Me l'avessero detto prima.
Insomma, l'ultimo colloquio di lavoro fatto risale a 4 anni fa, non 40. Quindi ricordo ancora benissimo tutto lo stress e l'energia spesa per ognuno di questi colloqui.
I minuti spesi fissando l'armadio e cercando di elaborare il look "giusto": giacca grigia troppo seriosa? camicia e jeans troppo casual? scarpe col tacco o ballerine?
I minuti davanti allo specchio: un po' di trucco per sembrare curata, non troppo per non sembrare frivola, sopracciglia in ordine, capelli raccolti ma morbidi che fa piu' professional. Oddio ho sbavato il mascara.
Le ore davanti al monitor, editando accuratamente il curriculum, rendendolo leggero ma concentrato, pieno di iperboli per mascherare una pressoche' inesistente esperienza lavorativa, ma senza esagerare troppo nel gonfiare la realta' (ok, ammetto che quella "conoscenza di base del Greco Moderno" era un po' borderline tra realta' e altra realta').
Gli indimenticabili frequenti viaggi in bagno, grazie colite cronica!
Ed il tutto per finire a sorridere nervosa a qualcuno dall'altra parte della scrivania, un qualcuno che in quei 15 minuti ha in mano l'immenso potere di decidere della tua vita lavorativa.
Quattro anni dopo, per non si sa quale combinazione astrale, ecco che invece, dall'altra parte, ci sono io.
In terra straniera, reduce da una serata di tango che non finiva mai, caffe' bollente in un tazzone ed evidenti problemi a ricordarsi chi e' quella tizia che sorride speranzosa di fronte a me.
Ma perche' si chiamano tutte Maria?
L'unico modo per sopravvivere alla giornata e' dare loro simpatici soprannomi mentre prendo appunti sul sofisticato quaderno con copertina in finta pelle che era in regalo con la confezione premium di Skyrim.
Me l'avessero detto prima.
Che una buona parte di questa gente per cui mi facevo venire la pancia gonfia probabilmente aveva la mia stessa minima idea di cosa aspettarsi da una giornata di colloqui.
Che aveva la mia stessa paura di stare buttando via il proprio tempo, di non aver fatto le domande giuste, di non essere stata sufficientemente chiara.
Che, insomma, non e' che fosse poi cosi' preparata.
Non credo sarebbe poi cambiato un gran che, me l'avessero detto. Ma sicuramente le persone dall'altra parte, anche quelle che mi hanno detto no, mi sarebbero sembrate un po' piu' simpatiche, e molto piu' umane.
Ah, comunque il senso di potere c'e' davvero, ed e' inebriante!
1 commento:
Oh, wow, fare un colloquio dalla parte dell' esaminatore deve dare una GRANDE sensazione di potere... ma hai cambiato continente? mi sa che mi sono persa qualcosa!!!
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