domenica, dicembre 25, 2011

Non ci sono piu' le isole di una volta

Ma ti pare, sdriati al sole giusto ai bordi di un mare cristallino e pieno di vita, birrino ghiacciato in una mano e nell'altra...l'ipad aperto su tripadvisor (e facebook)!


Ah, non ci sono piu' le isole di una volta, quelle di Flo, dei Robinson, di Lost!
Adesso il pescatore melanesiano puo' vendere noci di cocco scarabocchiate come opere d'artigianato locale su Ebay e la turista bionda puo' scrivere sciocchezze sul suo blog mentre contempla il tramonto di Port Vila.
Con buona pace del Moleskine di Chatwin.

E quindi vi tocca anche questo update di Natale da un posto sperduto nel vasto Pacifico. Laddove le isole erano abitate gia' 2000 anni prima del primo Natale. E dove la barriera continua ad esplodere di coralli, plancton e vita.

La', da qualche parte, su una spiaggia, un giovane melanesiano dalla pelle scurissima, le sembianze vagamente scimmiesche e lo sguardo antico si ferma ad osservare un giovane coglione europeo, grosso tatuaggio di tartaruga in mezzo alla schiena, cappellino rosa, pantaloni da sufista a fiori e vita bassa da cui spuntano mutande rosse, mentre cerca di fare verticali sui pungenti pezzi di corallo che formano in bagnasciuga.
E' come assistere all'inizio della razza umana che osserva il suo prodotto finale.
E lentamente il melanesiano scuote la testa, distoglie il suo sguardo atavico e si tuffa in mare.
Poco piu' in la' due allegri giapponesi rotolano nel suddetto corallo sgraffiandosi la schiena malamente e ridendo felici, ma loro non fanno testo.

Inizio della razza umana

Fine della razza umana

Auguri a tutti, di nuovo, da quaggiu'!

venerdì, dicembre 23, 2011

E' l'inizio della Fine, o almeno cosi' dicono i Maia

Beh, se proprio vogliamo dare ragione ad un popolo che si e' estinto gia' da qualche centinaia d'anni, oggi e' il primo giorno dell'ultimo anno di un grande ciclo che coinvolge millenni, stelle, fuoco e possibili catastrofi.

Percio' e' pure tempo di prendere carta e penna e stilare giu' le cose piu' importanti da fare prima della fine.

Ora il primo che se ne esce con qualcosa tipo "voglio far sapere a tutti i miei cari quanto gli voglio bene" merita che si avveri la profezia. Eddai, un po' di fantasia, lo sappiamo tutti che in realta' anche tu, ultimo dei romanticoni, hai un casino di altre cose piu' importanti da fare che andare in giro a lasciare messaggini strappalacrime ai tuoi cari.
E soprattutto sappiamo che i tuoi cari, se finisse il mondo, avrebbero sicuramente cose piu' importanti da fare che perdere tempo a leggere i tuoi messaggini. Specie se li farcisci di <3.

lunedì, dicembre 19, 2011

E' arrivato il Bauli, quindi dev'essere Natale


Non c'e' niente da fare, non mi ci abituo proprio.
In un posto dove fuori ci sono venti gradi (ok, scarsi, e' pur sempre Wellington), dove fa buio alle nove e mezza di sera e il pranzo tipico delle feste e' il barbeque in giardino, io non ce la faccio proprio a sentirmi piu' buona e natalizia.
E' come se fosse Ferragosto, e la tua coscienza mica ti obbliga a calarti nello spirito festivo a Ferragosto, no?
Insomma, che tipo di lettera a Babbo Natale si puo' mai scrivere una in piena estate?


"Caro Babbo, spero che tu mi porti tanti bei regali, ma ricordati di non giudicarmi per quello che ho fatto fin'ora, in fondo e' estate e si sa che col caldo non si rende molto in quanto a bonta'. Guarda che clima hanno all'Inferno, eh!
Comunque prometto di migliorare con l'inverno, ok?
Ciao, E.
PS. Ricordati di metterti la crema solare quando sei in slitta, che qui il sole picchia."

Inoltre il mio orologio gastronomico non aiuta di certo: io a dicembre ho un bisogno fisiologico di lasagne, polenta fritta, pandori e soprattutto Zampone e lenticchie. E' il mio organismo stesso che lo esige.
Ma avete un'idea di cosa voglia dire tentare di mangiare questa roba con il caldo e poi infilarsi in un bikini e andare in spiaggia?
Ecco, sono sicura che tutta la parte femminile dei miei adorati e sparuti lettori mi possa capire perfettamente.

