giovedì, settembre 20, 2012

su come ti smorzo la sboronaggine.

Isola d'Elba, calda serata settembrina, lo Stregone ed io a cena in un ristorantino condividendo la veranda con padre e due figli francesi.
Vino bianco fresco, pesce buonissimo, una bella serata tranquilla.

Ma poi arriva Lui.

Accento nordico, sopra i quaranta, aspetto voluminoso in tutto: corporatura, capelli, vestiario, timbro vocale.
Allegramente accompagnato da partner e figliolino piu' una non meglio specificata amica della coppia, o forse solo della partner.
Unica sua missione della serata: mettere in soggezione la suddetta amica scaricandole addosso tutte le proprie mirabolanti imprese in 30 anni di PR di discoteca. Ovviamente di discoteca figah.

Ed ovviamente ad un livello di decibel adatto ad una delle suddette discoteche, non di ristorantino con veranda. Chiaro segno di distorsione professionale.

Si',vabbeh.

Quindi, espletate le sperticate lodi al figlioletto appena nato - devo riconoscere che il non scoppiare a piangere udendo quel vocione e venendo contemporaneamente sballottato in aria da quelle manone mi ha suscitato fugace compassione per la stoica sopportazione di un destino infame - ecco che comincia l'interminabile serie delle sue epiche gesta...



...come di quella volta che se non era per lui Valentino Rossi ancora semi sconosciuto non sarebbe entrato nella discoteca di Milano Marittima, ma lui l'aveva riconosciuto perche' aveva appena vinto il suo primo gran premio in 125 e quindi lo aveva fatto entrare e pure bere gratis...o di quella volta che aveva organizzato il casting per una selezione di Miss Italia e che quella notte poi...no ma e' meglio non raccontarlo questo che ora e' un uomo serio - occhiata alla partner e risatona per tutti - ma e' risaputo che la sua simpatia trascinante ha sempre avuto quel fascino li'...e poi le bevute con Tizio e le battute con Caio...

Addirittura ad un certo punto, probabilmente dopo una berciata più forte delle altre, sia io che il francese alziamo la testa contemporaneamente, i nostri occhi si incontrano e non possiamo fare a meno di scambiarci un sorriso mesto ed imbarazzato: rarissimo caso di solidarietà transalpina contro gli scemi.

Ma Lui imperterrito continua: e le corse con la Porsche e Roma-Milano in 2 ore e venti che neanche il Freccia Rossa e le feste sulla spiaggia e i soldi spesi nei posti di lusso e l'elenco dei personaggi famosi incontrati/aiutati/diventati amici e via ancora dall'antipasto fino al dolce.

Finche', ormai quasi a fine serata, non si ritrova a parlare di quella volta che aveva festeggiato il compleanno con 25 amici nel prive' di una discoteca super figah.

"...perche' vedi, quando vai nel prive' di queste discoteche qui, te per avere il tavolo devi per forza ordinare almeno due bottiglie, che con una sola hai un tavolo ma non nel prive', che ce ne vogliono due perche' e' il posto piu' esclusivo...e insomma noi eravamo li', che ormai erano le cinque e mezza del mattino, quindi non ti dico in che stato..puoi immaginare...ed ecco che arriva il cameriere e mi dice: guardi, scusi, ecco il conto ma qui sa che dovete ordinare almeno due bottiglie...ed io gli faccio 'ohe' pirla, guarda un po' bene cosa abbiamo ordinato?' e lui ' oh mi scusi tantissimo, vedo che avete gia' bevuto due bottiglie!' e allora io prendo il portafogli, tiro fuori 600 euro e gli faccio 'vai vai prendi pure il resto ma vedi di portarci un'altra bottiglia!"

Risata a squarciagola e piena di giusto autocompiacimento che viene troncata dalla voce soave dell'amica, che sento forse per la prima volta in tutta la serata e che esclama in tono innocente e sorpreso:

"Eravate in 25 fino alle 5.30 del mattino ed avete bevuto solo 3 bottiglie? E che avete fatto per tutto il tempo allora?"

E mentre il tizio, finalmente a voce (e cresta) bassa, borbotta cose come "ma c'era tanta cocacola" e "ma quelle bottiglie costavano 180 euro l'una", la sua bella storia ridicolizzata per sempre, io, eterosessuale convinta da 33 anni, insieme alla risata sopprimo a fatica anche l'impulso incontrollabile di alzarmi ed andare a baciare con tanto di lingua in gola la mia nuova eroina della serata.

Grazie Tizia, chiunque tu sia ed ovunque tu ti trovi: in quel momento hai reso di nuovo il mondo un posto in cui vale la pena vivere, ed io ti saro' sempre grata per questo.



(ps. dato che impazza di nuovo la moda Titanic grazie all'uscita in 3D, ecco qui il mio modesto parere dato a suo tempo sempre su queste umili pagine)

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...