che poi organizzare un evento che coinvolga piu' di 5 persone in un determinato giorno e ad un orario preciso e' gia' di per se' qualcosa di stressante.
Ora moltiplicate quel 5 per 30 volte, spargete il risultato su 2 continenti e 3 lingue diverse ed avrete un'idea migliore dell'incubo che questa cosa potrebbe diventare.
Fra l'altro non conosco almeno un terzo delle persone che parteciperanno, ovvero il 99% della famiglia dello Stregone, quale migliore occasione per cercare di imparare 50 nomi con rispettive facce?
E iniziano gia' a saltare fuori figure mitiche come la Lalla e la Lilla (giuro!) o la Grazia del Monte ("ma cos'e',una ninfa?" ha commentato lo Stregone) che devono essere assolutamente invitate, cosi' come qualche secondo cugino da parte di padre che siccome aveva invitato tutta la famiglia al battesimo del nipote ha vinto di diritto l'accesso alla festa. La mia.
E maledizione alle nozze reali ed alla loro idea di mettere piante in chiesa, ripresa prontamente da G. con gli ulivi e adesso dalla Mamma che deve trovare qualcosa di altrettando scenografico. Temo siano Baobab.
E poi quest'anno si sposano tutti - tranne S., come tende a sottolineare spesso - e magari la gente ne avra' le scatole piene dell'ennismo matrimonio...
Alla fine racconti tutto allo Stregone, sfoggiando un mix di sarcasmo e sincera preoccupazione, e lui ti guarda con quegli occhi profondi e ti dice: "Non farti stressare dal contorno: quel giorno io e te ci sposiamo, ed e' la cosa di gran lunga piu' bella ed importante che ci sia."
Cazzo, e' vero.
Questo si' che ti fa riacquistare il giusto punto di vista su questa idea del matrimonio.
Anzi, sulla vita in generale.
1 commento:
una babele e uno stregone romantico cosa vuoi di più :)
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