venerdì, dicembre 30, 2005

l'esperimento del gatto imburrato...

curiosando su internet, ho trovato questo interessante e scientificamente importante esperimento che desidero condividere con voi esimi membri della comunità scientifica nazionale: il moto perpetuo a base di gatto imburrato...leggere per credere!!!

IL MOTORE A GATTO IMBURRATO
Per procedere a detto esperimento sono necessari:
· un gatto
· una fetta di pane
· burro q.b.
· colla q.b.
· un tappeto (meglio se prezioso)
· una scala

Procedere come segue.
Imburrare la fetta di pane (il dorarla in precedenza non è cosa necessaria ai fini dell'esperimento ma certo la renderà più gustosa sia da un punto di vista visivo che olfattivo. È comunque facoltativo e a gusto personale dello sperimentatore).

Attaccare la fetta di pane alla schiena del gatto, con la parte non imburrata a contatto del pelo. Questa operazione comporterà diversi tentativi prima di riuscire a buon fine poiché il gatto è animale di natura schiva e sospettosa e renderà ardua la sua cattura e immobilizzazione (a seguito di numerosi test è emerso che in casi particolarmente gravi è consigliato l'uso di una ciabatta ben assestata sul cranio del felino reticente).

Assicurarsi che la fetta di pane aderisca perfettamente alla schiena del gatto utilizzando tanta colla quanto abbisogna (a questo punto del procedimento gli ecologisti già staranno lanciando pietre alle finestre inneggiando slogan animalisti, ma non bisogna farsi prendere dal panico: il vero scienziato non demorde. Egli sa che la scienza è al di sopra di queste piccole beghe di sparuti gruppi di ignoranti: egli pensa al bene dell'umanità intera!)

1. Adagiare il tappeto per terra e posizionarvi accanto la scala.
2. Salire sulla scala portandovi il gatto.
3. Arrivati all'ultimo piolo voltarsi verso il tappeto, tracciare mentalmente la perpendicolare dal centro del tappeto e su quella retta immaginaria lasciar cadere il gatto verso il tappeto.

La sicura riuscita dell'esperimento si basa su due fondamentali e universali assiomi:

1. un gatto cade sempre in piedi
2. una fetta di pane imburrata cade sempre dalla parte del burro

Date queste premesse si vedrà il gatto volare verso il tappeto protendendo le zampe e quasi contemporaneamente lo si vedrà girarsi sino a che sarà la fetta di pane col burro protendere verso il tappeto. Si produrrà insomma, in un moto continuo e imperituro, una successione di:
GATTOBURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURRO GATTOBURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURRO GATTOBURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURRO GATTOBURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURRO GATTOBURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURRO GATTOBURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURRO
... e così via.

Collegando opportunamente ai soggetti (gatto e pane/burro) carrucole, pulegge, ruote e quant'altro si renda necessario, si potrà convogliare questa incredibile energia per quasi qualsiasi cosa (si ricorda che difficilmente potrà essere utilizzata per scopi marittimi poiché nel soggetto felino a contatto con l'acqua entra in gioco un'ulteriore assioma in netto contrasto con i precedenti: "il gatto rifugge l'acqua".)

Questa fonte di energia, questa eterna dinamo naturale, economica, ecologica e al contempo tecnologicamente avanzata senza però perdere di vista la semplicità della quotidiana vita, è sicuramente la risposta a tanti problemi dell'umanità.

bart uno di noi!




grazie a stefano per la bella immagine...perdonatemi,ma non potevo resistere...dovevo pubblicarla!!!(lale ringrazia che non l'ho messa nella sidebar!)

giovedì, dicembre 29, 2005

Chiacchere da ufficio

"Sai hanno fatto la festa ieri sera.."
"Quale festa?"
"Si, la festa dei dirigenti, chiassà quanto avranno mangiato, e non ci hanno nemmeno invitato!"
"Sicuramente ci sarà stata tutta la crema..."
"Ti dirò io preferisco la cioccolata!"

