Ne resterà soltanto una. E senza modestia quella sono io. Ultimo vero esemplare di zitella dentro e fuori.
Tranquilli non ho tagliato la testa alla mia co-autrice e state pur certi che lei rimarrà dentro la zitella di sempre, ma, come avrete capito dagli ultimi post, Elisa è caduta sotto l’incantesimo di uno stregone (che sembrerebbe addirittura meritevole…). Quindi a me non resta che dedicarmi al rovescio della medaglia e iniziare con orgoglio a sventolare la bandierina di caso perso numero 1, caparbiamente irrecuperabile. Ho vinto io!
D’altra parte Elisa non può vantarsi della sua situazione senza sentirsi un pochino in colpa mentre la mia situazione è così poco invidiabile che posso vantarmene oltremodo senza sconvolgere nessuno (tantomeno me stessa).
Ho vinto e stavolta non è come la coppa del torneo di minibasket di quando ero bambina, mi sono meritata la vittoria e non divido il mio trofeo con nessuno.
Sono sempre stata sicura del mio successo finale perché la mia testa è troppo dura per essere tagliata da qualsiasi highlander in circolazione.
Posso ancora migliorare è chiaro, un po’ più di veleno nei miei giudizi e un po’ meno illusioni romantiche completeranno il tutto, rendendomi la perfetta ed insopportabile Ale di cui il mondo ha bisogno. E chi mi ammazza a me!!
2 commenti:
Il comportamento di Elisa è a dir poco inqualificabile! Onore a chi, come noi, resta orgogliosamente singe! A proposito, quando ci incontriamo? Ghghgh
eeeh,la fate facile voi...lale non ha ancora vinto nulla e lo sa bene: prima di qualificarsi come unica ed irriducibile zitella dentro e fuori deve far passare ancora un anno e tre mesi...il tempo che la divide dall'età esatta della mia capitolazione, record ancora imbattuto!!!
Posta un commento