Da una mail dello Stregone:
Mi piace questa tua attitudine pratica e realista: mi ricorda il master trainer sub a Sharm, quello che insegna agli insegnanti per capirci.
Una sera al pub di Sharm, dopo il lavoro e alla solita quindicesima birra, a seguito di non ricordo quale discussione mi guarda con occhio navigato (e abbastanza fluttuante per l'alcool) dicendomi serio: "Se vuoi farlo, fallo perche' potresti morire tra una settimana..."
Al che io ribatto: "ma il motto non diceva 'potresti morire domani'?"
Risposta: "Si, ma se dici 'domani' e' troppo ravvicinato e non ci credi neanche tu, una settimana invece..."
lunedì, dicembre 15, 2008
giovedì, dicembre 11, 2008
mercoledì, dicembre 03, 2008
Xmas Party
Ieri c'e' stato il famoso pranzo di natale della ditta...
Abbiamo iniziato a mezzogiorno e mezza, scoppiando i Crackers di Natale - quelle cose di cartone a forma di caramella le cui estremita' devono essere tirate da due persone e a chi rimane in mano il pezzo piu' grande,vince - e io ho vinto una bellissima penna arancione ed un giro di grappa...
E poi ovviamente c'e' stato l'assalto al buffet, fra l'altro imbarazzante per l'ordine in cui si mettono in fila questi discendenti degli anglosassoni...ma cmq soddisfacente...e poi un dessert niente male a base di gelato di kiwi, vodka, cestello di sfoglia, frutti di bosco e brownies al cioccolato.
E nel frattempo,naturalmente,tanto di quel vino e birra da poterci innaffiare tutto lo stadio di S.Siro dopo mesi di siccita'.
E altrettanto naturalmente presto si sono cominciati a vedere i primi effetti:
Katie, geologa professionista e modeler GIS
Michelle, la nostra Super Capa
Elisa e Charlene, le responsabili dei Database...
Ma come avrete immaginato non sono certo degli insignificanti boccali di birra o bicchieri di vino (e shottini di grappa toscana) a fermare gli impavidi impiegati Kenex e la loro ferma determinazione a festeggiare il Natale. E cosi' il party e' andato avanti nel pomeriggio, con l'aggiunta di nuovi personaggi in qualita' di ospiti afterwork o di colleghi ritardatari, ma soprattutto con un flusso costante di bottiglie vuote verso la cucina e miracolosamente piene e sigillate di rimando.
Stamani siamo venuti a sapere di aver fatto fuori 10 bottiglie di sauvignon, 10 di spumante - o bubbles, come lo chiamano qui - 65 pinte di birra e 9 bottiglie di super alcolici...e cio' credo che spieghi,almeno in parte queste immagini:
e qualche altra...che per pudore non pubblico qui, ma che sicuramente vi faro' trovare su facebook, dove si possono aggiungere i simpatici Tag e almeno lo sventurato immortalato non puo' scappare dal riconoscimento pubblico...anche se vale sempre la regola d'oro:
'Se non lo ricordi, allora non e' successo!'
Ed e' forse grazie a questa regola che siamo potuti arrivare a notte inoltrata, mangiando con le mani gli avanzi del buffet del giorno provenienti direttamente dal frigo del pub e abbracciandoci contenti scambiandoci il Buon Natale di rito al momento di andar via...Che bella festa!
Abbiamo iniziato a mezzogiorno e mezza, scoppiando i Crackers di Natale - quelle cose di cartone a forma di caramella le cui estremita' devono essere tirate da due persone e a chi rimane in mano il pezzo piu' grande,vince - e io ho vinto una bellissima penna arancione ed un giro di grappa...
E poi ovviamente c'e' stato l'assalto al buffet, fra l'altro imbarazzante per l'ordine in cui si mettono in fila questi discendenti degli anglosassoni...ma cmq soddisfacente...e poi un dessert niente male a base di gelato di kiwi, vodka, cestello di sfoglia, frutti di bosco e brownies al cioccolato.
E nel frattempo,naturalmente,tanto di quel vino e birra da poterci innaffiare tutto lo stadio di S.Siro dopo mesi di siccita'.
E altrettanto naturalmente presto si sono cominciati a vedere i primi effetti:
Katie, geologa professionista e modeler GIS
Michelle, la nostra Super Capa
Elisa e Charlene, le responsabili dei Database...
Ma come avrete immaginato non sono certo degli insignificanti boccali di birra o bicchieri di vino (e shottini di grappa toscana) a fermare gli impavidi impiegati Kenex e la loro ferma determinazione a festeggiare il Natale. E cosi' il party e' andato avanti nel pomeriggio, con l'aggiunta di nuovi personaggi in qualita' di ospiti afterwork o di colleghi ritardatari, ma soprattutto con un flusso costante di bottiglie vuote verso la cucina e miracolosamente piene e sigillate di rimando.
Stamani siamo venuti a sapere di aver fatto fuori 10 bottiglie di sauvignon, 10 di spumante - o bubbles, come lo chiamano qui - 65 pinte di birra e 9 bottiglie di super alcolici...e cio' credo che spieghi,almeno in parte queste immagini:
e qualche altra...che per pudore non pubblico qui, ma che sicuramente vi faro' trovare su facebook, dove si possono aggiungere i simpatici Tag e almeno lo sventurato immortalato non puo' scappare dal riconoscimento pubblico...anche se vale sempre la regola d'oro:
'Se non lo ricordi, allora non e' successo!'
Ed e' forse grazie a questa regola che siamo potuti arrivare a notte inoltrata, mangiando con le mani gli avanzi del buffet del giorno provenienti direttamente dal frigo del pub e abbracciandoci contenti scambiandoci il Buon Natale di rito al momento di andar via...Che bella festa!
giovedì, novembre 27, 2008
Cosi' Celeste
Stamani, mentre pedalavo verso il lavoro sotto un bel sole caldo e con l'ipod a farmi compagnia con la sua musica, mi sono improvvisamente resa conto di una cosa:
nonostante quasi un anno di permanenza in un paese anglofono non riesco ancora minimamente a capire cosa cacchio dica Zucchero nei suoi intermezzi in inglese!!!!
nonostante quasi un anno di permanenza in un paese anglofono non riesco ancora minimamente a capire cosa cacchio dica Zucchero nei suoi intermezzi in inglese!!!!
lunedì, novembre 24, 2008
intermezzo - la mia nuova zelanda
La mia Nuova Zelanda avra' sempre l'odore salmastro ed avvolgente del mare
la sensazione forte del ventro contro la pelle
il suono acuto e trascinato dei gabbiani in volo sopra la mia testa e quello armonico e stornellante dei Tui alla mattina
il sapore fresco e leggermente amaro di un bicchiere di Sauvignon al pomeriggio
l'aspetto di una casa gialla nel bosco, con il balcone di legno pieno di verdi piante aromatiche e l'azzurro cangiante del mare sullo sfondo...
la sensazione forte del ventro contro la pelle
il suono acuto e trascinato dei gabbiani in volo sopra la mia testa e quello armonico e stornellante dei Tui alla mattina
il sapore fresco e leggermente amaro di un bicchiere di Sauvignon al pomeriggio
l'aspetto di una casa gialla nel bosco, con il balcone di legno pieno di verdi piante aromatiche e l'azzurro cangiante del mare sullo sfondo...
mercoledì, novembre 19, 2008
La storia non si cancella
e questa e' anche la mia storia.
la storia di una bambina di tre anni che correva negli spalti della tribuna mentre in campo giocava suo fratello.
e della stessa bambina a otto anni, per mano alla mamma, davanti alla bancarella in cui avrebbe comprato il cappellino e la sciarpa della sua squadra. quella sciarpa di lana,caldissima, che negli anni era diventata il doppio della lunghezza, quasi a voler crescere insieme alla bambina. quella sciarpa che quando si cantava 'rossoneriolè' veniva tenuta anche da altre due persone, tanto bastava per tutti. quella sciarpa che la bambina prima e la ragazza poi avrebbe portato un po' ovunque, da trieste a palermo, sotto la neve di piacenza e nel caldo del giugno al Porta Elisa, lo stadio.
quello stadio che vogliono far finire nel dimenticatoio, troppo vecchio e centrale per i ritmi moderni. quello stadio in cui la bambina ha passato uno dei tempi migliori della sua vita, il tempo dei Mars e degli Estatè, e che l'adulta vede come una casa, grande, colorata, fuori moda, così accogliente. quello stadio dove si poteva vedere un pezzo di partita dalle mura, con l'orecchio attaccato alla radiolina, pur di non pagare il biglietto e dove a primavera, nella fossa, c'erano le rane. quello stadio che aveva anche una voce propria, prestatagli da un simpatico signore che pronuncia ancora la parola giuoco e che in quello stadio ha visto la sua prima partita, col babbo, più di cinquant'anni fa, quando giocammo contro il Grande Torino.
in quello stadio la bambina ha pianto per l'ingiustizia di un pallone che è sempre rotondo, ha esultato per la gioia insensata e collettiva di un gol, ha cantato a squarciagola per il gusto di farlo insieme agli altri, si è innamorata come solo le bambine sanno fare e si è legata per sempre alla sua squadra.
quella squadra.
la squadra dove ha giocato suo fratello, quando era ancora in C2. la squadra che in quei fantastici anni alla fine degli 80 si ritrovò a trascinare un'intera,estasiata città fino alla serie B, con l'Omone e la sua pazza, inconcepibile Zona. la squadra di 'Pinna,Vignini,Russo,Pascucci,Monaco,Montanari,Di Stefano,Giusti,Paci,Donatelli e Simonetta' cantilenata a scuola ed immortalata sull'asta della bandiera con l'Uniposca rosa.
la squadra di Di Francesco e le sue corse sull'ala. La squadra di Rastelli e le sue accelerazioni. La squadra di Paci e i suoi gol, di Carruezzo e i suoi gol, di Simonetta e le sue punizioni e di Salvi, e pure dei suoi gol, anche quelli fantasma. la squadra dei Panterfront e delle trasferte di Pisa, Carrara, LaSpezia e, beh, anche di Montevarchi. la squadra che andò vicina così ad eliminare l'Inter in coppa italia e che incontrò la Fiorentina in campionato, senza mai perdere.
la mia squadra.
e dopo 103 anni me l'hanno tolta.
mi hanno tolto colori, odori, suoni e orgoglio lunghi 22 anni.
ma non i ricordi.
e la passione.
Addio Libertas, la storia, la mia storia, non si cancella.
lunedì, novembre 17, 2008
Sicurezza Seria
venerdì, novembre 14, 2008
Ma perche'?
la mia intenzione era quella di scrivere un post sugli odori ed i colori della primavera agli antipodi...ma girando per la rete mi sono di nuovo imbattuta nel triste dl Levi-Prodi, pronto ad essere rispolverato e legittimato...e pensare che proprio nel post precedente parlavo di V per Vendetta...
Leggo su Punto Informatico:
Roma - Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi",disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.
Leggo su Punto Informatico:
Roma - Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi",disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.
La notizia, scoperta del giurista Valentino Spataro e rilanciata da Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio.Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).
Minotti ne fa una breve analisi sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione. Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:
Art. 2.(Definizione di prodotto editoriale).1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Minotti ne fa una breve analisi sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione. Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:
Art. 2.(Definizione di prodotto editoriale).1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.(Attività editoriale sulla rete internet).1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.
All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.
Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.
Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.
Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria continuativa che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di stampa. Chi invece è in questa situazione e non si registra al ROC, può essere denunciato per stampa clandestina. Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).
Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto pericolosa. Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.
Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina.
"Paperino: "Ok. Sob."Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.
Luca Spinelli
Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina.
"Paperino: "Ok. Sob."Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.
Luca Spinelli
(free bloggers)
giovedì, novembre 06, 2008
Guy Fawkes
Ieri sera mi sono infilata due maglie pesanti, abbiamo preso la mia scatolina di fuochi d'artifio comprata all'insuperabile Wharehoure (where everyone makes a bargain!),accendino,vino, due bicchieri e siamo scesi sulla spiaggia sfidando allegramente il vento del sud.
Ieri si celebravano le Polveri, e quale modo migliore potrebbe esserci del mandare a fuoco Wellington e tutto il suo golfo con tantissimi fuochi d'artificio e uno spettacolo pirotecnico in piena regola?
Nessuno,infatti.
E quindi ho passato una serata molto kiwi, accovacciata sulla spiaggia sotto casa - e soprattutto accoccolata contro lo stregone per ripararmi dal vento - bevendo vino, accendendo le mie fontanine luccicanti e guardando i fuochi enormi che illuminavano il porto di Welly davanti a noi...
...a volte credo che non potrei volere di piu', neanche se fosse un Lucano!
Ieri si celebravano le Polveri, e quale modo migliore potrebbe esserci del mandare a fuoco Wellington e tutto il suo golfo con tantissimi fuochi d'artificio e uno spettacolo pirotecnico in piena regola?
Nessuno,infatti.