Massima mattutina

La pratica rende perfetti...anche nella sfiga!

mercoledì, dicembre 28, 2005

nevicata pre san silvestro


sì lo so che la mia coautrice é volterrana, e nel paese dove levano la sete col prosciutto e si mettono le tagliole in tasca quando finiscono gli spiccioli la neve é comune come le bollette del telefono (e parimenti ben accolta...),ma qui nella piana lucchese fa sempre un certo che di magico vedere danzare quei freddi fiocchetti davanti alle finestre.
quindi é quasi inevitabile ritornare bambine (e quando mai abbiamo lasciato questo stadio,direte voi),ma soprattutto far ritornare bambinoni anche trentaquattrenni giovani imprenditori, che si spacciano per persone serie e composte ma che abbandonano lesti merci e fatture per vendicarsi con la stessa moneta di una palla di neve ben lanciata a sorpresa...
ed é inevitabile ricordare ad ogni nevicata la faccia indescrivibile di leito, spagnolo di malaga, al suo primo incontro assoluto con la neve a patrasso...epressione di meraviglia da manuale!!!il fatto che il suddetto primo incontro sia avvenuto nella sala comune della residenza greca e la neve fosse sotto forma di palla lanciata a folle velocità e provenisse dai monti vicini dopo una pazza corsa sul cofano della mia macchina é solo un dettaglio secondario...
Buon Gelo a tutti!!!
(l'immagine é di repertorio)

Laì lalà california e il cane "torto"

Ci sono episodi che la nostra memoria preferisce cancellare, e ci capita di affrontare la vita di tutti i giorni ignorando quello che dovremo sapere.
Ma esistono anche momenti di epifania, in cui tutto quello che avevamo rimosso torna alla luce dando nuova prospettiva al quotidiano.
Era un po' che Giada e io non ci frequentavamo, fra le migliaia di cose che abbiamo condiviso (fra cui i "Kernel", i compiti di inglese e la passione per Battiato) c'è anche un curioso episodio che io avevo completamente rimosso: "il cane torto" è l'emblema di una delle serate più pazzesche della mia vita, era il periodo in cui ogni giovedì sera uscivamo e facevamo tardi per locali (come cambia la vita...)e, non ricordo come, ci trovammo nella casa di una famiglia argentina, sul divano di pelle a parlare di un imbarrazzante niente. Il cane (probabilmente zoppo) della famigliola ci fece le sue feste e quando uscimmo non smettemmo di ridere per una mezzora per via del "cane torto".
Come vi dicevo l'episodio era finito nel cestino sul desktop della mia memoria, fino a quando non ho invitatato Giada a casa mia, arriviamo al portone e mi fa:
" ma questa e casa di Cristian!"
" Chi???"
" C'eri anche te la sera del "cane torto", no?"
Ebbene si, abito da tre anni nella mia attuale casa e mai avevo collegato la famiglia argentina del piano terra, con i loro soffritti di mezzanotte, la nonna che con voce baritonale intona "laì lalà la california" (ndr Hotel California degli Eagles) al "cane torto"!!
Che vi devo dire... Il mondo è piccolo!

martedì, dicembre 27, 2005

Icone post Natalizie


E' fin troppo facile dire che il Natale è cambiato, basta vedere i babbo natale appesi ai terrazzi per capire che più che un tenero nonno che porta i regali la vera icona del natale è un tipo vestito in modo eccentrico che si insinua nelle case per rubare la tredicesima di noi poveri consumisti.
Ma ci sono cose del natale che non cambiano, (tipo i film che danno in televisione) e che ci fanno capire che il natale è finalmente arrivato... e altre che ci fanno capire che il natale è finalmente (o purtroppo, a seconda dei gusti) passato. Cosa è più post natalizio della Citrosodina? forse gli avanzi nel frigo, comunque sia Buon Post Natale a tutti! Perchè le feste passano, il lavoro ritorna e anche il cappone prima o poi verrà digerito!

sabato, dicembre 24, 2005

buon natale!


mentre guardo per l'ennesima volta ladyhawk...anche ai tropici capirei da ciò che é natale...approfitto della pausa prima del rientro al lavoro per augurare a quei quattro gatti che leggono questo blog (o forse solo a te,lale...) di passare le feste senza ritegno,soprattutto in cibo e bevande!!!!!!
ma ricordate che a natale bisogna almeno far finta di essere tutti più buoni...
AUGURI!!!!

