giovedì, maggio 28, 2015

Tocca pure far la guida turistica...

Mi direte, giustamente, non ci hai voglia di buttare tre righe di cavolate sul tuo vecchio e caro blog e ti offri volontaria per scrivere un'INTERA SEZIONE sulla vita a Wellington?

Eh.

Che poi e' ovvio che non ce la faro' mai, ci son cosi' tante cose che non so o che non mi vengono in mente o che penso non siano interessanti e invece lo sono.

Insomma, ho fatto il classico passo piu' grosso della gamba; pero' l'ho fatto per un buonissimo motivo, aiutare una cara amica nella sua impresa titanica di creare un sito figherrimo e allo stesso tempo pieno di notizie utili sulla vita in Nuova Zelanda. Un "tutto quello che volevate sapere su kiwiland" condensato in un unico sito. Senza scopi finanziari o di pubblicita' personale, solo tanta tanta passione e voglia di condividere la propria esperienza quaggiu'.
Capite anche voi che non potevo rifiutare di dare una mano!

E quindi QUI vi potete sbirciare il sito che sta nascendo - molto ancora in costruzione, ma gia' tante tante informazioni utili per tutti - e qui sotto, giusto un click away, la mia personalissima guida per un weekend a Welly che ho scritto per il sito!

Oh, se andate a sbirciare ed avete suggerimenti...scrivetemeli!



mercoledì, maggio 20, 2015

Con il nastro rosa


E' difficile scrivere in un post le fortissime emozioni che si provano in una mattinata di festa come quella che abbiamo vissuto sabato.

Prima di tutto ci sono i preparativi, che sono lunghi e a volte laboriosi, perche' vanno fatti nei ritagli di tempo che si trovano durante il giorno, perche' all'inizio ci credi poco pure tu, perche' non ti sembra possibile che la gente ti regali i suoi prodotti ed il suo tempo, condividendo il tuo entusiasmo in cio' che fai.






Poi c'e' il battage pubblicitario, dove ti senti quasi una Vanna Marchi della beneficienza, intasando le caselle email ed i social network con il tuo poster rosa che chiede a tutti aiuto per salvare le tette.


E ci sono millemila cose da ricordare ed organizzare e man mano che il giorno si avvicina aumentano le sere passate ai fornelli e le visite al supermercato.


Ad un tratto poi, ti rendi conto che la colazione sara' il prossimo weekend ed inizi a correre, organizzando le ultime cose e pregando perche' le previsioni del meteo migliorino, mentre da ogni dove continuano ad arrivare tanti e preziosi aiuti.

La tensione cresce costantemente: che succede se poi la gente non viene? Tutto questo ben di dio donato e se poi siamo solo 4 gatti? Come si fa a fare l'asta se siamo in pochi? Piaceranno i biscotti, gli olii, i sottopiatti in vendita? E gli oggetti dell'asta, riusciremo a venderli tutti? Oddio, non ho preparato il discorso!!!



Finche' ti ritrovi la sera prima, esausta ma super carica, la tensione che ti molla un poco, perche' tanto ormai e' andata, c'e' solo da aspettare il giorno dopo. In casa la famiglia e gli amici che ti aiutano ad impacchettare, infiocchettare e ancora cucinare...poi spegni le luci e vai a letto.

Ed arriva la mattina della colazione. E' tutta una corsa, e sempre e comunque hai tanti amici intorno a te a prepare, mettere le decorazioni, imbellire i tavoli, farti un sorriso.


Tutto e' pronto. Per un momento c'e' il silenzio, ci guardiamo in attesa.
E poi ecco che comincia ad arrivare la gente. Gente bellissima che porta ancora altri doni ed altro cibo, che compra felice biscotti e biglietti della lotteria, che si combatte a suon di risate e rialzi ogni singola cosa messa all'asta.
E' una festa. Le donne che chiacchierano e ridono. i bambini che si divertono con la sabbia di Ginelle e gli uomini...nascosti in cucina!


E tu sei li con la pelle d'oca, perche' non sai bene come hai fatto a ricevere cosi' tanto aiuto e soprattutto tutta questa felicita' che ti sta intorno. Molte se ne vanno ringraziandoti della bella mattinata, portandosi via non solo i doni che si sono comprate od hanno vinto, ma soprattutto un bel sorriso stampato in faccia.

Ti dicono che e' merito tuo, tutto cio', ma tu sai che non e' vero: che tu una cosa del genere non saresti mai stata capace di farla da sola, che c'e' il lavoro, la passione e la generosita' di molti - alcuni anche sconosciuti - dietro tutto questo.

Tutto finisce, si mette a posto e si va casa, ma tu sei ancora felice. Una felicita' di quelle belle, che durano a lungo, che ti fanno rivedere in un'ottica diversa i banali problemi di tutti i giorni.
Fare del bene e' terapeutico e soprattutto ti fa ritrovare la fiducia nel genere umano...provate anche voi!

piu' di 2000 dollari raccolti. Che bella giornata!




domenica, maggio 03, 2015

The Avengers, Age of Pinocchio

Era uno dei film evento del mio anno. Nerd uniti nell'hype scatenata dai (bellissimi) trailers. Josh Buffy Whedon assorto quasi a divinità pagana.

E poi per una donna c'era pure il bonus aggiunto di tutti questi bei figlioli in tutine attillate ed addominali scolpiti, meglio di un catalogo di Abercrombie & Fitch. Personalmente io poi non direi di no manco all'unica presenza femminile, perciò i miei ormoni si erano già belli che accomodati in prima fila, popcorn in mano, coca-cola nell'altra e rutto libero per tutti.

Quindi la prima sera di programmazione ce ne siamo andati al cinema - lo Stregone, io ed i miei ormoni - canticchiando felici 'I've got not string attacched to me..." versione creepy, ovvio.

Sembrerebbero le premesse perfette per una bella serata di soddisfazione nerd e invece...

E' terribile, lo so, ma c'e' un Invece.
Un invece che rovina l'idilliaca scena di noi che ci godiamo un altro bel film degli Avenger: mi strazia ammetterlo, che io a Robertino Junior e compagnia bella ci voglio bene, però va detto: questo secondo film dei vendicatori e' una palla colossale.

(Ecco, l'ho scritto, adesso vi rendo la mia tessera di nerd e voi potete bruciarla al prossimo Sabba sul Monte Fato).

Forse la cosa peggiore di tutto il film, quella che ti fa sbadigliare già dopo la  prima mezz'ora e non ti fa appassionare alla storia, e' che la storia a cui ti dovresti appassionare, appunto, proprio non c'e'.

Magari per i fan della Marvel, che conoscono ogni riferimento e citazione infilati nel film, questo e' un dettaglio secondario, comparato al fatto di poter vedere i loro eroi dell'infanzia scalciare culi robotici per più di due ore, ma io che non ho mai letto un loro fumetto forse avrei avuto bisogno di qualcosa di più.

Ad esempio, qualcosa che rendesse questo secondo Avengers un film distinguibile dal primo.

(SPOILERS da qui, occhio!)


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