Mi piace cucinare. Ma ci sono delle ricette che proprio non capisco.
Mi piace la vita. Ma ci sono delle situazioni di vita che proprio non capisco.
Il pasticcio di maccheroni ad esempio. Come si fa a mettere insieme degli avanzi di frigo, cose che il giorno dopo non sarebbero più buone, farle stare insieme fisicamente e farne venir fuori una cosa da leccarsi i baffi? Vi sembra che abbia senso tutto questo?
L’amore ad esempio, uno ha nel cuore un baule di dubbi, illusioni, paure, pensieri, fissazioni, desideri, mezze risposte, mezze inadeguatezze li mette insieme a quelli di un altro e puff ne viene fuori qualcosa di buono. Vi sembra che abbia senso tutto questo?
Prendete il pasticcio di maccheroni uno può intuire che pasta, carne, polpettine, formaggio ecc ecc, stanno bene insieme, ma cosa spinge a spendere delle energie per farli stare assieme, e poi bisogna accendere il forno, con il rischio di bruciare tutto?
Voi ce l’avete una risposta?
Prendete l’amore ad esempio, cosa spinge due persone ad aprire il baule del cuore e mettere in condivisione cose che stavano bene anche da sole, e altre che vabbè forse sono rimaste nel baule per troppo tempo e che ci vuole un bel coraggio a tirarle fuori e offrirle a qualcuno?
Voi ce l’avete una risposta?
4 commenti:
oddio questo post è fantastico... e anche un po' perfetto...
è esattamente quello che sto tentando di fare io: un pasticcio.
vi faccio sapere cosa ne vien fuori?
Siamo gente di appetito noi!
Ogni pasticcio è benvenuto!
Mah, non saprei...a me cucina tutto la mamma! E se non sono a casa vado al ristorante!
P.S. Nella metafora cucina-amore con il fatto che vada al ristorante non volevo dire che mi dedico all'amore a pagamento!
Ciao :)
"pizzicottino quanto sei buono!"
(citazione del grande Homer ad uso e consumo della coautrice che fa la gnorri!)
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