domenica, dicembre 18, 2005

?!

oggi a mediaworld:
un tizio mi si avvicina (io faccio la promoter) e mi chiede:"scusi,dove sono le calcolatrici?"
io:"guardi, sono laggiù" indicando col braccio una corsia sulla destra,
e lui:"laggiù?bene,allora io vado dall'altra parte!"e s'incammina bello felice verso sinistra...

giovedì, dicembre 15, 2005

fiaccola in viaggio


metti una delle solite sere invernali;buio presto e freddo crescente,
metti il solito scenario:casa mia e la strada come sempre intasata dalle macchine...
ma stasera c'é qualcosa di speciale nell'aria, le macchine non strombazzano ma spengono i motori e la gente scende e si riunisce ai bordi della strada,in attesa...
e finalmente,dopo il coloratissimo e festante carosello degli sponsor e le immancabili moto della polizia ecco che appare lei, la fiamma olimpica di torino 2006!l'eccitazione é palpabile ed anche se so di essere ormai grande e vaccinata (leggi cinica e disincantata) non posso proprio fare a meno di sentirmi contagiata e comincio ad acclamare e battere le mani con tutti gli altri davanti a questo fuoco antico,portatore di pace e speranza da quasi tremila anni con la disarmante idea del confronto sportivo...
insomma forse de coubertin ci aveva visto giusto:in fondo la vita non é altro che un enorme gara e l'importante in questo caso é veramente partecipare!!!
(ah,la foto é scattata in movimento e senza flash,scusate...)

martedì, dicembre 13, 2005

Missione "Campanaccio"

Ore 8:00 del mattino pochi passi ancora alla stazione centrale, questo era il luogo dell'incontro, mi guardo intorno nella nebbia, poi un 'occhiata all'orologio: ero in orario.
Non sapevo se le descrizioni del mio contatto sarebbero bastate ma sapevo che l'intuito e la fortuna non mi avrebbero abbandonato: eccoli, sono in due, sono loro ne sono sicura il loro aspetto non da adito a dubbi.
Mi incammino verso di loro:
"Siete voi quelli del campanaccio?" la mi domanda sortisce l'effetto desiderato; sono loro e vogliona la merce subito!
Apro lo zaino so che ora tutti potranno vedere la merce...una attimo di esitazione e poi eccolo, è pesante ma ne valeva la pena, mi guardo attorno fra gli sgurdi curiosi dei passanti, ho in mano un campanaccio da vacca chianina da 16 cm!
Mi pagano 48 euri più la mancia,la missione è compiuta!

lunedì, dicembre 12, 2005

buon natale cugini!



sì lo so che c'entra poco con un blog...ma come non celebrare un derby vinto in maniera così meravigliosamente assurda???
la marea sta cambiando....
grazie inter!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (e grazie bobo! ;-P)

venerdì, dicembre 09, 2005

supereroi?

    "Dio é morto, Marx pure e nemmeno io mi sento tanto bene..." (W.Allen)
ci sono giornate in cui uno dovrebbe rimanere a letto...
é il bello é che te ne accorgi subito quando si presenta una di quelle giornate...mica ci vogliono segnali tipo il cielo oscurato da stormi di uccelli neri o il simbolo del pericolo fatto dalla schiuma del cappuccino,no?
ma in fondo é un mondo difficile e i supereroi non sono altro che uomini infagottati in stupidi mantelli rossi o peggio in sgargianti calzamaglie stile anni ottanta, o addirittura in entrambe,se sono particolarmente sfortunati o senza gusto...
quindi se per un giorno (o settimane o mesi...)non riesci proprio a far sì che qualcosa vada per il verso giusto ti puoi sempre consolare pensando che almeno tu puoi andare in giro in jeans e maglione!
aspetto in gloria un post con più senso,lale pensaci tu!
buonanotte a tutti e grazie ro per la foto carica di significati, che nessuno qui vi spiegherà!