E quindi ho passato una serata molto kiwi, accovacciata sulla spiaggia sotto casa - e soprattutto accoccolata contro lo stregone per ripararmi dal vento - bevendo vino, accendendo le mie fontanine luccicanti e guardando i fuochi enormi che illuminavano il porto di Welly davanti a noi...
...a volte credo che non potrei volere di piu', neanche se fosse un Lucano!
mercoledì, novembre 05, 2008
troppo bello....
URGENT WARNING..........
ALIENS ARE COMING TO EARTH ON FRIDAY AND THEIR MISSION IS TO ABDUCT ALL GOOD LOOKING AND SEXY PEOPLE.
YOU WILL BE SAFE, BUT I'M JUST POSTING YOU TO SAY GOODBYE.
(tradotto: Attenzione!Gli alieni stanno per arrivare sulla terra venerdì e la loro missione è di rapire tutte le persone piacenti e sexi...voi potete stare al sicuro, ma io vi ho scritto questo post giusto per dirvi arrivederci.)
ALIENS ARE COMING TO EARTH ON FRIDAY AND THEIR MISSION IS TO ABDUCT ALL GOOD LOOKING AND SEXY PEOPLE.
YOU WILL BE SAFE, BUT I'M JUST POSTING YOU TO SAY GOODBYE.
(tradotto: Attenzione!Gli alieni stanno per arrivare sulla terra venerdì e la loro missione è di rapire tutte le persone piacenti e sexi...voi potete stare al sicuro, ma io vi ho scritto questo post giusto per dirvi arrivederci.)
mercoledì, ottobre 22, 2008
Senza Parole
Dalle notizie di Yahoo:
ROMA (Reuters) - Il governo è pronto a ricorrere alle forze dell'ordine per impedire l'occupazione di scuole e università da parte di chi protesta contro il decreto Gelmini e i tagli previsti dal governo per gli atenei. E' la linea della fermezza enunciata stamane dal premier Silvio Berlusconi, a cui l'opposizione ha risposto con un appello al Viminale, affinché "non venga sfiorato neanche un capello" agli studenti.
Durante la conferenza stampa di stamani a Palazzo Chigi insieme al ministro della Pubblica istruzione Mariastella Gelmini, convocata per difendere il decreto legge sulla scuola dopo le proteste e gli scioperi dei giorni scorsi, il presidente del Consiglio ha attaccato le "falsità" dell'opposizione e la stampa rea di non mostrare la dovuta attenzione al provvedimento.
"Voglio dare un avviso ai naviganti: non permetteremo che vengano occupate scuole e università perché l'occupazione dei posti pubblici non è un fatto di democrazia, ma di violenza nei confronti di altri studenti, delle famiglie e dello Stato", ha detto Berlusconi.
Oggi Berlusconi ha incontrato il ministro dell'Interno Roberto Maroni e in serata una note del Viminale avverte che domani il sottosegretario Alfredo Mantovano e i vertice della polizia faranno "una ricognizione dei rischi per la sicurezza" derivanti da "eventuali forme violente di protesta".
A chi gli chiedeva di precisare cosa significasse esattamente il ricorso alle forze dell'ordine, Berlusconi ha scandito: "Sono assolutamente convinto che lo Stato debba garantire i diritti dei cittadini. Faremo lo Stato. Chi compie reati lo sappia".
"Avete quattro anni e mezzo per farci il callo, io non recederò di un centimetro", ha precisato il premier.
NAPOLITANO: NON POSSO DECIDERE DA CHE PARTE STARE
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rispondendo alla sollecitazione ad intervenire che gli è stata rivolta da una rappresentanza di studenti, dottorandi e ricercatori, ha detto di non potere prendere posizione sulla vicenda e ha invitato tutte le parti al dialogo.
"Al Presidente della Repubblica non spetta pronunciarsi nel merito dell'una o dell'altra soluzione in discussione, né suggerirne una propria, ma spetta solo richiamarsi ai principi e alle regole della Costituzione", ha detto in una nota.
Il capo dello Stato ha aggiunto che "gli investimenti nella ricerca dovrebbero costituire una priorità" e che è "indispensabile" che su questi temi "si apra all'ascolto reciproco".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rispondendo alla sollecitazione ad intervenire che gli è stata rivolta da una rappresentanza di studenti, dottorandi e ricercatori, ha detto di non potere prendere posizione sulla vicenda e ha invitato tutte le parti al dialogo.
"Al Presidente della Repubblica non spetta pronunciarsi nel merito dell'una o dell'altra soluzione in discussione, né suggerirne una propria, ma spetta solo richiamarsi ai principi e alle regole della Costituzione", ha detto in una nota.
Il capo dello Stato ha aggiunto che "gli investimenti nella ricerca dovrebbero costituire una priorità" e che è "indispensabile" che su questi temi "si apra all'ascolto reciproco".
OCCUPAZIONI IN CORSO A NAPOLI E TORINO
Da giorni gli studenti delle università, in manifestazioni organizzate o spontanee, protestano contro la riduzione dei finanziamenti statali per gli atenei, il blocco del turnover del personale e il rischio di privatizzazione dell'università -- misure che discendono dalla manovra triennale approvata dal Parlamento la scorsa estate.
Dopo gli scontri di ieri a Milano tra studenti delle università e forze dell'ordine alla stazione Cadorna, oggi a Napoli oltre 2.000 tra studenti, ricercatori, docenti e precari hanno dichiarato l'occupazione ad oltranza di Palazzo Giusso, la sede dell'Università "Orientale", "fino al ritiro assoluto della legge 133", secondo quanto riferito dal sito degli studenti universitari uniriot.org.
A Torino, gli universitari hanno occupato da ieri sera Palazzo Nuovo, sede di facoltà umanistiche, mentre la scorsa settimana un tentativo di occupazione è sorto anche alla Statale di Milano e disordini si sono verificati in molti altri atenei, tra cui La Sapienza a Roma.
Protestano anche gli studenti delle scuole superiori, contro il decreto Gelmini, che prevede per il ritorno al maestro unico alle elementari e sostanziosi tagli nel corpo docente per ridurre la spesa.
Il decreto legge, approvato con il ricorso alla fiducia alla Camera il 9 ottobre, è all'esame del Senato e il governo vorrebbe approvarlo definitivamente entro la prossima settimana.
Da giorni gli studenti delle università, in manifestazioni organizzate o spontanee, protestano contro la riduzione dei finanziamenti statali per gli atenei, il blocco del turnover del personale e il rischio di privatizzazione dell'università -- misure che discendono dalla manovra triennale approvata dal Parlamento la scorsa estate.
Dopo gli scontri di ieri a Milano tra studenti delle università e forze dell'ordine alla stazione Cadorna, oggi a Napoli oltre 2.000 tra studenti, ricercatori, docenti e precari hanno dichiarato l'occupazione ad oltranza di Palazzo Giusso, la sede dell'Università "Orientale", "fino al ritiro assoluto della legge 133", secondo quanto riferito dal sito degli studenti universitari uniriot.org.
A Torino, gli universitari hanno occupato da ieri sera Palazzo Nuovo, sede di facoltà umanistiche, mentre la scorsa settimana un tentativo di occupazione è sorto anche alla Statale di Milano e disordini si sono verificati in molti altri atenei, tra cui La Sapienza a Roma.
Protestano anche gli studenti delle scuole superiori, contro il decreto Gelmini, che prevede per il ritorno al maestro unico alle elementari e sostanziosi tagli nel corpo docente per ridurre la spesa.
Il decreto legge, approvato con il ricorso alla fiducia alla Camera il 9 ottobre, è all'esame del Senato e il governo vorrebbe approvarlo definitivamente entro la prossima settimana.
Questo blog non fa e non fara' mai politica, noi siamo persone che godono delle piccole cose e queste soltanto vogliamo condividere nella rete, ma certe notizie fanno venire la pelle d'oca anche a 19200km di distanza. Esprimo la mia completa solidarieta' a tutti i ricercatori, gli assistenti e i dottorandi, persone fantastiche che mandano avanti la ricerca nonostante tutto e tutti. Non posso tollerare che questa gente, spesso precaria e costantemente in bilico, ma che continua lo stesso ad amare il proprio lavoro cosi' importante per il progresso di una nazione, sia trattata alla stregua di criminali sovversivi.
E' un'affronto a qualsiasi tipo di buon senso.
martedì, ottobre 14, 2008
Ridere
Mi piace il suono delle risate.
e' una di quelle piccole cose a cui non si fa caso mai nella vita...chissa' perche', abitudine?
ma proprio adesso ho sentito ridere, non so neanche da chi, nella stanza accanto, e una sensazione tiepida si e' allargata nel mio petto.
A me piacere sentir ridere la gente. E' bello,no?
e' una di quelle piccole cose a cui non si fa caso mai nella vita...chissa' perche', abitudine?
ma proprio adesso ho sentito ridere, non so neanche da chi, nella stanza accanto, e una sensazione tiepida si e' allargata nel mio petto.
A me piacere sentir ridere la gente. E' bello,no?
mercoledì, ottobre 08, 2008
Coming Back...
e trovare i tornadi....
cioe' qui li chiamano venti, i gusty northerlings, via, che motivo c'e' di scomodare paroloni come cicloni e tormente per le normali brezze a 175km/h primaverili...
e se ne vanno tranquilli a fare jogging o in bici mentre attorno a loro volano rami, piccioni impazziti, bambini sperduti...
lo sfondo del mio desktop, chi lo riconosce?
PS. all'aeroporto di Bangkok si affittano ottime camere ad ore e si possono avere massaggi thai tradizionale per due lire!
mercoledì, settembre 17, 2008
Ozono
Per forza c'e' il buco dell'Ozono.
Quando una cammina per il Terrace cercando invano di mantenere un'aria dignitosa, mentre raffiche di vento l'aggrediscono da tutte le direzioni creando con la sua capigliatura opere d'arte dinamica da far invidia anche al piu' smaliziato degli anemoni di mare...
E quando la medesima realizza che tutte le altre donne (e pure qualche uomo) intorno a se' sono perfettamente pettinate, non importa tipo, colore e lunghezza di capello che cresce sulle loro teste...
Beh, non ci vuole certo che questa persona si chiami Einstein di cognome per fare due piu' due.
In fondo anche qui vendono la lacca High Sky (sic!)...
e poi hanno il coraggio di dare la colpa alle puzzet..ehm..alle 'esalazioni gassose' del bestiame....
PS. sto per rientrare nella madrepatria..quindi come al solito, se dovessi essere entusiasta partecipe dell'ennesimo disastro aereo, vale sempre il solito testamento spirituale che faccio ogni volta alla vigilia di un viaggio...
Per info chiedete a Lale.
ci vediamo fra una settimana!
Quando una cammina per il Terrace cercando invano di mantenere un'aria dignitosa, mentre raffiche di vento l'aggrediscono da tutte le direzioni creando con la sua capigliatura opere d'arte dinamica da far invidia anche al piu' smaliziato degli anemoni di mare...
E quando la medesima realizza che tutte le altre donne (e pure qualche uomo) intorno a se' sono perfettamente pettinate, non importa tipo, colore e lunghezza di capello che cresce sulle loro teste...
Beh, non ci vuole certo che questa persona si chiami Einstein di cognome per fare due piu' due.
In fondo anche qui vendono la lacca High Sky (sic!)...
e poi hanno il coraggio di dare la colpa alle puzzet..ehm..alle 'esalazioni gassose' del bestiame....
PS. sto per rientrare nella madrepatria..quindi come al solito, se dovessi essere entusiasta partecipe dell'ennesimo disastro aereo, vale sempre il solito testamento spirituale che faccio ogni volta alla vigilia di un viaggio...
Per info chiedete a Lale.
ci vediamo fra una settimana!
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Io vivo nella Terra di Mezzo
lunedì, settembre 08, 2008
The Sound of the Mountains
"HEEEELP.................!"
"Aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!"
"Sorryyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy......!!!"
"Heeeeeelpp!!!!!!!!!!!!!!" - help...-help..-help.. (l'eco)
"Ouch."
Che intensa poesia l'incomparabile suono delle montagne innevate....
"Aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!"
"Sorryyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy......!!!"
"Heeeeeelpp!!!!!!!!!!!!!!" - help...-help..-help.. (l'eco)
"Ouch."
Che intensa poesia l'incomparabile suono delle montagne innevate....
giovedì, settembre 04, 2008
Team Building
Oggi parto per il weekend di "team building", virgolette aggiunte doverosamente da tutti qui, capo compreso, dato che l'obiettivo principale e' gozzovigliare per 2 giorni....i kiwi si' che sanno come campa', lavorativamente parlando,ovvio!
...ma soprattutto mi chiedo: che effetto fara' andare a sciare sul Monte Fato?
...ma soprattutto mi chiedo: che effetto fara' andare a sciare sul Monte Fato?
...
Camminando per strada avvolta nel mio bel piumino lungo e caldo e guardando i vestiti dei neozelandesi che mi circondano capisco a fondo l'imbarazzo che potrebbe provare un bradipo amazzonico catapultato nel mezzo ad un branco* di pinguini imperiali sulla banchisa di Ross...