Pero' sabato scorso e' arrivato il Bauli, grazie ad un Babbo vero e 53 euri di spedizione (Poste Italiane, l'Ente che riesce nell'impresa impossibile di rendere un po' piu' amari pure i Pandori!) e nel pacco insieme a lui c'erano candeline, pupazzi di neve, ghirlandine ed alberelli di stoffa...e forse c'era anche un po' di quell'atmosfera dei Natali passati, quelli italiani, che si e' sparsa per tutta la Casina sul Mare.
E allora non importa se fuori non nevica,
e non importa se la citta' ha poche luci,
e nemmeno se poi alla fine quest'anno non abbiamo fatto l'albero...

E' di nuovo Natale, grazie al Bauli e nonostante me!


PS. Auguri!

mercoledì, dicembre 14, 2011

Sdoganando


Ufficiale di Dogana statunitense (UdD), aereoporto di Los Angeles:
"Quindi tu sei Italiana,
ma vivi in Nuova Zelanda,
stai andando in Argentina
e vorresti fare scalo qui negli USA"

Zittella: "Preciso."

Silenzio imbarazzato.

UdD :"Ok, per favore metti entrambe le mani sullo scanner, sai,  per prenderti le impronte digitali."

Maledette Zittelle vagabonde che vagano per mezzo mondo in un solo viaggio e complicano la giornata ad onesti e precisi ufficiali statunitensi!

mercoledì, dicembre 07, 2011

Feeling Fashionist nel museo di Valentino

Oggettivamente qui agli antipodi non e' difficile sentirsi delle esperte di moda come la mia omonima ma ben più' brava e famosa Zittella Acida.

Infatti, pure la vostra Zittella che va al lavoro in jeans e sneakers, che non vede la parrucchiera da settembre e che si depila a casa con la lametta (quando se lo ricorda) puo' diventare una sorta di fashion-icon quando cammina per le strade di Wellington.

Pantacollant Galattici!
La verita' e' che basta che una si spazzoli i capelli prima di uscire di casa, cerchi di indossare non piu' di due colori, che possibilmente non facciano a botte fra loro, ed eviti di mettersi lo smalto se non sa gestirlo et voila' viene subito notata ed apprezzata per il suo stile.
D'altra parte qui si compete con gente che di sabato pomeriggio (ovvero in pieno giorno!) se ne va in giro con pantacollant di lycra da mettere in imbarazzo persino Madonna, ha il culto delle espardillas come scarpe eleganti e - orrore, orrore! - giudica quella di portare le calze strappate e smagliate come la moda di grido dell'ultima stagione autunno-inverno.

(Prometto che se mi ricordo cerco di rubare altre foto che testimonino i canoni della moda ggiovane-kiwi, e' un'esperienza a dir poco interessante)

Ovviamente inutile sottolineare che il commercio si e' adeguato agli standard richiesti, rendendo estremamente arduo lo shopping alle personcine normali, come la sottoscritta, che non hanno quell'occhio fino richiesto per pescare nel mucchio di stracci l'unico capo indossabile.
E si puo' quindi capire come anche nell'italiana meno modaiola degli antipodi si possa velocemente sviluppare la sindrome da Sex & the City e tutt'a un tratto la povera tizia si ritrovi a spasimare per le cose belle, quando fino a pochi anni fa al massimo ci gettava un'occhiata ammirata ma distratta.

Percio' e' sotto questo effetto che ieri mi sono scaricata il software gratuito per entrare nel primo museo della moda virtuale, creato nientepopodimenoche dall'Imperatore Valentino, in carne e 3D.
E...mamma mia, che meraviglia!
Apparte il fatto che il museo e' fatto proprio bene, e la macchina 3D e' consistente al punto di farti davvero sentire a giro per le 8 stanze di cui e' composto....
Apparte il fatto che congiungere l'alta moda con l'informatica e', a mio parere, un'idea geniale....
Apparte il fatto che e' gratuito..
Apparte tutto, questa cosa da' dipendenza pura!

venerdì, dicembre 02, 2011

Che Buono! Tonno fresco con carciofi e riso allo zafferano

E' decisamente tutta colpa della Vagabionda e del suo gustosissimo sito se adesso mi e' venuta di nuovo voglia di scrivere qualche ricetta sul blog (fra l'altro, Vagabionda, aspetto con ansia le recensioni natalizie!).
Quindi per qualsiasi protesta, vedetevela con lei.

