domenica, luglio 02, 2006
Cenci, fazzoletti e bandierine...
Come tutti gli anni, per 2 volte ogni estate, mi ritrovo a seguire la corsa più antica e discussa del mondo, lasciandomi trasportare dall'indescrivibile atmosfera del Palio, miscuglio di scaramanzia, campanilismo, trattative così spudoratamente antisportive da far sbiancare anche moggi, agonismo, tensione e tanta, tantissima passione...
Lo so, non credevate proprio che fossi pure una contradaiola,eh?beh, rassegnatevi, é la verità!
La mia iniziazione,ovvero la mia prima volta nella grande piazza, é una storia che vale la pena di raccontare:
era il 9 settembre 2000 ed il Palio che avrei visto era il Palio Speciale, quello fatto apposta per il Giubileo. tra le contrade estratte per correre c'era anche la Selva, una delle contrade più piccole, che prende appena due strade centralissime subito dietro il duomo, ed in cui per puro caso risiedevano due care amiche studentesse fuori sede:da ciò derivò sia l'invito+pernottamento per me sia il tifo congiunto del trio verso la contrada di adozione.
Tutta felice per aver trovato qualcun'altro per cui tifare e completamente ignara delle usanze senesi, non appena scesa dal treno mi diressi ad una delle tante bancarelle per comprarmi qualcosa della Selva, nella fattispecie una bandierina da 7.000 lire con lo stemma della contrada.
Ovviamente mi sarei accorta ben presto che a siena non usano tifare con le bandierine...la "divisa del tifoso" é un fazzoletto con l'emblema della contrada da annodare in un modo specifico intorno alle spalle;risultato: tante risate delle amiche, foto polaroid con bandierina per immortalare la gaffe e corsa alla prima bancarella per comprare il fazzoletto.
Comunque, ostinata come sempre, decisi di portarla con me,ormai mi ci ero affezionata...fra 80.000 persone ero l'unica, e non scherzo, ad avere una bandierina!e quindi la usai per scopi più utili, tipo aiutare la gente vicina a segnalare agli amici la loro esatta posizione.
Poi iniziò il Palio.
Ricordo ancora esattamente quel minuto e quaranta secondi, preceduto dallo snervante rito della mossa, che fu, o mi parve, lunghissima: a noi era toccato il primo posto, avevamo il Pesse che montava il grande Urban II e scattammo per primi al cadere del canapo...tre giri velocissimi ma che parevano non finire più e poi l'improvviso colpo del mortaretto, l'urlo della folla e la gioia incredula di aver vinto al primo Palio e di vedere la piazza che si apre davanti a te, perché sei il vincitore e devono farti passare, la festa é iniziata!
Ma questa storia ha il suo culmine il giorno dopo quando, archiviata la baldoria della vittoria e pronte per risalire in treno, comprammo il "Corriere di Siena" per leggere tutti i commenti. Tra questi c'era l'intervista al Presidente della Contrada, mi sembra si chiamasse Marini, che spiegava a tutti come tre segni premonitori lo avessero convinto di poter vincere...beh, indovinate un po' qual era il terzo ed ultimo segno?
Cito a memoria la sue parole:"...ma la certezza che avrei vinto lo avuta poco prima che entrassero i cavalli, quando guardando la piazza gremita ho individuato tra la folla una bandierina della selva, di quelle che si compravano a 1000 lire (ed io l'ho pagata sette volte tanto!NdR), che sventolava unica ed isolata sopra a tutte quelle teste...mi sono commosso, quello é stato il terzo segno".
E fu così che grazie ad un errore l'elisa si ritagliò un microscopico posto nella storia del Palio...e da allora tifa con tutto il suo entusiasmo la sua contrada (qualche sconfitta, un ritiro ed un'altra grande vittora all'attivo), entusiasmo per nulla mitigato dal fatto che le sue due amiche in seguito spedirono a Marini la polaroid con la bandierina e scroccarono la cena della contrada senza avvertirmi...carogne!
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3 commenti:
Semplicemente fantastico, mia cara cittina!
Hai mai provato ad andare a vedere l'inter con la suddetta bandierina?
ci ho provaqto con la lucchese,subito la domenica dopo...misero 1-1 casalingo e fine della carriera calcistica della bandierina...
Abbiamo scroccato la cena ma a te sarebbe costata il biglietto del viaggio in treno, o meglio, ti ci sarebbe voluto il jet privato visto che fummo invitate nel pomeriggio! Comunque resta un momento mitico! Salutami la bandierina!
Lazzina
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