*ma si dice branco di pinguini o stormo?beh, in fondo sono uccelli,e quindi creano uno stormo,no?mica si dice un branco di rondini!io non sono mai stata ferrata nei nomi d'insieme,alle elementari erano un incubo....
*ma si dice branco di pinguini o stormo?beh, in fondo sono uccelli,e quindi creano uno stormo,no?mica si dice un branco di rondini!io non sono mai stata ferrata nei nomi d'insieme,alle elementari erano un incubo....
lunedì, settembre 01, 2008
Convivenza
Ti rendi conto di quanto possa influenzarti la convivenza con un uomo quando, mentre guardi Troy in tv, invece di ammirare incondizionatamente quei gran fustacci di Brad Pitt e Orlando Bloom ti ritrovi ad analizzare con occhio critico i loro scudi, spade ed armature pensando a quali potrebbero essere utili per il tuo guerriero di 41 livello in TitanQuest ...
martedì, agosto 26, 2008
Nuvole
Ieri sono arrivate le nuvole.
Improvvisamente. A 2m sul livello del mare.
Sono passate attraverso tutti noi velocemente, sospinte dagli ormai tristemente noti Venti del Sud (inteso come Polo).
Ora, apparte il fatto che sembrava di essere precipitati nel bel mezzo di un racconto di Stephen King, io sono sicura di aver visto passare fluttuando un albatros ed almeno un paio di pinguini.
Lo giuro.
Improvvisamente. A 2m sul livello del mare.
Sono passate attraverso tutti noi velocemente, sospinte dagli ormai tristemente noti Venti del Sud (inteso come Polo).
Ora, apparte il fatto che sembrava di essere precipitati nel bel mezzo di un racconto di Stephen King, io sono sicura di aver visto passare fluttuando un albatros ed almeno un paio di pinguini.
Lo giuro.
venerdì, agosto 15, 2008
Horror story - La mamma sbagliata
L'altra mattina, una mattina come tutte le altre, sono andata alle poste per inviare un tubo pieno di mappine colorate ad un cliente.
Mentre ero in fila sento qualcosa che prima urta e poi si avvinghia alla mia gamba...sorpresa ed infastidita guardo in basso e con mio orrore vedo che l'oggetto apiccicato al cappotto e' una piccola nana bionda* che mi sta fissando con terrificanti occhioni blu.
Celando il piu' possibile l'evidente disgusto, mi concentro sulla nuca della donna davanti a me e contemporaneamente, con grande nonchalance, assesto un calcetto ben piazzato all'essere per convincerlo a staccarsi velocemente e tornare da dove e' venuto. La tecnica sembra funzionare alla perfezione ma, proprio quando mi sto per rilassare di nuovo, la nana torna prepotentemente all'attacco e questa volta non solo mi si aggrappa con forza al cappotto (il cappotto nuovo!), ma inizia anche ad articolare insistentemente l'oscura parola 'mami!mami!mami!'
Mentre sono li che mi chiedo, pure con un certo interesse scientifico, se l'essere voglia in qualche modo comunicare con me o quel suono sia solo un riflesso pavloviano di qualche tipo, la mia collega accanto vede la scena e dice rivolta alla nana 'ops, mi sa che hai sbagliato mamma!'
COSA???OMMIODDIO!!!PAURAAAA!!!!!
come puo' la creatura credere che io possa averla generata, ma peggio, perche' la cosa sembra cosi' naturale a tutti gli esseri umani che ho intorno? E' un icubo degno del peggior Kafka!
Lo shock mi travolge in pieno come un autotreno guidato da Mr.Magoo in evidente stato di ebbrezza e riesco a stento a mantenere uno statico sorriso ebete e contemporaneamente a trattenere i grossi lacrimoni di disperazione che gia' mi salgono agli occhi. In verita', li trattengo solo perche' vengo parzialmente rincuorata da quelli che invece iniziano a sgorgare copiosi dalla nana bionda, giustamente atterrita per il grossolano e potenzialmente fatale errore appena commesso, mentre la vera mamma alla fine accorre come il piu' classico deus ex machina e la porta via con se' sollevandola di peso come un sacco di patate...
(*nana bionda = essere non ancora umano, entro i 12 anni di vita e particolarmente inviso alla categoria 'Zitelle O.M.D')
Mentre ero in fila sento qualcosa che prima urta e poi si avvinghia alla mia gamba...sorpresa ed infastidita guardo in basso e con mio orrore vedo che l'oggetto apiccicato al cappotto e' una piccola nana bionda* che mi sta fissando con terrificanti occhioni blu.
Celando il piu' possibile l'evidente disgusto, mi concentro sulla nuca della donna davanti a me e contemporaneamente, con grande nonchalance, assesto un calcetto ben piazzato all'essere per convincerlo a staccarsi velocemente e tornare da dove e' venuto. La tecnica sembra funzionare alla perfezione ma, proprio quando mi sto per rilassare di nuovo, la nana torna prepotentemente all'attacco e questa volta non solo mi si aggrappa con forza al cappotto (il cappotto nuovo!), ma inizia anche ad articolare insistentemente l'oscura parola 'mami!mami!mami!'
Mentre sono li che mi chiedo, pure con un certo interesse scientifico, se l'essere voglia in qualche modo comunicare con me o quel suono sia solo un riflesso pavloviano di qualche tipo, la mia collega accanto vede la scena e dice rivolta alla nana 'ops, mi sa che hai sbagliato mamma!'
COSA???OMMIODDIO!!!PAURAAAA!!!!!
come puo' la creatura credere che io possa averla generata, ma peggio, perche' la cosa sembra cosi' naturale a tutti gli esseri umani che ho intorno? E' un icubo degno del peggior Kafka!
Lo shock mi travolge in pieno come un autotreno guidato da Mr.Magoo in evidente stato di ebbrezza e riesco a stento a mantenere uno statico sorriso ebete e contemporaneamente a trattenere i grossi lacrimoni di disperazione che gia' mi salgono agli occhi. In verita', li trattengo solo perche' vengo parzialmente rincuorata da quelli che invece iniziano a sgorgare copiosi dalla nana bionda, giustamente atterrita per il grossolano e potenzialmente fatale errore appena commesso, mentre la vera mamma alla fine accorre come il piu' classico deus ex machina e la porta via con se' sollevandola di peso come un sacco di patate...
(*nana bionda = essere non ancora umano, entro i 12 anni di vita e particolarmente inviso alla categoria 'Zitelle O.M.D')
sabato, agosto 09, 2008
3 anni!
Stiamo diventando vecchie...e il nostro blog sta per andare all'asilo!!!
Tanti auguri a noi, brindo al piccolino - ed ai 7000 sorsi fin'ora offerti - con un bel bicchiere di vitamina..ovviamente R!
martedì, agosto 05, 2008
Auguri Stregone!
chissa' perche' la gente quando ho detto che ti avevo regalato coltello e padella si e' messa a ridere...ma proprio tutti, dalle Alpi alle Alps, dal Manzanarre allo Hutt...
"E capii che tutte le creature che noi consideriamo pericolose o malvagie alla fine non sono altro che sole, e magari mancano un po' di buone maniere"
(Big Fish)
venerdì, luglio 25, 2008
Il diritto di sentirsi leggeri
Adesso mi sveglio la mattina e vedo il mare.
Era il sogno di una vita, ed ora lo sto vivendo.
Sono felice, e per una serie di fatti, coincidenze ed eventi fortunati che mai avrei creduto possibile potessero accadere, e tanto meno tutti insieme.
Ho il lavoro perfetto con i colleghi perfetti.
Ho la casa perfetta.
Ho l'uomo perfetto.
Ho il diritto di sentirmi leggera.
E lo sono, quando trovo la forza di non pensare a chi sta al di la' del mondo e che magari soffre la mia mancanza come io la sua.
Quando non penso a chi voglio bene, e che adesso ha sulle spalle fardelli piu' pesanti dei miei ed io non posso farmene carico, ma neppure piu'camminarle accanto per alleggerire il viaggio.
Quando non penso a tutto cio'che sta accadendo a chi fa parte della mia vita, e che non posso piu' ne' condividere, ne', forse, comprendere interamente.
Quando non mi sento lontana, dall'altra parte di un mondo molto piu' grande di quello che si dice.
Il fatto e', molto banalmente, che le cose belle non accadono mai gratis. La felicita' di oggi e' frutto di lacrime, sacrifici, scelte e conseguenze passate e future, di una costante lotta contro il mondo e contro se stessi che lascia lividi e cicatrici, ma a cui non possiamo sottrarci mai, siamo nati tessitori di sogni.
E adesso sono qui, con il mio bagaglio di lividi e croste dell'anima, conosco i passi che li hanno procurati, so che li rifarei e mi rendo conto che ogni passo che faro' ne portera' di nuovi. Ma adesso la mattina vedo un mare che so di essermi conquistata con quelle ferite e sento che sono fortunata.
E sono felice.
E proprio in questo momento, in questo irripetibile instante della mia vita, sento di avere il diritto di sentirmi leggera.
E' impossibile comunicare la senzazione di vita che promana da un qualsiasi periodo della propria esistenza, quello che costituisce la sua verità, il suo significato, la sua esistenza sottile e penetrante. E' impossibile.
Si vive, cosi come si sogna, soli.
(J.Conrad, Cuore di tenebra)
Era il sogno di una vita, ed ora lo sto vivendo.
Sono felice, e per una serie di fatti, coincidenze ed eventi fortunati che mai avrei creduto possibile potessero accadere, e tanto meno tutti insieme.
Ho il lavoro perfetto con i colleghi perfetti.
Ho la casa perfetta.
Ho l'uomo perfetto.
Ho il diritto di sentirmi leggera.
E lo sono, quando trovo la forza di non pensare a chi sta al di la' del mondo e che magari soffre la mia mancanza come io la sua.
Quando non penso a chi voglio bene, e che adesso ha sulle spalle fardelli piu' pesanti dei miei ed io non posso farmene carico, ma neppure piu'camminarle accanto per alleggerire il viaggio.
Quando non penso a tutto cio'che sta accadendo a chi fa parte della mia vita, e che non posso piu' ne' condividere, ne', forse, comprendere interamente.
Quando non mi sento lontana, dall'altra parte di un mondo molto piu' grande di quello che si dice.
Il fatto e', molto banalmente, che le cose belle non accadono mai gratis. La felicita' di oggi e' frutto di lacrime, sacrifici, scelte e conseguenze passate e future, di una costante lotta contro il mondo e contro se stessi che lascia lividi e cicatrici, ma a cui non possiamo sottrarci mai, siamo nati tessitori di sogni.
E adesso sono qui, con il mio bagaglio di lividi e croste dell'anima, conosco i passi che li hanno procurati, so che li rifarei e mi rendo conto che ogni passo che faro' ne portera' di nuovi. Ma adesso la mattina vedo un mare che so di essermi conquistata con quelle ferite e sento che sono fortunata.
E sono felice.
E proprio in questo momento, in questo irripetibile instante della mia vita, sento di avere il diritto di sentirmi leggera.
E' impossibile comunicare la senzazione di vita che promana da un qualsiasi periodo della propria esistenza, quello che costituisce la sua verità, il suo significato, la sua esistenza sottile e penetrante. E' impossibile.
Si vive, cosi come si sogna, soli.
(J.Conrad, Cuore di tenebra)
lunedì, luglio 14, 2008
primi scatti...
mercoledì, luglio 09, 2008
Hop!
Stavo pensando che forse potrei partecipare al Palio di Siena....
beh, magari non ce la faccio ad essere pronta per il 16 Agosto, in fondo sono solo alla mia seconda lezione di equitazione - anzi "di cavallo" - pero' ho gia' quasi capito come forse si deve trottare...insomma sono sicura che per almeno 6 secondi sabato scorso ho trottato come si deve,davvero!
Adesso devo solo raffinare un po' la tecnica (tipo imparare a montare a cavallo, fargli capire quando voglio che si muova, e scoprire dove stanno freni e volante) e poi posso cominciare a prendere accordi con la "mia" contrada per il prossimo anno (tanto il 16 la Selva non dovrebbe neppure correre...).
Ah,ovviamente mi ci vuole anche un soprannome! LaBionda mi sembra un po' troppo banale...VitaminaR troppo lungo e poco toscano...Salama e' toscano ma mi pare un po' offensivo verso le mie capacita' tecniche di fantina...mmmhm...difficile....qualche suggerimento?
beh, magari non ce la faccio ad essere pronta per il 16 Agosto, in fondo sono solo alla mia seconda lezione di equitazione - anzi "di cavallo" - pero' ho gia' quasi capito come forse si deve trottare...insomma sono sicura che per almeno 6 secondi sabato scorso ho trottato come si deve,davvero!
Adesso devo solo raffinare un po' la tecnica (tipo imparare a montare a cavallo, fargli capire quando voglio che si muova, e scoprire dove stanno freni e volante) e poi posso cominciare a prendere accordi con la "mia" contrada per il prossimo anno (tanto il 16 la Selva non dovrebbe neppure correre...).