In effetti, nonostante tutti i buoni propositi con cui avevo deciso di transformare il vecchio e logoro Vitamina R in una sorta di ricettario semi-personale - cosi' almeno, speravo, non ci saremmo piu' dimenticati di quella ricetta tanto buona che avevamo fatto quel giorno che pioveva e che avevamo le fave fresche eccetera eccetera... - presto ho dovuto guardare in faccia la dura realta': sono troppo pigra per avere un blog che non sia di assoluto cazzeggio.
E come l'assoluto cazzeggio ci impone, mi sono velocemente e felicemente stancata di questa novita'. In fondo cucinare e' facile, di questi tempi: apri il frigo, tiri fuori i due o tre ingredienti che ti paiono ancora commestibili, accendi il mac, vai su google, digiti "ricetta" e poi in sequenza i nomi degli ingredienti, clicchi su Invio et voila', non ti resta che scegliere quella che ti piace di piu' fra le miriadi di opzioni che ti appaiono.
(pare d'uopo sottolineare di non venire a lamentarvi con me se non avete ottenuto alcun risultato dalla ricerca "ricetta gatto melanzane panna montata"; gia' il fatto di avere il gatto in frigo dovrebbe essere un segnale forte di vostra totale ed assoluta negazione all'arte culinaria) 


Ma venendo al dunque di questo post, alla fine ho deciso di condividere questa ricetta, un po' perche' e' un piatto che ho creato combinando tre diverse ricette e quindi non facile da trovare, un po' perche' e' facilissimo da preparare e quindi si descrive in tre righe, e soprattutto perche' e' sublime e quindi dovete assolutamente provarlo!


martedì, novembre 29, 2011

Il 93%, ovvero dissertazione sui messaggi di stato

(Premetto che questo post e' frutto di un'opinione puramente personale e che la gente ha sempre e comunque diritto di fare quello che piu' le aggrada, nel caso qualcuno si dovesse sentire un po' offeso da quanto segue.
Credetemi, nessuna persona od animale ha subito abusi o violenze durante la stesura di questo testo!)

Come prevede il rituale della brava internet-socialite, apro ogni mattina il mio facebook e mi dedico allo stalking ad informarmi sugli aggiornamenti dei miei amichetti ed amichette sparsi per il mondo.
Ed ogni mattina, mi trovo inevitabilmente ad infilarmi la cartina tornasole in bocca e contare fino a 10 (100, 1000...dipende da quello che ho cenato la sera prima ) per lasciar calare l'ondata acida provocata da quei simpaticissimi aggiornamenti di stato virale che cercano in tutti i modi di essere ricopiati sulla mia bacheca e diffusi nel mondo, per chissa' quale scopo profondo, ma col sicuro risultato di riportarmi sulla bocca dello stomaco il caffelatte appena bevuto.
Come si puo' dedurre da questo post, oggi ho perso e l'ondata acida ha preso il sopravvento. 
E quindi ecco a voi la selezione odierna di tali messaggi:
(riportati con copia-incolla come chiedono loro, perche' maiuscole e grammatica sono importanti)

venerdì, novembre 25, 2011

The Random Friday Silly Post

il mio neurone di turno oggi e' impegnato a fissare l'orologio del pc ogni 30 secondi, e lo schermo del pc per gli altri 29.
tale increscioso span di attenzione riduce la mia mente a poche, selettive attivita': leggere aggiornamenti di stato su facebook, guardare le foglie che si muovono fuori dalla finestra e cercare immagini stupide su internet.
e siccome e' un po' colpa vostra se state continuando a leggere nonostante la chiara premessa, ecco le perle che ho trovato questo pomeriggio di (presunto) lavoro:

Prima imperdibile chicca: l'ultimo video di Simon's Cat!

(di un realismo impressionante,come al solito)

e poi una serie di perle di infinita saggezza e profondo esistenzialismo, di cui, lo so, mi sarete grati:

(parlando appunto di lavoro...)

giovedì, novembre 17, 2011

Skyrim, ovvero sul sacro diritto di fare quel che voglio

Ebbene, lo confesso pubblicamente.
E' il momento di fare outing.