martedì, dicembre 06, 2005

delirante post sgangherato e febbricitante


ho la febbre...e pure alta!se non si considera il giorno di febbre avuto nel 2000,é dal 1989,l'anno di "indietro tutta" e dell'ultimo scudetto,che non mi ammalavo. e quindi potrei interpretarla come una vacanza,se non fosse che 'sto virus mi ha impedito di andare alla festa del centenario della lucchese(potevo rivedere di francesco!!!) e mi fa fare lo yo-yo fra brividi e sudate, compromettendo ulteriormente il mio già fragile sistema nervoso..perciò mi ritrovo a cercare di coniugare antichi verbi greci(ma com'era l'aoristo di fainomai???),a collocare nella sistematica animale gli schifodi (orrendi anfibi,o rettili?,con un'appendice a manina sulla schiena e di dubbia esistenza...) e a pensare agli aspetti meno nobili della disoccupazione:l'inutilità e la mancanza di pecunia in primis...
ma soprattutto attraverso le macerie, che in giorni meno deliranti costituivano i miei alti muri di difesa, si fa strada inarrestabile e a passo di marcia il ricordo di lui...
ma ricorda che anche nei tempi più bui,Alessandra figlia di Renzo,c'é sempre una speranza!
(si vede che mi sono sparata pure le tre extended version del SdA?)

lunedì, dicembre 05, 2005

trenitalia

Questa mattina il mio treno era così in ritardo che la voce registrata degli annunci era in imbarazzo!

giovedì, dicembre 01, 2005

incursione pirata al cimitero dei mac



non ditemi che avevate dubbi sul fatto che sarei riuscita ad introdurmi,di nuovo e di soppiatto, nel tanto agognato cimitero dei mac(alias deposito di scienze della terra)!beh, tutto é filato liscio come l'olio,a parte il fatto che la macchina fotografica (eh sì,ero attrezzata stavolta!)si é scaricata sul più bello...
devo però ringraziare il mio fantastico "palo" che si aggirava per il magazzino facendo la vaga e dicendo a mezza voce"dove saranno le puntine?mah!...io sto solo cercando delle puntine...",senza di lei non avremmo queste immagini sensazionali!!!
che dite,ci meritiamo il pulitzer?

mercoledì, novembre 30, 2005

piccolo post


piccolo post dedicato a chi, durante un'interrogazione di geometria,alla richiesta"disegnami un cilindro"stilizzò sulla lavagna un magnifico Cappello a Cilindro...
dedicato a chi, in una lontana e calda sera greca, si andò a ripescare le lasagne dalla spazzatura e se le mangiò di gusto,ma d'altra parte come si può buttare una porzioni di lasagne fatte in casa?
a chi al grido"vediamo chi arriva prima fuori dalla discoteca!" si é schiantato a 100 all'ora contro la porta a vetri che nel frattempo era stata chiusa...
a chi in un afoso mezzogiorno al campeggio,distraendo tutti con l'abile mossa"guardate, c'é un muflone,spacchettamolo!",si prese il pentolone della pasta e ci fece una signora scarpetta,alla faccia degli altri affamati!
ed ancora a chi parcheggiava di notte sotto gli alberi,perché se fosse stato giorno almeno la macchina sarebbe stata all'ombra...
ed infine a chi, per natale, vorrebbe in regalo il ponte ologrammi dell'enterprise...(intanto studia gli schemi nella foto,ok?)

