lunedì, ottobre 15, 2007

La riscossa di Pandora

Per questo post, mio caro lettore, occorrerà un po' della tua immaginazione.
Per iniziare, una cosa facile: immagina di essere nello spazio e di star osservando quella simpatica biglia azzurro verde che è il nostro pianeta…facile, vero?
Ora avvicinati, e focalizzati su questa penisola a forma di stivale sciccoso che hai proprio sotto gli occhi: come ti sarai già accorto è notte, e lo stivale brilla di milioni di luci di tanti colori, mentre sulla superficie si stanno muovendo più o meno freneticamente i suoi abitanti indaffarati.
Molti di loro si stanno spostando con i treni, li vedi? Sono quelle strisce colorate che si muovono in linea retta,o quasi…e se provi ad avvicinarti ad uno di loro, ad esempio quello che si sta muovendo veloce verso sud, diretto verso l'eterna Roma, nell'ottava carrozza troverai una tua vecchia conoscenza.
Eh sì, non ti stai sbagliando: quella ragazza che sembra dormire appoggiata contro il finestrino, coperta con la sua giaccchina verde che si era comprata in erasmus e con i capelli biondi che le ricadono a ciocche disordinate sul viso è proprio la ragazza col mac, probabilmente alle prese con un altro tiro mancino di Pandora.
Coraggio.
E' a questo che sta pensando proprio adesso la ragazza col mac, perchè tutti le stanno dicendo in questi giorni che lei ha coraggio ed anche tu, riflettendoci, ti ricordi di averla lasciata circa un anno fa, mentre accendeva la sua uno grigia e si incamminava, stupida ma coraggiosa, sulla strada percorsa tante volte verso una battaglia già persa da tempo.
E adesso, quasi un anno dopo, la ritrovi invece su questo treno veloce che la sta portando, sorda a tutti i consigli, a dire arrivederci, o forse addio, al suo amore.
In effetti sono cambiate parecchie cose dallo scorso novembre nella vita della nostra amica: adesso lavora, o almeno ci prova, non ha più la sua Uno grigia, sostituita da una fantastica Palio gpl, ed il suo mac nero non è più solo, ma divide l'affetto ed il tempo della sua padrona con un nuovo e un po' presuntuoso mac grigio, di quelli con due cuori...ma soprattutto, se tu potessi leggere anche dentro di lei, scopriresti che in questi ultimi mesi era tornata ad essere felice, e spensierata, e pure un po' bambina, perchè era riuscita a sostituire completamente la passione, forte ma fatua, che la consumava l'anno scorso con questo nuovo, sconosciuto ed immenso sentimento, che le scorre dentro con la forza di un fiume.
E come un fiume con il suo scorrere inarrestabile ridisegna il territorio intorno a sè, così questo sentimento non solo ha ridisegnato intere regioni dentro la ragazza col mac, ma le ha pure permesso di incanalarlo all'esterno per ridisegnare una parte del suo mondo. E l'ha resa felice.
Domani la sorgente di questo fiume le partirà per l'altra parte del mondo e lei vuole esserci, vuole vederlo passare di là dalle barriere dell'aeroporto e vuole imprimersi indelebilmente gli ultimi fotogrammi di lui nella memoria, cercando con tutto il cuore di non credere che quella sia l'ultima volta.
Per questo le hanno detto che ha coraggio.
E noi la lasciamo qui, piccolo essere coraggioso e sperso, mentre continua il suo viaggio nella notte verso la grande città e le gira beffarda in testa, nel limbo del dormiveglia, una frase imparata da Benni:
"Elianto, e adesso cosa accadrà?"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Eli(anto), siamo tutti con te.
Davvero.
Piu' davvero di quanto tu non possa immaginare.
Perche', ma tu ancora non lo sai, le cose magiche accadono. Prima o poi. Talora poi, molto molto poi. Ma accadono.
Io credo nelle fate! Io credo nelle fate! Io credo nelle fate!
sandro
(altri 10 punti a chi indovina anche questo)

Anonimo ha detto...

Direi...Peter Pan!
STE

Eli ha detto...

dai,questa era facile...ma quindi per raggiungere lo stregone devo andare a destra alla seconda stella e poi dritta fino al mattino?
(oddio,sembra davvero la rotta per la nuova zelanda questa...)
grazie del supporto, a tutti quanti!
...e in attesa della magia, mi godo di nuovo un po' della vecchia vita da zitella...

Anonimo ha detto...

Elisa: il fatto che tu abbia trovato un ragazzo che ti piace è più straordinario di resistere alla lontanza forzosa, quindi non ti preoccupare, ce la farai! Per il resto ricorda che la tua Lazzina è sempre a tua disposizione per condividere gioie e dolori rossoneri (ma non solo).
From your one and only for ever and ever Lazzina with love

Anonimo ha detto...

Eli, ma credi di poterci lasciare cosi', sulla banchina del treno, o al terminal dell'aereoporto, con il fazzoletto in mano?
Dio mio, aggiornaci!
O sei partita anche tu?
sandro

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