Ah,ovviamente mi ci vuole anche un soprannome! LaBionda mi sembra un po' troppo banale...VitaminaR troppo lungo e poco toscano...Salama e' toscano ma mi pare un po' offensivo verso le mie capacita' tecniche di fantina...mmmhm...difficile....qualche suggerimento?
giovedì, luglio 03, 2008
Intervallo Musicale
bling,blin-blin-blin (musichetta dell'intervallo)...tempesta in arrivo sulla spiaggia di Petone...blin-blin-blin,bling (ancora musichetta,ad libitum.)
PS. cliccate qui se volete vedere le altre mie foto!
giovedì, giugno 19, 2008
Europei a colazione
6.40.
Uno squillo proveniente dall'altra parte del mondo mi avverte che e' arrivata l'ora di lasciare il mio bel lettuccio caldo, questa mattina un'ora abbondante prima del solito, per avventurarmi nella ghiacciaia - conosciuta anche come veranda - dove si trova l'ambita tv con skysport. Nel sonno lo Stregone, completamente e felicemente ignaro del fatto che milioni di italiani in tutto il mondo si stiano appropinquando verso le apposite tv, crede che sia gia' la sveglia e si gira per abbracciarmi.
Miseria.
Anche questa volta mi perdo l'inno.
E l'inno, specie se cantato in piedi a squarciagola, ti aiuta tantissimo a smaltire l'ansia da partita-o-dentro-o-fuori. Oddio, certo che cantare a squarciagola alle 6.45 in una casa con altri coinquilini potrebbe portare a delle spiacevoli conseguenze...beh,allora meglio cosi'.
Alla fine, dopo almeno 7 minuti e mezza di calcetti ben assestati e svincolamenti vari mi libero dalla morsa dello stregone addormentato e mi accingo alla vestizione rapida. La tattica della vestizione rapida prevede che una si sia fatta la doccia la sera prima di andare a letto ed abbia preparato ai piedi del letto le seguenti cose - elencate dall'alto in basso nella pila:
biancheria pulita
2 paia di calzini di lana
vestiti per andare al lavoro
maglione di lana a collo alto usato per stare in casa
il pile di Raphael
il plaid fregato da Raphael alla China Airlines
il piumino (i guanti nella tasca del piumino sono opzionali)
Vari test effettuati in questi giorni dimostrano che una persona mediamente allenata ed al buio riesca ad indossare correttamente e nel giusto ordine i suddetti indumenti in 2 minuti e 27 secondi.
Mi sto aggiustando il plaid sulle spalle quando un redivivo Stregone farfuglia nel sonno "mettiti anche il mio pile...""non preoccuparti, tesssoro, e' gia' incastrato fra il maglione a collo alto e il plaid, ora dormi" ('e non mi ritardare ulteriormente', e' la chiosa che aggiungo pero' solo con il pensiero, perche' in fondo io sono buona).Una rapida occhiata all'orologio sul telefonino mi infoma che sono gia' le 6.51, quindi non posso andare in bagno, la terro' fino alla fine del primo tempo...in fondo non mi scappa cosi' tanto...e quindi mi accingo di buon passo ad andare in ghiacciaia, accendere la tv - miseria ma quanto e' lenta! - e digitale a colpo sicuro il 30 di skysport e...siamo gia' al decimo del primo tempo!
Soffocando un motto di irritazione mi accoccolo sul divano coprendomi col piumino fino agli occhi.
E finalmente, col buio piu' totale fuori dalle finestre, posso godermi la mia partita. E'un po' triste non avere nessuno con cui condividerla, abituata com'ero ad avere almeno 10 persone a soffrirmi intorno, ma stamani/stasera non c'e' nessuno neppure su skype ('videochiamatemi,merde!') e quindi mi rassegno. E poi c'e' sempre la mamma con i suoi messaggini.
Dopo il rigore, il successivo nazionale sospirone di sollievo e il rush azzurro per un subitaneo raddoppio, con Toni che si mangia una bella occasione dopo l'altra, scrivo alla mamma "Finalmente li vedo giocare a calcio" e dopo qualche secondo mi arriva la sua saggia risposta:
"Toni andrebbe castrato"
per motivarlo a fare gol, ovviamente...
Intanto finisce il primo tempo ed io devo di nuovo correre per fare, in ordine:
pipi'
caffe'
svegliare lo stregone
fare colazione
lavarmi i dentiri
andare di nuovo in bagno
portare lo stregone al treno (in fondo alla collina)
Ovviamente non riesco a fare tutto nel quarto d'ora e quindi mi lancio come una folle giu' dalla collina, sterzo bruscamente e mollo lo stregone sul marciapiede - 'mi lasci cosi' lontano?' - sguardo di fuoco - 'ok dai, per stamani cammino....' - bravo.... - e me ne ritorno in veranda per gli ultimi 35 minuti, un po' stressata a dire la verita', ma in tempo per godermi il raddoppio, l'umiliazione dei cugini che se ne tornano a casa e la festa di tutta una nazione che si ricorda di essere tale solo per qualche giorno ogni due anni circa.
Ed e' mentre mi metto gli stivali, con le chiavi in bocca e il pranzo di oggi in mano, che arriva la degna conclusione di un bell'inizio giornata sottoforma di messaggino della mamma che recita:
"Coscion! "*
(* termine francese entrato a far parte del folkloristico vocabolario di casa Puccioni negli anni ottanta, quando fu utilizzato per la prima volta per urlare qualcosa di offensivo a Frignon durante un giro d'italia che passava da Lucca)
Uno squillo proveniente dall'altra parte del mondo mi avverte che e' arrivata l'ora di lasciare il mio bel lettuccio caldo, questa mattina un'ora abbondante prima del solito, per avventurarmi nella ghiacciaia - conosciuta anche come veranda - dove si trova l'ambita tv con skysport. Nel sonno lo Stregone, completamente e felicemente ignaro del fatto che milioni di italiani in tutto il mondo si stiano appropinquando verso le apposite tv, crede che sia gia' la sveglia e si gira per abbracciarmi.
Miseria.
Anche questa volta mi perdo l'inno.
E l'inno, specie se cantato in piedi a squarciagola, ti aiuta tantissimo a smaltire l'ansia da partita-o-dentro-o-fuori. Oddio, certo che cantare a squarciagola alle 6.45 in una casa con altri coinquilini potrebbe portare a delle spiacevoli conseguenze...beh,allora meglio cosi'.
Alla fine, dopo almeno 7 minuti e mezza di calcetti ben assestati e svincolamenti vari mi libero dalla morsa dello stregone addormentato e mi accingo alla vestizione rapida. La tattica della vestizione rapida prevede che una si sia fatta la doccia la sera prima di andare a letto ed abbia preparato ai piedi del letto le seguenti cose - elencate dall'alto in basso nella pila:
biancheria pulita
2 paia di calzini di lana
vestiti per andare al lavoro
maglione di lana a collo alto usato per stare in casa
il pile di Raphael
il plaid fregato da Raphael alla China Airlines
il piumino (i guanti nella tasca del piumino sono opzionali)
Vari test effettuati in questi giorni dimostrano che una persona mediamente allenata ed al buio riesca ad indossare correttamente e nel giusto ordine i suddetti indumenti in 2 minuti e 27 secondi.
Mi sto aggiustando il plaid sulle spalle quando un redivivo Stregone farfuglia nel sonno "mettiti anche il mio pile...""non preoccuparti, tesssoro, e' gia' incastrato fra il maglione a collo alto e il plaid, ora dormi" ('e non mi ritardare ulteriormente', e' la chiosa che aggiungo pero' solo con il pensiero, perche' in fondo io sono buona).Una rapida occhiata all'orologio sul telefonino mi infoma che sono gia' le 6.51, quindi non posso andare in bagno, la terro' fino alla fine del primo tempo...in fondo non mi scappa cosi' tanto...e quindi mi accingo di buon passo ad andare in ghiacciaia, accendere la tv - miseria ma quanto e' lenta! - e digitale a colpo sicuro il 30 di skysport e...siamo gia' al decimo del primo tempo!
Soffocando un motto di irritazione mi accoccolo sul divano coprendomi col piumino fino agli occhi.
E finalmente, col buio piu' totale fuori dalle finestre, posso godermi la mia partita. E'un po' triste non avere nessuno con cui condividerla, abituata com'ero ad avere almeno 10 persone a soffrirmi intorno, ma stamani/stasera non c'e' nessuno neppure su skype ('videochiamatemi,merde!') e quindi mi rassegno. E poi c'e' sempre la mamma con i suoi messaggini.
Dopo il rigore, il successivo nazionale sospirone di sollievo e il rush azzurro per un subitaneo raddoppio, con Toni che si mangia una bella occasione dopo l'altra, scrivo alla mamma "Finalmente li vedo giocare a calcio" e dopo qualche secondo mi arriva la sua saggia risposta:
"Toni andrebbe castrato"
per motivarlo a fare gol, ovviamente...
Intanto finisce il primo tempo ed io devo di nuovo correre per fare, in ordine:
pipi'
caffe'
svegliare lo stregone
fare colazione
lavarmi i dentiri
andare di nuovo in bagno
portare lo stregone al treno (in fondo alla collina)
Ovviamente non riesco a fare tutto nel quarto d'ora e quindi mi lancio come una folle giu' dalla collina, sterzo bruscamente e mollo lo stregone sul marciapiede - 'mi lasci cosi' lontano?' - sguardo di fuoco - 'ok dai, per stamani cammino....' - bravo.... - e me ne ritorno in veranda per gli ultimi 35 minuti, un po' stressata a dire la verita', ma in tempo per godermi il raddoppio, l'umiliazione dei cugini che se ne tornano a casa e la festa di tutta una nazione che si ricorda di essere tale solo per qualche giorno ogni due anni circa.
Ed e' mentre mi metto gli stivali, con le chiavi in bocca e il pranzo di oggi in mano, che arriva la degna conclusione di un bell'inizio giornata sottoforma di messaggino della mamma che recita:
"Coscion! "*
(* termine francese entrato a far parte del folkloristico vocabolario di casa Puccioni negli anni ottanta, quando fu utilizzato per la prima volta per urlare qualcosa di offensivo a Frignon durante un giro d'italia che passava da Lucca)
lunedì, giugno 16, 2008
Euro2008
A proposito di pecore da tosare, ma a nessuno di voi e' venuta la voglia di sperimentare il brevettato metodo di tosatura a sedere kiwi sull'inguardabile capigliatura di Camoranesi?
Sara' che ogni volta mi devo alzare alle quattro o alle sei e mezzo della mattina per vedere l'Italia, e che Italia(...), e a quell'ora il ragazzo non si puo' proprio vede'!
PS. a sedere ci sta la pecora, non il tosatore
Sara' che ogni volta mi devo alzare alle quattro o alle sei e mezzo della mattina per vedere l'Italia, e che Italia(...), e a quell'ora il ragazzo non si puo' proprio vede'!
PS. a sedere ci sta la pecora, non il tosatore
giovedì, giugno 05, 2008
Massaggi kiwi
Ormai si sa che i neozelandesi sono gente strana.
E si distinguono pure per la scelta dei loro massaggiatori - che poi il vero kiwi non ha bisogno di massaggi, gli basta tosare tre pecore e tutti i mali spariscono.
L'altro giorno mi e' venuto mal di schiena. Una fastidiosa contrattura laterale, forse dovuta al fatto di aver tenuto per troppo tempo strane pose (al lavoro!cosa state pensando, gentaglia maliziosa?) e ho deciso di andare a farmi un bel massaggio rilassante. Quindi prendo appuntamento nel locale negozio new age e la domenica mi appresto a sottopormi all'appagante massaggio.
La prima cosa che avrebbe dovuto insospettirmi e' la presenza di un negozio new age in Nuova Zelanda, la seconda che e' gestito da tedesche. Comunque mi riceve una ragazza che mi fa accomodare nella classica stanza accogliente, calda e profumata dei massaggi e mi dice di spogliarmi e che la massaggiatrice arriva in un paio di minuti. C'e' lo stereo acceso che diffonde nell'aria le Quattro Stagioni di Vivaldi e gli asciugamani sono caldi e morbidi.
Faccio appena in tempo a spogliarmi e a sedermi sul lettino che la porta si spalanca ed entra la Massaggiatrice.
Chiamatela Brutilde.
Non so se e'caso o premonizione, ma la musica cambia improvvisamente da Vivaldi a Wagner mentre questa enorme rivisitazione kiwikrucca della Valchiria mi si avvicina e mi dice:"To you fillen confortable,ya?". Ora se immaginate la scena con me piccola piccola avvolta solo in un leggero pareo e la Brutilde che mi sovrasta di due spanne almeno che si avvicina minacciosa mentre inizia il crescendo della cavalcata delle Valchirie, beh, potete ben comprendere come i miei muscoli della schiena all'improvviso non erano piu' cosi' sicuri di essere indolenziti, ma anzi si sentivano quasi pronti per una bella serie di addominali...
