Perche' non devi mica chiamarti per forza Peter Pan per essere bambina per sempre.
Perche' a volte uno specchio, un telefonino, tulli, pizzi, merletti e scarpe col tacco fanno piu' bene di una settimana di antibiotici.
Perche' vedere il babbo sorridente mentre fa le foto e la mamma un po' piu' felice dopo giorni di sofferenza ti farebbe venir voglia di non smettere mai di sfilare per loro su e giu' per quelle scale!
E quindi ecco a voi il modello n.4, Giuditta!
Chiarissime le somiglianze con il modello (e la modella) nelle foto:
(certo pero' com'e' frufru-issimo quel vestito...e urra' per me che ci entro sempre!)
Ma soprattutto fa di nuovo il suo epico rientro sulle scene, dopo ben 47 anni di assenza, l'ancora stramodernissimo vestito della mamma! Che se pensate sia invecchiata bene Jane Fonda, beh, date un'occhiata qui sotto:
Ebbene si', la mamma nel 1966 si e' sposata in rosa, e col cappuccio. Stacce, come direbbe il Doc.
E sebbene in questo io ci entri solo in modalita' Maiorca (nel senso del famoso campione di apnea, non dell'isola), giuro che sarebbe ancora un abitino da cocktail da far furore. Ammirazione a iosa.
Quindi la morale della favola e': giocare alle spose fa bene all'anima, alla faccia della sottoscritta quando vorrebbe far credere di essere una persona seria!
pure la selfie, tie'! |
2 commenti:
Ma che belli!!! Io in quello di mia mamma non credo riuscirei ad entrare!
Ma lo voglio fare anche io questo gioco bellissimo! Tua mamma si è sposata in rosa? pensa che una mia amica anni fa sognò che io mi sposavo in fuxia...e ci sto facendo un pensierino (anche se l'uomo ancora non ce l'ho :))
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