Niente piu' scuse "beh,sai, e' allo Stregone che piace molto e io mi adeguo".
Basta con le patetiche giustificazioni "si' e' una giornata bellissima per una passeggiata sulla spiaggia, ma c'e' troppo vento e poi mi viene il mal di gola..."
E bandiamo pure la mistificazione "non gioco online perche' ho una vita, io..."

Balle.

Ho quasi 33 anni, sono una donna e...ebbene si', gioco con i videogames. Per ore.
Ed il solo ed unico motivo che non lo faccio pure online e' che odio l'idea di farmi fare il culo da brufolosi ragazzini giapponesi di 12 anni.

E  lo ammetto, la passeggiata non la faccio non a causa del vento, ma perche' cavolo sto giocando e non ci ho voglia di uscire, anche se c'e' un sole che spacca le pietre.

Quindi voglio lanciare una campagna da queste pagine: amiche ed amici dagli interessi non conformi allo stereotipo sociale, fatevi avanti!
Basta coltivare le vostre passioni di nascosto, nell'ombra, con quel fastidioso senso che state in effetti solo perdendo tempo e potreste impiegarlo in qualcos'altro di piu' utile.
Balle pure queste: fra tutti i modi di perdere tempo al mondo, quello di spenderlo nel fare cio' che vi piace e' il migliore possibile, credete a zia.

Dico a te, professoressa di italiano che adora Ken Follet e finisce i suoi libri in una notte.
O a te, giovane quindicenne intellettuale di sinistra che non si perde un cartone animato Disney e piange ogni volta che rivede Red e Toby.
Perche' e' accettato da tutti che la casalinga di Voghera abbia una sconfinata fattoria in Farmville, mentre il professore d'ingegneria no? Eppure io ce lo vedo li' ad innaffiarsi orgoglioso i suo broccoletti fra una lezione e l'altra...ovviamente con un account anonimo e senza la minima possibilita' di mostrare i suoi progressi agli amici, pover'uomo.

Quindi io dico basta a questi pregiudizi di bassa leva!
Insomma, non siamo tossicodipendenti, non siamo molestatori del prossimo, ne' tantomeno degli asociali. Abbiamo solamente degli interessi diversi da quello che gli altri si potrebbero aspettare da noi. Embe'?
Difendiamo il sacrosanto diritto delle persone a fare quel che cavolo gli pare ed in particolare della Zittella di passare un weekend di primavera chiusa in casa con lo Stregone a pilotare il loro Elfo Scuro (Mago Distruttore Apprendista, Livello 8) nello sconfinato mondo di Skyrim!

Dite che ci sarebbero modi migliori di impiegare questo tempo con lo Stregone? Profani!

martedì, novembre 08, 2011

Non essere egoista..adotta una parola anche tu!

Io personalmente non ho saputo resistere...spulciare ben quattro dizionari e diventare il tutore ufficiale di una parola italiana per un anno. Tutore unico. Cioe' adesso quella parola dipende un po' anche da me, piccina.

E non sto parlando di una parola qualsiasi come "chiaro", "vero", "sonno" e compagnia bella, figuriamoci! Loro sono conosciute, utili e molto ben diffuse, non hanno certo bisogno del nostro modesto aiuto per non estinguersi. Un po' come le formiche, o le sardine.
Io parlo di quegli stupendi rinoceronti bianchi che sono zuzzurellone, pedissequo, palangaro, grandiloquenza, smargiasso, ghiribizzo e tutte le centinaia di altre parole che rischiano quotidianamente l'estinzione sotto i ferali colpi di "ke std a fa" "xche 6 1/2 scemo" "tvb tt <3<3<3"...come si puo' rimanere indifferenti di fronte a tale sterminio?
Su, dai, amichetti ed amichette mie che incautamente ponete i vostri occhi su questo blog: e' ora di darsi da fare, di scendere in campo (mmmh...questo c'e' chi l'ha gia' fatto con dubbi risultati...), insomma, di diventare anche voi tutori ufficiali di una parola...basta cliccare qui!