Alla fine, comunque, piu' per il fatto che avevo addosso solo il pareo che non per coraggio, ho deciso di non fuggire dalla porta sul retro e sottopormi al "Nice relaxing massagen,ya" e quando, alla cassa, la ragazza che mi aveva ricevuta mi chiede come mi sento le rispondo tutta sorridente "mi sento come rinata" - gia', dato che la mia vecchia vita e' finita sotto un Caterpillar di nome Brutilde.
Morale della favola, devo ammettere che nonostante tutto il massaggio kiwikrucco ha davvero funzionato, ed alla perfezione: adesso appena i muscoli accennano un po' di dolore basta che canticchi fra i denti Wagner e loro ritornano magicamente a funzionare senza dolori!
E si distinguono pure per la scelta dei loro massaggiatori - che poi il vero kiwi non ha bisogno di massaggi, gli basta tosare tre pecore e tutti i mali spariscono.
L'altro giorno mi e' venuto mal di schiena. Una fastidiosa contrattura laterale, forse dovuta al fatto di aver tenuto per troppo tempo strane pose (al lavoro!cosa state pensando, gentaglia maliziosa?) e ho deciso di andare a farmi un bel massaggio rilassante. Quindi prendo appuntamento nel locale negozio new age e la domenica mi appresto a sottopormi all'appagante massaggio.
La prima cosa che avrebbe dovuto insospettirmi e' la presenza di un negozio new age in Nuova Zelanda, la seconda che e' gestito da tedesche. Comunque mi riceve una ragazza che mi fa accomodare nella classica stanza accogliente, calda e profumata dei massaggi e mi dice di spogliarmi e che la massaggiatrice arriva in un paio di minuti. C'e' lo stereo acceso che diffonde nell'aria le Quattro Stagioni di Vivaldi e gli asciugamani sono caldi e morbidi.
Faccio appena in tempo a spogliarmi e a sedermi sul lettino che la porta si spalanca ed entra la Massaggiatrice.
Chiamatela Brutilde.
Non so se e'caso o premonizione, ma la musica cambia improvvisamente da Vivaldi a Wagner mentre questa enorme rivisitazione kiwikrucca della Valchiria mi si avvicina e mi dice:"To you fillen confortable,ya?". Ora se immaginate la scena con me piccola piccola avvolta solo in un leggero pareo e la Brutilde che mi sovrasta di due spanne almeno che si avvicina minacciosa mentre inizia il crescendo della cavalcata delle Valchirie, beh, potete ben comprendere come i miei muscoli della schiena all'improvviso non erano piu' cosi' sicuri di essere indolenziti, ma anzi si sentivano quasi pronti per una bella serie di addominali...
Alla fine, comunque, piu' per il fatto che avevo addosso solo il pareo che non per coraggio, ho deciso di non fuggire dalla porta sul retro e sottopormi al "Nice relaxing massagen,ya" e quando, alla cassa, la ragazza che mi aveva ricevuta mi chiede come mi sento le rispondo tutta sorridente "mi sento come rinata" - gia', dato che la mia vecchia vita e' finita sotto un Caterpillar di nome Brutilde.
Morale della favola, devo ammettere che nonostante tutto il massaggio kiwikrucco ha davvero funzionato, ed alla perfezione: adesso appena i muscoli accennano un po' di dolore basta che canticchi fra i denti Wagner e loro ritornano magicamente a funzionare senza dolori!
venerdì, maggio 30, 2008
ICicogna in Pisa
"L'arrivo di Hazy Davy
La scorsa settimana leggevo la bibbia springsteeniana " like a killer in the sun" e ho trovato la storia di Davy il pallido e ho deciso che il mio nuovo mac si sarebbe chiamato così. Era un sogno senza tempo. Ancora non ci speravo che a brevissimo avrei avuto un nuovo "bambino" perché non era chiaro assolutamente se conveniva comprarlo nuovo od usato ecc.. ma alla fine è andata e da agosto comincio a pagarlo… ma perché ti sto parlando di soldi? Parliamo di cose più simpatiche. Mercoledì la burocrazia dei soldi era finita e la mattina sono andata a scuola come tutti i giorni senza sapere che la sera non sarei tornata a casa da sola…"
Cosi' inizia la storia di Lale ed Hazy Davy e questa, sono sicura, sara' una storia con un bellissimo "E vissero felici e contenti" scritto nell'ultima pagina...insomma uno di quei racconti che potete leggere piu' e piu' volte ai vostri bambini...ma ovviamente solo in .pdf, visualizzato con Anteprima, sul vostro Mac!
La scorsa settimana leggevo la bibbia springsteeniana " like a killer in the sun" e ho trovato la storia di Davy il pallido e ho deciso che il mio nuovo mac si sarebbe chiamato così. Era un sogno senza tempo. Ancora non ci speravo che a brevissimo avrei avuto un nuovo "bambino" perché non era chiaro assolutamente se conveniva comprarlo nuovo od usato ecc.. ma alla fine è andata e da agosto comincio a pagarlo… ma perché ti sto parlando di soldi? Parliamo di cose più simpatiche. Mercoledì la burocrazia dei soldi era finita e la mattina sono andata a scuola come tutti i giorni senza sapere che la sera non sarei tornata a casa da sola…"
Cosi' inizia la storia di Lale ed Hazy Davy e questa, sono sicura, sara' una storia con un bellissimo "E vissero felici e contenti" scritto nell'ultima pagina...insomma uno di quei racconti che potete leggere piu' e piu' volte ai vostri bambini...ma ovviamente solo in .pdf, visualizzato con Anteprima, sul vostro Mac!
venerdì, maggio 16, 2008
Importanti ricerche americane
Le favole lette ad alta voce stimolano l'apprendimento
Ma davvero?E i bambini a cui viene insegnato a lavarsi le mani dopo aver fatto pipì scoprono prima che esiste l'acqua calda, lo ha dimostrato una ricerca italiana nell'ambito del progetto "Uovo di Colombo".
La lettura ad alta voce nei bambini in età prescolare stimola la curiosità e facilita l'acquisizione dei concetti di tempo, di spazio e di ruoli. Ascoltare per i bambini è anche un ottimo esercizio ad acquisire la capacità di ascolto e a sviluppare l'attenzione e la concentrazione.
...e pensare che i ricercatori ci hanno messo anni ad arrivare a questo risultato...
Qualche consiglio per i genitori per aiutarli a scegliere le letture giuste.
E qui iniziano le risate!
Prima di tutto non scegliete dei libri che non vi piacciono, i bambini se ne accorgerebbero subito e non si lascerebbero rapire dal racconto.
Mmh quindi non sarebbe educativo un discorso del tipo:"Ciao pargolo, stasera dovrò perdere mezz'ora del mio prezioso tempo cercando di farti addormentare mentre ti racconto la storia di una disturbata mentale che adorava i lavori più degradanti ed odiava lavarsi, credeva che i topi con cui dormiva fossero in grado di comunicare con lei cantando e sosteneva di vedere fate e zucche deambulanti. Incredibilmente la granculo, invece di essere rinchiusa in una casa di cura, riesce nell'impresa unica di camminare e ballare in scandalosamente antiortopediche scarpe di vetro senza riportare neppure una vescichetta e si accalappia il classico principeazzurro con stesso quoziente intellettivo, ma molta minore simpatia, di Forrest Gump,sì quello della piuma. Ah, e vissero sempre felici e contenti. Punto esclamativo."
Allo stesso tempo, però, tenete in considerazione i gusti dei vostri figli; anche se piccoli esprimono chiaramente l'apprezzamento o il rifiuto per una storia.
Quindi anche qui non va bene un "Ciao pargolo. Stasera ti leggerò Tokyo Blues. E' un libro bellissimo, molto profondo: il protagonista ama la solita disturbata mentale che però in questo caso si ammazza dopo aver fatto sesso col povero cristo ed essere stata rinchiusa in una casa di cura. Mi pare che pure la sorella si fosse ammazzata. Si vede è di famiglia. Intanto il tizio, mentre si fa un sacco di seghe mentali sui problemi esistenziali, pomicia di brutto con un'altra ragazza, che è un po' maiala ma almeno non ha turbe psichiche, e dopo aver fatto sesso in tutte le posizioni pure la compagna di stanza della tizia morta, decide che è ora di far qualcosa di normale e si mette con la maiala. Ah, e vissero tutti felici e contenti. Sì cioè, tranne la morta. Credo. Ma è un libro meraviglioso, non trovi?"
Infine è importante creare anche un'atmosfera, un ambiente adatto alla lettura: confortevole, intimo, caldo e rilassante.
Mi raccomando quindi: non leggete al vostro pargolo se siete in prigione, allo stadio, in una cella frigorifera o sulla tangenziale milanese nell'ora di punta. Il pargolo potrebbe sviluppare un certa idiosincrasia per i libri e comportarsi come l'odioso bambino di "Mamma ho perso l'aereo" alla vista di una qualsiasi pagina scritta. Anche a trentanni.
L'articolo illuminante è gentilmente tratto, come al solito, dalle notizie di Yahoo
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
13/05/2008 11.33.00
Ma davvero?E i bambini a cui viene insegnato a lavarsi le mani dopo aver fatto pipì scoprono prima che esiste l'acqua calda, lo ha dimostrato una ricerca italiana nell'ambito del progetto "Uovo di Colombo".
La lettura ad alta voce nei bambini in età prescolare stimola la curiosità e facilita l'acquisizione dei concetti di tempo, di spazio e di ruoli. Ascoltare per i bambini è anche un ottimo esercizio ad acquisire la capacità di ascolto e a sviluppare l'attenzione e la concentrazione.
...e pensare che i ricercatori ci hanno messo anni ad arrivare a questo risultato...
Qualche consiglio per i genitori per aiutarli a scegliere le letture giuste.
E qui iniziano le risate!
Prima di tutto non scegliete dei libri che non vi piacciono, i bambini se ne accorgerebbero subito e non si lascerebbero rapire dal racconto.
Mmh quindi non sarebbe educativo un discorso del tipo:"Ciao pargolo, stasera dovrò perdere mezz'ora del mio prezioso tempo cercando di farti addormentare mentre ti racconto la storia di una disturbata mentale che adorava i lavori più degradanti ed odiava lavarsi, credeva che i topi con cui dormiva fossero in grado di comunicare con lei cantando e sosteneva di vedere fate e zucche deambulanti. Incredibilmente la granculo, invece di essere rinchiusa in una casa di cura, riesce nell'impresa unica di camminare e ballare in scandalosamente antiortopediche scarpe di vetro senza riportare neppure una vescichetta e si accalappia il classico principeazzurro con stesso quoziente intellettivo, ma molta minore simpatia, di Forrest Gump,sì quello della piuma. Ah, e vissero sempre felici e contenti. Punto esclamativo."
Allo stesso tempo, però, tenete in considerazione i gusti dei vostri figli; anche se piccoli esprimono chiaramente l'apprezzamento o il rifiuto per una storia.
Quindi anche qui non va bene un "Ciao pargolo. Stasera ti leggerò Tokyo Blues. E' un libro bellissimo, molto profondo: il protagonista ama la solita disturbata mentale che però in questo caso si ammazza dopo aver fatto sesso col povero cristo ed essere stata rinchiusa in una casa di cura. Mi pare che pure la sorella si fosse ammazzata. Si vede è di famiglia. Intanto il tizio, mentre si fa un sacco di seghe mentali sui problemi esistenziali, pomicia di brutto con un'altra ragazza, che è un po' maiala ma almeno non ha turbe psichiche, e dopo aver fatto sesso in tutte le posizioni pure la compagna di stanza della tizia morta, decide che è ora di far qualcosa di normale e si mette con la maiala. Ah, e vissero tutti felici e contenti. Sì cioè, tranne la morta. Credo. Ma è un libro meraviglioso, non trovi?"
Infine è importante creare anche un'atmosfera, un ambiente adatto alla lettura: confortevole, intimo, caldo e rilassante.
Mi raccomando quindi: non leggete al vostro pargolo se siete in prigione, allo stadio, in una cella frigorifera o sulla tangenziale milanese nell'ora di punta. Il pargolo potrebbe sviluppare un certa idiosincrasia per i libri e comportarsi come l'odioso bambino di "Mamma ho perso l'aereo" alla vista di una qualsiasi pagina scritta. Anche a trentanni.
L'articolo illuminante è gentilmente tratto, come al solito, dalle notizie di Yahoo
mercoledì, maggio 07, 2008
Top Secret
ma mi raccomando...non lo dite alla mia mamma!!!!!
(penso che le prenderebbe un infarto su due piedi, quindi che rimanga un segreto fra voi comunità virtuale e me...)
venerdì, maggio 02, 2008
...
finalmente, dopo 3 mesi, mi sono scolata 2 bicchieri di ottimo rum...
Mi sento di nuovo viva...ma soprattutto mi sento molto molto briaaa!!!!!
PS. Abbiamo cenato alle 18.30 e alle 20 ero già in queste condizioni...questo sì che è ottimizzare!!!!
Mi sento di nuovo viva...ma soprattutto mi sento molto molto briaaa!!!!!