domenica, novembre 27, 2005

nonna coccò


povera dolce nonnina che ieri é caduta e si é rotta polso, spalla e naso...
per questo le dedico un post e perché capiate chi é la mia tenera nonna coccò é d'uopo raccontare la storia del fagiano e della falce:
tanto tempo fa (così iniziano le storie che si rispettano)la nonna coccò era una contadina del pistoiese e se ne andava allegramente a fare l'erba con la falce proprio il primo giorno dell'apertura della caccia. dovete sapere che casa dei miei nonni era il ritrovo di tutto il vicinato, per la maggior parte cacciatori che la sera venivano a riferire le loro eroiche gesta coi piombini, e quella particolare sera si erano riuniti tutti per lamentarsi e piangersi addosso, in quanto nessuno era riiuscito a prendere un bel niente. Quindi immaginatevi lo stupore che si dipinse sulle facce rubiconde (eh sì,il vino non mancava mai dai nonni!) quando la nonna coccò fece il suo ingresso trionfale nella stanza portando sottobraccio un fagiano morto.."Ugolina,ma dove l'hai trovato??"fu la scontata domanda, e lei, tutta candida, disse"Beh, semplice:io ero lì a fare l'erba con la falce quando ti vedo questo bel fagiano accucciato ad un paio di metri...un'occasione unica,perciò ho preso la mira, ho lanciato la falce e zac, l'ho stecchito con un colpo solo!e voi?che avete preso oggi?"
ah,le dolci care tenere nonnine!!!

venerdì, novembre 25, 2005

Krumiri dei tempi moderni

In ufficio oggi solo facce giovani, c'è sciopero, e tutte le persone che ci tengono ai propri diritti stanno, sacrosantamente, portando avanti la protesta...
...ma (grande vanto dell'era moderna) ci sono persone che non scioperano, che nonostante tutto lavorano, semplicemente perchè di diritti da salvaguardare , non ne hanno(già tanto se ti pagano).
Flessibilità, la chiamano così, in quella strana lingua in cui polenta si dice purè di mais, baccalà si dice pesce salato del baltico, zittella si dice single, spazzino si dice operatore ecologico, schiavo si dice stagista ...

giovedì, novembre 24, 2005


ce l'ho fatta!!!
adesso riesco pure a caricare le foto...ma chi ci ferma più?!

(nella foto: Elisa interpreta il profondo stato di prostazione fisica e mentale che attraversa in questo periodo...per dirla alla beppe grillo:"la vita é una tempesta e prenderla nel didietro é un lampo!")

martedì, novembre 22, 2005


"solo due cose sono infinite:
l'universo e la stupidità umana.
e non sono così sicuro sull'universo..."
A.E.

saggezza partenopea

se metti o rum in copp' a nu strunz nun diventa uno babà...

lunedì, novembre 21, 2005

il cimitero dei mac

incredibile avventura ai confini della realtà:
oggi,come al solito un po' per caso e un po' per sbaglio,mi sono ritrovata coinvolta in un viaggio esplorativo nei meandri dei magazzini di scienze della terra...un'avventura emozionante laddove nessun uomo osava da molti lustri...
ed ecco la scena che si é parata davanti ai miei occhi increduli(immaginatemi moderna livingstoniana,con tenuta kaki,cappellino e tutto il resto per favore!):un'immensa caverna con file e file di scaffali impolverati pieni stracolmi di vecchi mac!!!
mele colorate che facevano capolino ovunque come in un enorme frutteto;mac di tutte le forme,dimensioni e colori che lottavano con la polvere per farsi di nuovo ammirare come ai vecchi tempi... insomma una sorta di giardino dell'eden o di regno di narnia per una fanatica come me,che infatti si é messa a girare a bocca aperta emettendo di tanto in tanto gridolini imbarazzanti tanto da indurre la povera portinaia (ops,volevo dire la coraggiosa guida masai...)a lasciarmi lì da sola e filarsela al sicuro dall'altro lato della strada...ed io,solita poveraccia multimediale,non avevo a disposizione neanche un misero telefonino con fotocamera per documentare l'incredibile scoperta!!
quindi adesso la mia domanda, posta a suo tempo da tutti gli esploratori che si rispettino, é:
come faccio a tornare là dentro con una carovana per portarmi via tutto senza dare nell'occhio???
si accettano consigli...

