mercoledì, settembre 13, 2006

Caronte


Ecco a chi mi sento di assomigliare a volte…
Non ci avevo mai fatto caso fino a stasera quando, parlando ad una cara amica in evidente difficoltà sentimentale, molto simile a ciò che ho provato (o provo?) io, le ho detto:”benvenuta sulla mia barca!”
Ed in effetti il nostro caro traghettatore non è che si trovi nel luogo più ameno dell’universo (lo Stige onestamente non é proprio un fiume da paesaggio campestre), né la sua barca sembra essere particolarmente confortevole o il lavoro così motivante…ma alla fine la sua più grande rivalsa è proprio quella di sapere che prima o poi tutti si trovano a passare dalla sua bagnarola, anche le persone più impensate, anche quelle che “loro proprio no”.
Certo, lui è l’unico che ci rimane sopra vita natural durante (si fa per dire), e sicuramente le peculiari caratteristiche del suo lavoro, unite al carattere da zitello doc (vedi la poca cura della persona, il perenne cipiglio da snob schifato e i continui borbottii malevoli), lo hanno inacidito quel tanto che basta a non favorirlo minimamente nelle relazioni sociali, ma nonostante tutto lui si sente quasi soddisfatto, poteva andar peggio, e gode (caso perso come me) della sottile, quasi subdola rivincita nell’accogliere più gente possibile sulla sua barca…perché alla fine anche gli altri avranno capito, anche se per un periodo molto più breve, come ci si sente nei suoi panni…
E quindi mando un bel Buon Lavoro al compagno di sventure (chissà, magari ha un macbook pro sulla bagnarola e grazie alla connessione wireless ci legge pure lui) e gli ricordo i famosi versi:

Caròn non ti crucciare
Vuolsi così laddove si puote
Ciò che si vuole
E più non dimandare

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Seeh, le relazioni sociali, il godimento, il mal comune e il mezzo gaudio...

Per soldi lo fai, per soldi, cara la mia lucchese furbacchiona!

O l'obolo di caronte te lo sei scordato ;-P

(http://web.tiscali.it/lamitologia/ade.html)

sandro

Eli e Lale ha detto...

ah,beccata!
vabbè, diciamo che la simpatia per il caro vecchietto è dovuta anche al suo grande fiuto per gli affari (il suo è un lavoro che ha sempre molta richiesta e zero concorrenza,chiamatelo fesso...),altrimenti come "diavolo" farebbe a permettersi il nuovo macbook pro e una connessione wireless personale sulla barca?
W Caronte, lucchese nel(l'altro) mondo!

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