PS. Abbiamo cenato alle 18.30 e alle 20 ero già in queste condizioni...questo sì che è ottimizzare!!!!
giovedì, aprile 17, 2008
A State of Mind
Vi voglio raccontare una piccola storia. E' la storia di una ragazza che non aveva ancora il mac, ma era già interista, e mancina, e pure bionda, ed aveva deciso che nella vita lei voleva sapere. L'infausta combinazione di questi fattori non poteva far altro che indirizzarla verso una sola facoltà. Mi sembra quasi di rivederla, lì, intenta a sfogliare un piccolo libro giallo in cui erano segnati tutti i corsi di laurea con tutti i loro esami, con il dito indice fermo su una determinata pagina mentre con gli altri sfogliava e comparava. Sì perchè lei, dicevano, poteva fare tutto e ovviamente certe facoltà - Economia, Medicina, Ingegneria - avrebbero sicuramente significato "lavoro".
Ma per alcune persone non è questa la cosa importante.
Lei continuava a tornare alla pagina bloccata dal suo indice sinistro ed a rileggere il nome di quegli esami...sembrava qualcosa di perfetto...Zoologia, Ecologia, Botanica, Paleontologia, Geografia Fisica, Antropologia, Geologia...tutto quello che c'era da sapere sul nostro pianeta ed i suoi abitanti in un unico corso di laurea, quello che sarebbe diventato il suo corso di Laurea:
Scienze Naturali.
Scienze Naturali, a Pisa, è una facoltà antica, nella soffitta del polo si dice ci siano ancora gli scheletri di balene ed altri animali, i laboratori assomigliano a quello del dottor Jekyll e ti immagini quasi di veder spuntare Darwin in completo di tweed da dietro un angolo. Qui si insegna il sapere, l'unica cosa pratiche sono escursioni geografico-mangerecce, pernottamenti in laboratori di ecologia marina tedeschi e vivisezioni di poveri lombrichi. Qui il bidello è storico e chiama tutte Federica augurando loro buon weekend di lunedì. Qui insegnano professori di fama nazionale ma che magari si tengono vipere trovatelle nello studio.
Scienze Naturali è uno Stato Mentale.
Qui, ovviamente, non vengono a studiare le persone normali.
E fu così che la ragazza non ancora col mac si ritrovò, per la prima volta nella sua vita, insieme a persone a lei simili, persone che avevano scelto quella facoltà perchè in fondo erano idealisti, persone forse nate nei decenni sbagliati, ironiche e disincantate sul loro futuro, che avevano fatto la scelta controcorrente di voler imparare a conoscere invece che a fare. Sapevano di essere in via di estinzione, residui di un tempo quando il mondo era diverso, ma che resistevano orgogliosi nella loro nicchia ecologia come o meglio della Welwitschia mirabilis o del Tuatara.
Quelle stesse persone adesso spiegano cos'è il fitoplancton agli studenti di agraria, spiegano la teoria dell'evoluzione agli antipodi del mondo e i concetti della biodiversità sulle spiagge del Belize, guidano piccoli esploratori per l'Isola di Capraia e lavorano coll'erbario originale di Linneo a Londra. Sono tutti precari e generalmente mal pagati, ma se tornassero indietro nessuno di loro cambierebbe la sua scelta.
La ragazza col mac non cambierebbe.
Ma questa storia non ha un lieto fine. Le voci che corrono più del suono hanno sparso la notizia della prossima possibile chiusura di Scienze Naturali: troppo vecchia, troppi pochi iscritti, i ragazzi di oggi vogliono la praticità, non c'è posto per lei nell'Italia che avanza. Perchè?
Perchè chiudere forse l'unica facoltà scientifica che dispensa conoscenza in tutti i settori della scienza? Perchè il mondo non è più adatto a persone che sanno cos'è un isotopo, un integrale, il benton, lo stolone, l'australopiteco e la breccia calcarea?
Lasciate che quelle venti persone l'anno inseguano i loro ideali, lasciate che si preoccupino da soli a trovare poi un lavoro. Lasciate che imparino.
Chiudere Scienze Naturali è un falò virtuale di libri.
Ma per alcune persone non è questa la cosa importante.
Lei continuava a tornare alla pagina bloccata dal suo indice sinistro ed a rileggere il nome di quegli esami...sembrava qualcosa di perfetto...Zoologia, Ecologia, Botanica, Paleontologia, Geografia Fisica, Antropologia, Geologia...tutto quello che c'era da sapere sul nostro pianeta ed i suoi abitanti in un unico corso di laurea, quello che sarebbe diventato il suo corso di Laurea:
Scienze Naturali.
Scienze Naturali, a Pisa, è una facoltà antica, nella soffitta del polo si dice ci siano ancora gli scheletri di balene ed altri animali, i laboratori assomigliano a quello del dottor Jekyll e ti immagini quasi di veder spuntare Darwin in completo di tweed da dietro un angolo. Qui si insegna il sapere, l'unica cosa pratiche sono escursioni geografico-mangerecce, pernottamenti in laboratori di ecologia marina tedeschi e vivisezioni di poveri lombrichi. Qui il bidello è storico e chiama tutte Federica augurando loro buon weekend di lunedì. Qui insegnano professori di fama nazionale ma che magari si tengono vipere trovatelle nello studio.
Scienze Naturali è uno Stato Mentale.
Qui, ovviamente, non vengono a studiare le persone normali.
E fu così che la ragazza non ancora col mac si ritrovò, per la prima volta nella sua vita, insieme a persone a lei simili, persone che avevano scelto quella facoltà perchè in fondo erano idealisti, persone forse nate nei decenni sbagliati, ironiche e disincantate sul loro futuro, che avevano fatto la scelta controcorrente di voler imparare a conoscere invece che a fare. Sapevano di essere in via di estinzione, residui di un tempo quando il mondo era diverso, ma che resistevano orgogliosi nella loro nicchia ecologia come o meglio della Welwitschia mirabilis o del Tuatara.
Quelle stesse persone adesso spiegano cos'è il fitoplancton agli studenti di agraria, spiegano la teoria dell'evoluzione agli antipodi del mondo e i concetti della biodiversità sulle spiagge del Belize, guidano piccoli esploratori per l'Isola di Capraia e lavorano coll'erbario originale di Linneo a Londra. Sono tutti precari e generalmente mal pagati, ma se tornassero indietro nessuno di loro cambierebbe la sua scelta.
La ragazza col mac non cambierebbe.
Ma questa storia non ha un lieto fine. Le voci che corrono più del suono hanno sparso la notizia della prossima possibile chiusura di Scienze Naturali: troppo vecchia, troppi pochi iscritti, i ragazzi di oggi vogliono la praticità, non c'è posto per lei nell'Italia che avanza. Perchè?
Perchè chiudere forse l'unica facoltà scientifica che dispensa conoscenza in tutti i settori della scienza? Perchè il mondo non è più adatto a persone che sanno cos'è un isotopo, un integrale, il benton, lo stolone, l'australopiteco e la breccia calcarea?
Lasciate che quelle venti persone l'anno inseguano i loro ideali, lasciate che si preoccupino da soli a trovare poi un lavoro. Lasciate che imparino.
Chiudere Scienze Naturali è un falò virtuale di libri.
lunedì, aprile 07, 2008
Poste
Ora immaginatevi se ad Harry Potter invece di consegnare la fatidica lettera di invito ad Hogwards il Gufo gli avesse portato un simpatico biglietto giallo delle Poste britanniche in cui si comunicava al Sig. Potter che c'era sì un pacco per lui in sede ma che per ritirarlo avrebbe dovuto pagare diverse spese, tra cui dogana, servizi postali ed tasse...Secondo me la Rowling non avrebbe fatto tutti quei miliardi con questa storia...
Ma si sa bene che la realtà, soprattutto in Italia, supera spesso la più mediocre fantasia e quindi eccovi la storia vera di una certa signora che per il suo compleanno si vede recapitare a casa non l'anello d'argento che sua figlia aveva appositamente scelto, comprato e spedito con tanto affetto dall'altro capo del mondo, ma, indovinate un po', un simpatico foglietto giallo delle Poste italiane in cui si comunicava alla Sig. Puccioni che c'era sì un pacco per lei in sede, ma che per ritirarlo avrebbe dovuto pagare ben 21 euro e spiccioli.
Ora, partendo dal presupposto che la figlia aveva già pagato la spedizione e che il regalo era una sorpresa, la signora in questione arriva alle poste un po' perplessa riguardo a questo pacco. Lei di sicuro non aveva ordinato nulla a Postalmarket o Euronova e compagnia bella, almeno non questa volta...
Ed ecco finalmente la sorpresa!
Per ritirare il regalo fattole dalla figlia, e già completamente pagato nel paese di partenza, la signora doveva pagare, in ordine:
3,70 euro di dogana (ma per i regali non era abolita?)
2,80 euro di non meglio specificate "spese postali" (ma non aveva già pagato tutto la figlia?)
13,80 euro di, reggetevi forte, IVA!!! (ma ha pagato le tasse su un regalo che arriva dall'altro capo del mondo e di cui fra l'altro in italia non si conosce il valore?)
A questo punto la signora, sicura di poter quantomeno ottenere una spiegazione logica, si rivolge all'impiegata chiedendo delucidazioni su queste spese e l'impiegata, serafica, le risponde:
"Signora, di che si meraviglia? Siamo in Italia, è ovvio che si debba pagare per tutto!"
Ma si sa bene che la realtà, soprattutto in Italia, supera spesso la più mediocre fantasia e quindi eccovi la storia vera di una certa signora che per il suo compleanno si vede recapitare a casa non l'anello d'argento che sua figlia aveva appositamente scelto, comprato e spedito con tanto affetto dall'altro capo del mondo, ma, indovinate un po', un simpatico foglietto giallo delle Poste italiane in cui si comunicava alla Sig. Puccioni che c'era sì un pacco per lei in sede, ma che per ritirarlo avrebbe dovuto pagare ben 21 euro e spiccioli.
Ora, partendo dal presupposto che la figlia aveva già pagato la spedizione e che il regalo era una sorpresa, la signora in questione arriva alle poste un po' perplessa riguardo a questo pacco. Lei di sicuro non aveva ordinato nulla a Postalmarket o Euronova e compagnia bella, almeno non questa volta...
Ed ecco finalmente la sorpresa!
Per ritirare il regalo fattole dalla figlia, e già completamente pagato nel paese di partenza, la signora doveva pagare, in ordine:
3,70 euro di dogana (ma per i regali non era abolita?)
2,80 euro di non meglio specificate "spese postali" (ma non aveva già pagato tutto la figlia?)
13,80 euro di, reggetevi forte, IVA!!! (ma ha pagato le tasse su un regalo che arriva dall'altro capo del mondo e di cui fra l'altro in italia non si conosce il valore?)
A questo punto la signora, sicura di poter quantomeno ottenere una spiegazione logica, si rivolge all'impiegata chiedendo delucidazioni su queste spese e l'impiegata, serafica, le risponde:
"Signora, di che si meraviglia? Siamo in Italia, è ovvio che si debba pagare per tutto!"
mercoledì, aprile 02, 2008
Ultime notizie
Tratto dalle notizie di Yahoo:
Firenze, via i mendicanti
(ANSA) - FIRENZE, 1 APR - Dopo il pugno duro con i lavavetri, ora Firenze dice basta ai mendicanti che chiedono l'elemosina sdraiati sui marciapiedi. Il Comune sta studiando una bozza di nuovo regolamento della polizia municipale per arginare il fenomeno: nei giorni scorsi una signora non vedente ha urtato contro un mendicante, e' caduta e si e' ferita. 'L'accattonaggio non e' un reato - ha spiegato l'assessore comunale alla sicurezza Cioni - ma i mendicanti distesi per terra sono un grave ostacolo'.
Che sia un simpatico pesce?
Sarà che qui è l'ora di andare a letto, saranno le magnifiche lasagne che ho cucinato con le mie brave manine o tutto il vino che ci ho bevuto, ma vi giuro che sono ancora qui che rido come una deficiente per questa notizia!
Firenze, via i mendicanti
(ANSA) - FIRENZE, 1 APR - Dopo il pugno duro con i lavavetri, ora Firenze dice basta ai mendicanti che chiedono l'elemosina sdraiati sui marciapiedi. Il Comune sta studiando una bozza di nuovo regolamento della polizia municipale per arginare il fenomeno: nei giorni scorsi una signora non vedente ha urtato contro un mendicante, e' caduta e si e' ferita. 'L'accattonaggio non e' un reato - ha spiegato l'assessore comunale alla sicurezza Cioni - ma i mendicanti distesi per terra sono un grave ostacolo'.
Che sia un simpatico pesce?
Sarà che qui è l'ora di andare a letto, saranno le magnifiche lasagne che ho cucinato con le mie brave manine o tutto il vino che ci ho bevuto, ma vi giuro che sono ancora qui che rido come una deficiente per questa notizia!
mercoledì, marzo 26, 2008
Aiutaci anche tu a ritrovarla!
