mercoledì, febbraio 05, 2014

Momenti di genuina OCD*

(OCD: sindrome ossessiva compulsiva)

Stamani come tutte le mattina stavamo aspettando il traghetto parcheggiati di fronte al terminal moletto di legno dove attracca. Io ovviamente stavo chiacchierando di un qualsiasi argomento random - credo avesse a che vedere con le orche ed il perche' non attacchino l'uomo - e lo Stregone stava annuendo e mugugnando ogni tanto un mmm-uhmm, chiaro segno che il suo cervello si era comodamente ritirato nella sua amata nothing box e non mi stava considerando manco di striscio.

Fin qui tutto bene.

Ma ad un tratto, sebbene lo sguardo sia sempre un po' fuori fuoco, si intuisce un cambiamento nello Stregone: continuando a mugugnare mmmh-uhm, estrae dal cruscotto un panno in microfibra e inizia a spolverare ogni superficie libera dell'abitacolo, prima dalla sua parte, poi - sempre con sguardo distratto e mugugni intermittenti - spingendosi sempre piu' a lato finche' non me lo ritrovo quasi in braccio nel tentativo di arrivare anche al bocchettone dell'aria dalla mia parte.

A quel punto tocca smettere il mio discorso profondo sull'ecosistema marino e bloccarlo prima che perda totalmente contatto con la realta' con un amorevole "a Rain Man, ora anche basta, eh?"
Al che lo Stregone mi guarda (ah, ma c'eri anche te?), sospira, ripiega con cura il panno e lo ripone nel cassettino. Poi mi saluta con un bacio ed esce borbottando "si' certo pero' se non pulisco io qui muoriamo tutti sommersi dalla polvere..."

Si', amore, ok. E a proposito, chi gioca in prima base?



1 commento:

Massimo ha detto...

Tutta la mia solidarietà, Raf!

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