venerdì, novembre 18, 2005

My fairy bus

Esistono dei luoghi che stimolano la nostra fantasia, luoghi che sembrano fatti per essere riemipiti di storie magiche e personaggi delle favole: castelli in attesa di eroi leggendari e boschi pronti ad accogliere fate ed incantesimi.
Ogni giorno, da un po' di tempo, ho la fortuna di rifugiarmi in un luogo del genere... certo non è un castello tantomeno una foresta, ma funziona!
Si tratta del bus che prendo ogni giorno per andare a lavoro, piccolo, arancione parte dal centro per andare fuori città, risalendo la corrente del traffico un po' come un salmone.
Le persone che ci salgono la mattina sono sempre le stesse, ci entriamo precisi-precisi ognuno al proprio posto in un ordine spontaneo e assonnato che ogni giorno si ripete.
La prima volta che sono salita su', sono stata assalita dagli sguardi di tutti i membri del clan, tutti si domandavano se ero un utente occasionale o se sarei diventata una dei loro, ho capito subito che non era una corsa come tutte le altre, di solito basta avere il biglietto per non sentirsi fuori regola.
Poco dopo aver trovato per la prima volta un mio posto a sedere l'ho visto... non ci potevo credere era lui Don chisciotte, come melo sono sempre immaginato, baffetti bianchi ed una faccia aperta ed allegra nonostante le rughe...
da lì il mio bus ha cominciato a popolarsi: presto è arrivata una Dulcinea, una Maga magò con gli occhiali da sole, un Laurece D'Arabia, bello dall' sgurado altero (sonno?), D'Artagnan, La fatina di Cenerentola, Peter Pan (che scende alla mia fermata e si dilegua in un attimo: chissà dove tiene la poverina per volare...), le sorellastre di Cenerentola, perfette in tutti i dettagli tranne che per i piedoni, il grillo parlante e lucignolo (che scendono alla stesssa fermata)...
...così da quel giorno inizio la giornata con un cornetto di fantasia insuppato nel cappuccino della mobilità urbana, e non posso dire di essere ancora felice e contenta... ma chissà!

lunedì, novembre 14, 2005

domenica pomeriggio

solita domenica pomeriggio invernale:
pranzo veloce,trucco,capelli,uniforme,viaggio verso lo stadio.E la solita sensazione di disagio nell'impersonare per 30euro un ruolo in cui proprio non mi sento.
Ma poi basta salire quei pochi gradini che tutto il disagio svanisce in un baleno, mentre gli occhi si riempiono di uno scenario così familiare da essere considerato ormai un vecchio amico. Conosco forse da troppo tempo tutti i suoi minimi particolari:l'erba verde ed il cemento grigio, dipinto di giallo suoi gradini, i cartelloni pubblicitari, Bei&Nannini, Olio Rocchi, Ortopedica Michelotti e pure Rapetti Rubinetterie, e le bandiere oggi afflosciate, gli striscioni,il fosso e perfino gli alberi e le case dello sfondo.E mentre una piccola folla rossonera inizia a prendere posto,il solito posto, sugli spalti, dal passato riemergono milioni di ricordi,alcuni solo poco più di fotogrammi...
io che trotterello per il campo,ignara mascotte di tre anni, con la manina in quella di un calciatore...
una 500 giardiniera completamente tappezzata di bandiere rossonere che faceva il giro della pista per la promozione in C1...
io che sventolo la mia bandiera all'interno di un grande corteo fatto di mille altre bandiere,per urlare al cielo la gioia di aver conquistato la B...
le canzoni cantate a squarciagola in curva e ripetute ovunque centinaia di volte, a casa, a scuola ed agli amici perplessi...
l'amore adolescenziale per il magico Di Francesco (ho sempre precorso i tempi,io!), non per la bellezza ma perché nessuno volava come lui su quella fascia destra, e le lacrime versate per la morte di Sandro Vignini,che aveva mostrato simpatia e considerazione verso una bambina insistente...
la terribile giornata in cui retrocedemmo e quella ancora più terribile,veramente a prova d'infarto, di Lucchese-Triestina...
e così ancora fino ad intasare questo blog, perché all'interno di queste mura ho provato,e provo ancora frustazione, gioia, follia, sofferenza, noia, rabbia, speranza, stupore, felicità intensa e soprattutto la solita immutabile ed inesprimibile esaltazione del gol...
é bello essere tifosi di calcio ed avere tutto uno stadio per seconda casa,
benvenuti al Porta Elisa,benvenuti a casa mia!

sabato, novembre 12, 2005

si avvicinano le feste...