Aiuta un blog che da tempo vive nell'incubo dell'incertezza...bastano pochi minuti del tuo tempo: hai mai visto questa donna negli ultimi mesi?
L'ultima volta che è stata avvistata era il 27/12/2007 mentre si incamminava sul sentiero dello shopping nel pericoloso centro pisano.
Non si sa cosa indossasse al momento, possiamo ipotizzare scarpe da ginnastica, jeans, maglione e cappotto sportivo...l'unica cosa certa è che avesse i capelli legati, ma il dettaglio potrebbe essere mutato parecchie volte in questi mesi.
Alcuni sostengono di averla vista rientrare in casa quella fatidica sera,dicendo di aver voglia di scrivere un post, ma successivamente sono stati ritrovati solo fogli bianchi e da allora di lei non si è avuta più traccia.
Vogliamo approfittare di questo spazio anche per lanciare un appello:
"Lale, se ci senti in qualche modo, torna! Le pagine del nostro blog sono desolatamente vuote senza di te!"
Chiunque abbia informazioni utili può lasciare un commento sotto, ogni notizia sarà apprezzata con tutto il cuore!
domenica, marzo 23, 2008
Buona Pasqua!
domenica, marzo 16, 2008
Universali contro Locali
Una delle cose più interessanti del vivere in un altro stato è scoprire che certe cose riescono ad essere veramente universali ed ad abbattere velocemente e facilmente molte barriere comunicative. Questi strumenti comuni a tutta l'umanità non sono altro che libri, film e canzoni.
Sì,lo so che detta così sembra una banalità, ma sono sicura che vi sentireste felici anche voi se vi trovaste alla fine del mondo a chiacchierare in un altra lingua e con persone che conoscete a malapena del vostro autore o del vostro cantante preferito, o di quel bellissimo film su quelle due ragazze che aprono un caffè dove friggono pomodori verdi...ed accorgersi di avere gli stessi gusti e predilezioni...e continuando così a parlare scoprireste all'improvviso il vero significato del detto della nonna "tutto il mondo è paese": le persone, in fondo, prese singolarmente, condividono molti più pensieri ed emozioni di quanto si possa mai immaginare ed il veicolo per esprimerle sono sempre, e per tutti, libri, film e canzoni.
Ma ovviamente fanno da contraltare a queste cose universali le varie e numerose "cose locali" che contraddistinguono e rendono unico ogni posto, piccole o grandi cose di cui avete bisogno quotidianamente e che vi fanno sentire a casa, proprio perchè le trovate soltanto a casa...
e so che sarà quindi inevitabile dover rispondere, al mio rientro, alla classica domanda:"Ma cosa ti è mancato di più in nuova zelanda?Il Prosciutto, il Clima, il Parmigiano, il Campionato,il Pampero?"ed incredibilente sono già sicura su quale sarà la risposta che darò alla suddetta domanda...senza nessuna esitazione risponderò a tutti "i Lines Seta Petalo Blu".
Sì,lo so che detta così sembra una banalità, ma sono sicura che vi sentireste felici anche voi se vi trovaste alla fine del mondo a chiacchierare in un altra lingua e con persone che conoscete a malapena del vostro autore o del vostro cantante preferito, o di quel bellissimo film su quelle due ragazze che aprono un caffè dove friggono pomodori verdi...ed accorgersi di avere gli stessi gusti e predilezioni...e continuando così a parlare scoprireste all'improvviso il vero significato del detto della nonna "tutto il mondo è paese": le persone, in fondo, prese singolarmente, condividono molti più pensieri ed emozioni di quanto si possa mai immaginare ed il veicolo per esprimerle sono sempre, e per tutti, libri, film e canzoni.
Ma ovviamente fanno da contraltare a queste cose universali le varie e numerose "cose locali" che contraddistinguono e rendono unico ogni posto, piccole o grandi cose di cui avete bisogno quotidianamente e che vi fanno sentire a casa, proprio perchè le trovate soltanto a casa...
e so che sarà quindi inevitabile dover rispondere, al mio rientro, alla classica domanda:"Ma cosa ti è mancato di più in nuova zelanda?Il Prosciutto, il Clima, il Parmigiano, il Campionato,il Pampero?"ed incredibilente sono già sicura su quale sarà la risposta che darò alla suddetta domanda...senza nessuna esitazione risponderò a tutti "i Lines Seta Petalo Blu".
giovedì, marzo 06, 2008
Cuba Street
Secondo me Cuba Street si trova in uno di quei rari punti di intersezione del continuum (perchè poi bisogna usare il corsivo per questa parola?) spazio-temporale che tanto piacciono a noi trekker accaniti.
In altre parole, è un posto fuori dal tempo.
Immaginatevi una strada con gli edifici della S.Francisco prima del grande incendio, l'atmosfera di Cuba degli anni 50 e la gente di Pigalle ai tempi dei bohemien...su per giù...se riuscite a combinare questi tre elementi capirete quello che voglio dire.
Solo il clima è neozelandese...
E mentre sto qui a crogiolarmi in questo tempo sospeso ed insieme ad osservale la gente - qualcuno scrive, molti disegnano o bevono caffè, c'è laggiù in fondo un orchestrina di...peruviani?, qualcuno ancora studia, o legge, oppure semplicemente chiacchiera al sole - credo all'improvviso di aver capito il segreto di questa strada:
le panchine.
sì, perchè pensateci bene: in italia le panchine sono diventate un oggetto in via di estinzione...nelle stazioni è caccia aperta, dalle fermate degli autobus le stanno bandendo e nelle città rimane solo qualche sparuto, stoico e fortemente graffito elemento (e di sicuro non nella via principale, quella piena di caffè all'aperto tanto costosi...). Provate a ripensare alle vostre gite in una città storica italiana: magari è agosto, il sole picchia più di un lottatore di sumo, avete sete, sudate e siete così stanchi che i piedi sembrano incudini roventi e dolorose...l'unico vostro desiderio è sedersi, niente più affreschi del botticelli o fontane del bernini, solo sedersi in una comoda e gratuita panchina di legno..ma nulla, se c'è una panchina nella piazza probabilmente c'è la fila col numero per averla e quindi l'unica possibilità di sopravvivenza rimane fermarsi in uno dei costosissimi bar, ordinare un caffè macchiato e farsi il segno della croce in attesa del salatissimo conto...sedersi, in italia, è diventato un bene di consumo.
Ed invece in Cuba Street le panchine sovrabbondano, da cima a fondo, invitanti vecchie panchine di legno che ti spingono, anzi quasi ti costringono, a sederti sotto questo pallido sole ed oziare. "Vieni" ti dicono "e non fare più nulla...leggi, scrivi, disegna, parla o dormi...non importa! Tanto qui il tempo si è fermato, e già da un po'...
PS. a chi vuol far notare che è un controsenso il fatto che le panchine dicano che il tempo si è fermato già da un po', perchè se il tempo non scorre le panchine non potrebbero più sapere da quanto non scorre, vorrei invece far notare io che, oltre a rovinare il mio intento artistico, questa persona sta pure credendo che le panchine non solo sappiano cosa sia lo scorrere del tempo, ma siano anche capaci di parlare con lui. Suggerisco perciò un colloquio con uno specialista il prima possibile...
In altre parole, è un posto fuori dal tempo.
Immaginatevi una strada con gli edifici della S.Francisco prima del grande incendio, l'atmosfera di Cuba degli anni 50 e la gente di Pigalle ai tempi dei bohemien...su per giù...se riuscite a combinare questi tre elementi capirete quello che voglio dire.
Solo il clima è neozelandese...
E mentre sto qui a crogiolarmi in questo tempo sospeso ed insieme ad osservale la gente - qualcuno scrive, molti disegnano o bevono caffè, c'è laggiù in fondo un orchestrina di...peruviani?, qualcuno ancora studia, o legge, oppure semplicemente chiacchiera al sole - credo all'improvviso di aver capito il segreto di questa strada:
le panchine.
sì, perchè pensateci bene: in italia le panchine sono diventate un oggetto in via di estinzione...nelle stazioni è caccia aperta, dalle fermate degli autobus le stanno bandendo e nelle città rimane solo qualche sparuto, stoico e fortemente graffito elemento (e di sicuro non nella via principale, quella piena di caffè all'aperto tanto costosi...). Provate a ripensare alle vostre gite in una città storica italiana: magari è agosto, il sole picchia più di un lottatore di sumo, avete sete, sudate e siete così stanchi che i piedi sembrano incudini roventi e dolorose...l'unico vostro desiderio è sedersi, niente più affreschi del botticelli o fontane del bernini, solo sedersi in una comoda e gratuita panchina di legno..ma nulla, se c'è una panchina nella piazza probabilmente c'è la fila col numero per averla e quindi l'unica possibilità di sopravvivenza rimane fermarsi in uno dei costosissimi bar, ordinare un caffè macchiato e farsi il segno della croce in attesa del salatissimo conto...sedersi, in italia, è diventato un bene di consumo.
Ed invece in Cuba Street le panchine sovrabbondano, da cima a fondo, invitanti vecchie panchine di legno che ti spingono, anzi quasi ti costringono, a sederti sotto questo pallido sole ed oziare. "Vieni" ti dicono "e non fare più nulla...leggi, scrivi, disegna, parla o dormi...non importa! Tanto qui il tempo si è fermato, e già da un po'...
PS. a chi vuol far notare che è un controsenso il fatto che le panchine dicano che il tempo si è fermato già da un po', perchè se il tempo non scorre le panchine non potrebbero più sapere da quanto non scorre, vorrei invece far notare io che, oltre a rovinare il mio intento artistico, questa persona sta pure credendo che le panchine non solo sappiano cosa sia lo scorrere del tempo, ma siano anche capaci di parlare con lui. Suggerisco perciò un colloquio con uno specialista il prima possibile...
lunedì, marzo 03, 2008
Il compleanno espanso
sono più di 30 ore che festeggio il mio compleanno in tutti i fusi possibili ed immaginabili...comincio ad essere stanchina...però cmq...
venerdì, febbraio 22, 2008
Quesiti filosofico-scientifici
L'altro giorno sono andata a vedere il mio primo film in un cinema degli antipodi!
E per ben cominciare quale miglior scelta di un bel fantasy che nè lo stregone nè io eravamo riusciti a vedere prima?Perciò ci siamo guardati insieme "La Bussola d'Oro", quello con la Kidman, come dicono i più...
Ora, il film succitato mi ha scatenato una serie di importanti questiti filosofici-scientifici ai quali non so dare una risposta immediata e che vorrei quindi sottoporvi.
La storia è ambientata in un mondo in cui tutti gli esseri umani sono sempre accompagnati da un Daemon personale, una sorta di spirito guida sottoforma di animale con cui l'essere umano parla ed interagisce di continuo. In particolare, la cosa interessante è che tutto quello che prova il daemon lo prova subito anche il suo padrone e viceversa.
Ovviamente ogni persona ha il daemon della forma animale che meglio rispecchia il suo carattere.
Quindi la domanda che mi è subito sorta spontanea è: ma come fa all'amore questa gente?
Insomma, dato che tutto quello che prova il daemon lo prova anche il padrone e viceversa, uno che ha, mettiamo, il daemon a forma di chihuahua mica può mettersi con una che ce l'ha a forma di giraffa,no?
Perciò il daemon dev'essere visto come una forte limitazione per i sentimenti, oppure è un metodo infallibile per scoprire a colpo d'occhio se una persona può essere l'anima gemella o se è meglio girare al largo?
In fondo se fossi un uomo ci penserei almeno due volte prima di uscire con una che ha come daemon una mantide religiosa...
Ma ancora, se uno ha come daemon una trota salmonata, vuol dire che i suoi genitori hanno rispettivamente una trota ed un salmone?e quello che ha la zanzara tigre?(apparte il fatto che dev'essere una persona fastidiosissima...)
E se una ha come daemon una scrofa, che significa?
Ed infine, il dire "Guarda che bell'esemplare di Topa" ad una che ha per daemon un roditore femmina dev'essere preso come volgare apprezzamento sessuale od entusiastica affermazione zoo-etologica?
Se qualcuno che condivide questi stessi importanti dilemmi è giunto ad una qualche risposta, lo prego tanto di farmelo sapere!(ma anche qualsiasi ipotesi è ben accetta...)
E per ben cominciare quale miglior scelta di un bel fantasy che nè lo stregone nè io eravamo riusciti a vedere prima?Perciò ci siamo guardati insieme "La Bussola d'Oro", quello con la Kidman, come dicono i più...
Ora, il film succitato mi ha scatenato una serie di importanti questiti filosofici-scientifici ai quali non so dare una risposta immediata e che vorrei quindi sottoporvi.
La storia è ambientata in un mondo in cui tutti gli esseri umani sono sempre accompagnati da un Daemon personale, una sorta di spirito guida sottoforma di animale con cui l'essere umano parla ed interagisce di continuo. In particolare, la cosa interessante è che tutto quello che prova il daemon lo prova subito anche il suo padrone e viceversa.
Ovviamente ogni persona ha il daemon della forma animale che meglio rispecchia il suo carattere.
