statico sorriso ebete e contemporaneamente a trattenere i grossi lacrimoni di disperazione che gia' mi salgono agli occhi. In verita', li trattengo solo perche' vengo parzialmente rincuorata da quelli che invece iniziano a sgorgare copiosi dalla nana bionda, giustamente atterrita per il grossolano e potenzialmente fatale errore appena commesso, mentre la vera mamma alla fine accorre come il piu' classico deus ex machina e la porta via con se' sollevandola di peso come un sacco di patate...


(*nana bionda = essere non ancora umano, entro i 12 anni di vita e particolarmente inviso alla categoria 'Zitelle O.M.D')

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh eh che terribile esperienza! Per fortuna che alla fine si è risolto tutto per il meglio! Hai rischiato di essere adottata come mamma!

Anonimo ha detto...

Mmmm..
Chi e' quello che diceva che dietro ogni fobia ci sta sempre un desiderio?
Ve la immaginate la figliola di uno Stegone e di una Tifosa della Lucchese?
sandro

Anonimo ha detto...

mami mami??? O.O un incubo!!!!
ti sei fatta risarcire? per i danni morali, intendo...

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