lunedì, marzo 12, 2007

Coincidenze

C’era una volta un bambino che aveva paura del buio.
Nonostante si fosse reso conto che la sua paura era molto diffusa tra i coetanei e quindi del tutto giustificata, un giorno il bambino decise che non si poteva più andare avanti così. Insomma, aveva ormai otto anni ed era stufo di temere dei non meglio specificati terribili mostri ogni volta che si trovava al buio…e poi sapeva anche che nella vita prima o poi si sarebbe ritrovato a dover affrontare ognuna delle sue paure, quindi perché temporeggiare? Era giunto il momento di assumersi un po’ di responsabilità e affrontare faccia a faccia la terribile notte.
Perciò una sera aspettò da solo che l’ombra minacciosa si impossessasse ben bene del suo paese e poi, una volta soddisfatto del grado di buio inquietante che si era fatto, raccolse tutto il coraggio, uscì a testa alta sul balcone che costeggiava la sua casa e si mise a passeggiare…lentamente…respirando forte…ma non rientrando né fermandosi mai finchè ogni fibra del suo corpo non si fosse convinta che non c’era nulla da temere.
Da quella notte non ebbe più paura del buio.

C’era una volta una bambina che voleva essere libera.
Le avevano appena spiegato che il Destino guida e conosce da prima le azioni di ogni uomo e lei proprio non ci stava. Insomma, aveva solo otto anni, ma non poteva permettere che qualcosa o qualcuno sapesse già cosa lei avrebbe fatto di lì a qualche minuto, sarebbe stato troppo soffocante (la bambina ancora non conosceva la legge sulla privacy,sennò avrebbe fatto causa!). E quindi decise di cominciare a combattere questo pretenzioso signor destino.
A volte si concentrava al massimo cercando di autoconvincersi (e quindi per riflesso convincere il destino stesso, sempre attentissimo) che pochi istanti dopo avrebbe saltato quello scalino e poi invece, improvvisamente, all’ultimo momento cambiava traiettoria e non lo saltava più, sperando che il fato non avesse avuto tempo a sufficienza per prevedere il cambiamento.
La bambina sospettava che molto probabilmente il destino conoscesse già a priori la sua decisione di cercare di fregarlo e quindi sapeva che non sarebbe mai riuscita nel suo intento, ma si convinse presto che in fondo quella non era una scusa valida per smettere di tentare.
Da allora la bambina non ha mai smesso di combattere il destino.

Adesso il bambino coraggioso e la bambina libera hanno incrociato le loro strade ed hanno deciso di condividerle per un tratto, affrontando di nuovo le proprie paure e combattendo i vari destini che si presenteranno per influenzarli. Ma non credo che la cosa li spaventi così tanto, in fondo si erano preparati a questo già tanto tempo fa…
…tutto sta a ricordare come si fa…

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