Quindi la domanda che mi è subito sorta spontanea è: ma come fa all'amore questa gente?
Insomma, dato che tutto quello che prova il daemon lo prova anche il padrone e viceversa, uno che ha, mettiamo, il daemon a forma di chihuahua mica può mettersi con una che ce l'ha a forma di giraffa,no?
Perciò il daemon dev'essere visto come una forte limitazione per i sentimenti, oppure è un metodo infallibile per scoprire a colpo d'occhio se una persona può essere l'anima gemella o se è meglio girare al largo?
In fondo se fossi un uomo ci penserei almeno due volte prima di uscire con una che ha come daemon una mantide religiosa...
Ma ancora, se uno ha come daemon una trota salmonata, vuol dire che i suoi genitori hanno rispettivamente una trota ed un salmone?e quello che ha la zanzara tigre?(apparte il fatto che dev'essere una persona fastidiosissima...)
E se una ha come daemon una scrofa, che significa?
Ed infine, il dire "Guarda che bell'esemplare di Topa" ad una che ha per daemon un roditore femmina dev'essere preso come volgare apprezzamento sessuale od entusiastica affermazione zoo-etologica?
Se qualcuno che condivide questi stessi importanti dilemmi è giunto ad una qualche risposta, lo prego tanto di farmelo sapere!(ma anche qualsiasi ipotesi è ben accetta...)
mercoledì, febbraio 13, 2008
lunedì, febbraio 11, 2008
Life Style
E' verità universalmente riconosciuta che gli anglosassoni non sanno campa'.
Per esempio, hanno un'idea molto vaga e personale di cosa sia l'igiene...diciamo che non danno molta importanza alle varie cose secondarie come lavarsi i piatti, fare una doccia o passare l'aspirapolvere...però almeno tutto ciò li rende molto tolleranti verso il resto del mondo,ehm...questo però credo che valga solo per quella particolare sottocategoria di anglosassoni detti kiwi,vero?
Ma continuando, se per esempio ritenete anche voi secondarie cose come la cura personale e della casa, magari a favore di una più sana ed intensa vita all'aria aperta, vi propongo un quesito: perchè, da presunti grandi amanti del mare quali dovrebbero essere, in queste calde domeniche estive, invece di riversarsi sulle loro spiagge immense si affollano tutti su piccoli prati e si divertono dando da mangiare alle papere?
questa proprio non me la spiego, ma almeno così sulla spiaggia ci stiamo belli larghi, noi ed i maori!
Ma se ancora non vi basta, vi narro anche l'ultimo esempio, l'invito al Barbeque.
Se qualcuno invitasse voi, sani italiani, ad un barbeque per cena, cosa vi potreste aspettare?
io mi aspetterei di arrivare là verso le otto, trovare una bella brace già ardente ed iniziare a chiacchierare e mangiare mentre la carne arrostisce...niente di più lontano dalla realtà!almeno qui...
Infatti se qualcuno qui ti invita ad un bbq per cena, devi presentarti lì intorno alle tre del pomeriggio, le quattro massimo, e prepararti a cenare verso le sei, con brioches come pane e carne cotta su piastre a gas...col risultato che uno alle nove non vede l'ora di essere a letto!
Ora,mettetevi una mano sul cuore e ditemi, vi sembra saper campare questo?
Per esempio, hanno un'idea molto vaga e personale di cosa sia l'igiene...diciamo che non danno molta importanza alle varie cose secondarie come lavarsi i piatti, fare una doccia o passare l'aspirapolvere...però almeno tutto ciò li rende molto tolleranti verso il resto del mondo,ehm...questo però credo che valga solo per quella particolare sottocategoria di anglosassoni detti kiwi,vero?
Ma continuando, se per esempio ritenete anche voi secondarie cose come la cura personale e della casa, magari a favore di una più sana ed intensa vita all'aria aperta, vi propongo un quesito: perchè, da presunti grandi amanti del mare quali dovrebbero essere, in queste calde domeniche estive, invece di riversarsi sulle loro spiagge immense si affollano tutti su piccoli prati e si divertono dando da mangiare alle papere?
questa proprio non me la spiego, ma almeno così sulla spiaggia ci stiamo belli larghi, noi ed i maori!
Ma se ancora non vi basta, vi narro anche l'ultimo esempio, l'invito al Barbeque.
Se qualcuno invitasse voi, sani italiani, ad un barbeque per cena, cosa vi potreste aspettare?
io mi aspetterei di arrivare là verso le otto, trovare una bella brace già ardente ed iniziare a chiacchierare e mangiare mentre la carne arrostisce...niente di più lontano dalla realtà!almeno qui...
Infatti se qualcuno qui ti invita ad un bbq per cena, devi presentarti lì intorno alle tre del pomeriggio, le quattro massimo, e prepararti a cenare verso le sei, con brioches come pane e carne cotta su piastre a gas...col risultato che uno alle nove non vede l'ora di essere a letto!
Ora,mettetevi una mano sul cuore e ditemi, vi sembra saper campare questo?
venerdì, febbraio 01, 2008
Wellington, così bella...
Passeggiando per Oriental Bay in una giornata così calda e nitida che sembra un frutto della mia immaginazione, mi rendo conto di due cose:
1. A quest'ora in italia non c'è nessuno sveglio a cui possa raccontare quanto c'è bello qui.
2. Qui c'è tanto bello!
Wellington, quando il suo vento decide di non tormentarla, è di una bellezza che ha dell'incredibile. Come in un fotogramma di Vanilla Sky ti ritrovi ad osservare la città perfetta, dove i variopinti grattacieli della City sono in completa armonia con le coloratissime case di legno che affondano nei pendii di vegetazione selvatica e guardano verso la baia cristallina, in cui al tramonto i delfini vengono a giocare...troppo bello, troppo irreale.
Qui nessuno sa chi è Mastella.
Qui la gente passeggia sul mare in pausa pranzo, con le scarpe in mano.
Il traffico è irrisorio ed il cielo immenso.
Ma poi la sera ti arrivano i messaggi delle tre più care amiche, che sono a cena insieme, bevono pampero e pensano a chi è aldilà del mondo, ma solo fisicamente...e allora ti rendi conto che le vorresti qui, a condividere tutto questo...e ti rendi conto anche che, forse, l'ultima città accogliente del mondo ha davvero l'aspetto della città perfetta, ma non potrà mai esserlo senza che tu possa incontrare nelle sue strade tutti coloro che ami.
PS. però c'è davvero tanto tanto bello!
1. A quest'ora in italia non c'è nessuno sveglio a cui possa raccontare quanto c'è bello qui.
2. Qui c'è tanto bello!
Wellington, quando il suo vento decide di non tormentarla, è di una bellezza che ha dell'incredibile. Come in un fotogramma di Vanilla Sky ti ritrovi ad osservare la città perfetta, dove i variopinti grattacieli della City sono in completa armonia con le coloratissime case di legno che affondano nei pendii di vegetazione selvatica e guardano verso la baia cristallina, in cui al tramonto i delfini vengono a giocare...troppo bello, troppo irreale.
Qui nessuno sa chi è Mastella.
Qui la gente passeggia sul mare in pausa pranzo, con le scarpe in mano.
Il traffico è irrisorio ed il cielo immenso.
Ma poi la sera ti arrivano i messaggi delle tre più care amiche, che sono a cena insieme, bevono pampero e pensano a chi è aldilà del mondo, ma solo fisicamente...e allora ti rendi conto che le vorresti qui, a condividere tutto questo...e ti rendi conto anche che, forse, l'ultima città accogliente del mondo ha davvero l'aspetto della città perfetta, ma non potrà mai esserlo senza che tu possa incontrare nelle sue strade tutti coloro che ami.
PS. però c'è davvero tanto tanto bello!
venerdì, gennaio 25, 2008
Ciao Pucetta
Ci ha voluto bene, eravamo la sua famiglia fin da quando aveva meno di un mese.
Ha lottato, come una piccola leonessa, contro una malattia sconosciuta e più grande di lei, perchè voleva stare con noi più di ogni altra cosa.
Ci ha dato tantissimo, tutto l'affetto incondizionato che può darci qualcuno che ci vuole bene e basta.
E adesso è andata via, in un posto lontanissimo per tutti noi e ci ha lasciati qui, soli, a ricordare i suoi colori, i suoi dialoghi, le sue piccole mosse...
Addio piccolina, ci manchi da morire.
Ha lottato, come una piccola leonessa, contro una malattia sconosciuta e più grande di lei, perchè voleva stare con noi più di ogni altra cosa.
Ci ha dato tantissimo, tutto l'affetto incondizionato che può darci qualcuno che ci vuole bene e basta.
E adesso è andata via, in un posto lontanissimo per tutti noi e ci ha lasciati qui, soli, a ricordare i suoi colori, i suoi dialoghi, le sue piccole mosse...
Addio piccolina, ci manchi da morire.
lunedì, gennaio 14, 2008
Stessi Acciacchi
Ieri sera, mentre la nonna guardava e commentava milan-napoli e le prodezze del giovane Fato (credo che si riferisse ad Alexandre Rodigrigues da Silva, meglio conosciuto come Pato)
(ma perchè i brasiliani si chiamano tutti da Silva di cognome...li hanno trovati tutti nel bosco?)
con tono molto esperto ad un certo punto ha commentato:
"Guardate!Maldini ha il mio stesso problema al ginocchio sinistro, solo che a me fa male un po' più in su" (l'anca, N.d.A.)
E se lo dice la nonna...credete che sia il caso di avvertire i dottori del Milan Lab?
(ma perchè i brasiliani si chiamano tutti da Silva di cognome...li hanno trovati tutti nel bosco?)
con tono molto esperto ad un certo punto ha commentato:
"Guardate!Maldini ha il mio stesso problema al ginocchio sinistro, solo che a me fa male un po' più in su" (l'anca, N.d.A.)
E se lo dice la nonna...credete che sia il caso di avvertire i dottori del Milan Lab?
giovedì, gennaio 03, 2008
Buon Anno!
Come al solito, questo periodo di fine ed inizio porta inevitabilmente la gente ad entrare in quel bel circolo vizioso che sono i bilanci...che poi uno si fa prendere la mano ed invece di analizzare l'anno appena passato si mette a discutere su tutta la sua vita...che poi anche qui ci sarebbe da discutere...ad esempio:in quale fuso orario dobbiamo ritenere concluso l'anno di cui stiamo già facendo i bilanci?oppure, perchè fare i bilanci il 31 dicembre e non per esempio il 14 aprile?o ancora: ma perchè i vegetariani considerano la carne di pesce diversa da quella di mucca ed invece quella del pollo no?
insomma, bisogna darsi pace...la maggior parte delle nostre tradizioni non ha assolutamente fondamento scientifico!e forse è per questo che ci piacciono tanto,no?
e quindi fedele alla tradizione, mi faccio il mio piccolo bel bilancio personale sul passato 2007, che più di un anno per me è stato un po' come Gandalf al consiglio di Elrond:un grande apritore di occhi..praticamente questo simpatico anno, che non era bisestile e neppure l'anno dei Pesci - ameno a detta del "mitico" Paolo Fox - e che fra l'altro non aveva ne Mondiali nè Olimpiadi, ha preso la mia vita, abitudinaria nel suo caos, si è rimboccato le maniche, ha fatto una bella risata e l'ha letteralmente stravolta.
Per spiegarlo in due parole, mi ha illustrato nella maniera più potente e completa il pieno significato della frase:"Se un anno fa mi avessero detto che...non ci avrei MAI creduto!"
Infatti, se un anno fa qualcuno mi avesse detto che:
avrei abitato in tre diverse città,
avrei trovato lavoro(!),
avrei finto per un terzo di anno di essere chi non sono (questo punto è collegato strettamente a quello sopra) e pure con brillanti risultati,
ma soprattutto avrei avuto un ragazzo (!!!) che, cosa ancora più notevole, non ha niente a che fare con i loschi personaggi presenti nella mia vita un anno fa,
e, dulcis in fundo, troppo incredibile da pronosticare anche per Branco...alla fine dell'anno sarei stata in procinto di andare a convivere in nuova zelanda...
...Beh, probabilmente avrei guardato quella persona con gli occhi compassionevoli di chi sa cosa vuol dire prendersi una forte sbornia e gli avrei chiesto già che c'era di dirmi sei numeri a caso, che tanto valeva provare pure a vincere al superenalotto, c'erano più o meno le stesse possibilità di riuscita!
...ed invece...
Quindi ringrazio con tutto il cuore il vecchio anno, un vecchio amico, che mi ha completamente cambiato la vita e pure parecchio in meglio, e sfido questo neonato bisestile 2008 quanto meno a mantenere gli standard imposti dal precedente...io gli do tutta la mia fiducia e pure carta bianca, per il resto faccia un po' lui!
E a voi auguro di passare un anno entusiasmante com'è stato il mio...ma nel caso non si avverassero le cose più incredibili che io penso vi accadranno, allora segnatevi questi, non si sa mai!
7, 28, 65, 43, 82, 64
Buon Anno!
Buon Anno!
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