ehi,gente!
ormai manca poco alle feste,anche se non sembra...quindi dobbiamo organizzarci per recapitare i nostri auguri alle persone "più care"!
quest'anno io, in funzione di piccolo aiutante di babbo natale, mi occupo di scrivere i messaggi di auguri che mi invierete sulle fiancate delle macchine dei destinatari con un bel coltellino svizzero,forgiato per l'occasione!
quindi mandatemi testo,nome del ddestinatario e targa della macchina ed al resto ci penso io!
"il biglietto più speciale per la persona più speciale",approfittatene ed affrettatevi!la mia lista é già lunga...

giovedì, novembre 10, 2005

trippa!

stasera con mamma al macellaio:
mamma si lamenta scherzosamente,ma non troppo,di quanto costa la trippa dal nostro macellaio (2,5kg x 13 euro,ndr):"ma quanto la fai 'sta trippa! quasi trentamila lire per due kg!secondo me ci stai fregando"!e pitipim e pitipum...e lui"ma no!ma la faccio meno di tutti" "impossibile!ora mi informo poi ti vengo a picchiare!" ecc..ecc..insomma la solfa va avanti per un po'.
alla fine mamma paga e prende uno scontrino avanzato sul banco(nel miglior italian style)di 7euro.il macellaio dice:"forse é troppo poco,con tutta la roba che hai comprato,e se ti ferma la finanza che le dici?"
e lei,mimando la scena,apre il sacchetto e dice all'immaginario finanziere:"pochi 7euro?é solo trippa,ma te quanto la paghi la trippa???"
impagabile.

lunedì, novembre 07, 2005

pali e cani

"quando mi chiedono cosa ne penso dei critici, rispondo che é come se chiedessero ai pali della luce che cosa ne pensano dei cani"_Benigni_
azzeccato,no?

domenica, novembre 06, 2005

entropia

la mia vita si basa sul secondo principio della termodinamica, per cui l'entropia dell'universo é destinata a crescere:tutto va verso il disordine, é una reazione spontanea che non costa fatica...mentre riportare un sistema verso l'ordine comporta un enorme dispendio di energia,irrimediabilmente persa sottoforma di calore.
quindi é del tutto inutile cercare di riordinare la mia camera, tanto é destinata a precipitare di nuovo nel caos e l'unico risultato che si ottiene é solo una poco gratificante sudata!!!

citazioni...

diceva il sommo Melville:
"ci sono certe bizzarre circostanze ed occasioni in questa strana e caotica faccenda che chiamiamo vita, che un uomo prende l'intero universo per un'enorme burla in atto, sebbene non riesca a vederne troppo chiaramente l'arguzia, e sospetti che la burla non sia alle spalle di altri che le sue..."
é così che mi sono sentita in questi giorni, ripensando all'agghiacciante scena di me che dispenso consigli in un bagno di pizzeria alla nuova ragazza del mio amore perduto, all'altrettanto agghiacciante scena di me alle segreterie alla ricerca di tre esami perduti...neanche indiana jones riuscirebbe nell'impresa...o anche soltanto a quando ho comprato il telefonino nuovo e solo a casa mi sono accorta che mi avevano rifilato una scatola vuota!!!
vi é mai capitato in certi momenti di guardarvi in giro alla ricerca dell'impietosa ma salvifica telecamera nascosta?
chiunque ci sia dietro a tutto ciò, voglio proporre un bel brindisi a rhum e pera alla sua salute, oscuro regista di questo grande spettacolo!

martedì, agosto 09, 2005

chi ben comincia...ha ancora un bel po' da fare

Come iniziare un blog, se non parlando della sua origine:
C'erano una volta...anzi ci sono ancora, due naturaliste zittelle che condividono la passione per la vitamina R, la vitamina ispiratrice di Racconti e di storie, Reali o irreali, Rurali e urbane, storie di vita vissuta e di sogni nel cassetto.
Ed infondo infettare il mondo con un po' della nostra strana visione delle cose, è il sogno che vogliamo portare avanti in questo spazio.
Quindi in bocca al Lupo a noi per questo inizio e per quello che verrà...
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