Ah, chi ho adottato io?
Tutti dicono che dopo aver toccato il fondo si possa solo risalire, ma come tutrice di questa parola posso assicurarvi che qualcuno, sul fondo, ci vive alla grande!

ah, fatemi sapere chi avete adottato voi, mi raccomando!

venerdì, novembre 04, 2011

Ricorda

Chiudi gli occhi.
Lascia fluire via tutti gli altri pensieri. Concentrati. Ricorda.
Tu ed io, in una piccola macchina a noleggio.
Fuori e' caldo, i finestrini sono tutti giu', e' buio e non sappiamo bene dove stiamo andando, in fondo siamo scesi dall'aereo solo due ore fa.
C'e' il mare alla nostra destra, e' calmo e scuro sotto un cielo stellato a tratti. C'e' un temporale sullo sfondo, cosi' anomalo per Creta in Settembre, ma si vedono lampi sfuggenti che si rincorrono fra le montagne, proprio dove siamo diretti.
Passiamo paesini e stazioni balneari colorate e piene di gente, c'e' luce, rumore, profumo e poi di nuovo buio in questa isola sconosciuta. E noi che non sappiamo bene quando arriveremo, ma non ci importa. Chiacchieriamo,  osserviamo, scherziamo e pensiamo, la stanchezza solo un insignificante fastidio alla base del collo.
Chiedo informazioni in un greco ridicolo, mentre tu sorridi in macchina. La strada e' bagnata qui, ma lassu' ci sono di nuovo le stelle e la luna adesso fa luccicare l'onnipresente mare.
E c'e' quell'odore nell'aria, l'odore che nella mia mente da lungo tempo significa Grecia.
Siamo arrivati, luci soffuse nel giardino dell'albelgo ed una busta con la nostra chiave ad aspettarci fuori dalla reception. Abbiamo fame e ci ricordiamo insieme di quella piccola trattoria sul mare in fondo alla strada.
E' tardi per noi, ma non per loro e quando saliamo dal porticciolo verso la veranda ci accolgono luci, aromi, gatti e le chiacchere degli altri clienti.
Sediamo fuori, al tavolino con la tovaglia a quadretti.
E mentre la padrona ci porta quei semplici e buonissimi piatti che abbiamo ordinato, mentre il mare li' accanto sciaborda contro la roccia, mentre il vento soffia leggero e caldo e i gatti si strusciano alle gambe, ci riempiamo i bicchieri del fresco vino bianco della casa e brindiamo a noi.

Ed io che ti guardo negli occhi e ti dico:"Ricordati di questa sera, di questo momento, perche' proprio qui e adesso, la vita, noi, il mondo, tutto e' perfetto."

Piu' tardi ci incammineremo verso la macchina mano nella mano, inebriati di sapori, odori, suoni e colori, sempre felici e desiderosi di scoprire cose nuove ed ancora, dopo tutto questo tempo, un po' sopresi di quanto siamo fortunati a poterlo fare insieme.
Ecco, per me questo significa essere noi.

giovedì, ottobre 27, 2011

Sfidare la Sorte

E' uno sport che alle Zittelle di tutto il mondo e di tutte le epoche piace particolarmente.

E piace pure alla Sorte, dato che vince sempre lei.

Ma non voglio lamentarmi per questo, in realtà la mia e' doverosa ammirazione e grande rispetto per un avversario indubbiamente superiore.

Si' perche' questa volta pensavo davvero di averla spuntata, ormai erano quasi passati due mesi dal giorno della sfida...
e pensavo sinceramente che queste fossero tutte le armi da lei utilizzate e da me in qualche modo neutralizzate o sopportate...

Invece no!

Con un magnifico colpo di coda, ecco la sorpresa finale:
Non siamo sposati!
o almeno questo sostiene lo Stato Italiano nella persona della funzionaria del Comune di Serravalle Pistoiese.
E come si addice ai migliori colpi di scena, i particolari rimangono ignoti...si sussurra di qualche foglio mancante o qualche procedura diversa, si sospetta un bel po' di ignoranza per un caso come il nostro, si affidano le speranze a Don F. e a Firenze.
Non si capisce bene cosa c'entri Firenze.

E se vincesse davvero lei? Beh, la mia avversaria in fondo e' una sportiva...se ammetto la sconfitta, mi posso risposare da quaggiù ed iniziare finalmente a vivere felice e contenta come si addice ad un'appassionata di cartoni animati come me.
Questo e' il prezzo da pagare...alla fine ci toccherà fare un'altra festa, me meschina!





sabato, ottobre 22, 2011

Buenos Aires vista da una Bionda


Buenos Aires e' sconfinata, caotica, piena, contrastante e sporca.
Buenos Aires e' troppo affascinante.
Buenos Aires cambia ad ogni angolo.
Buenos Aires e' il paradiso dello shopping.
(Dai, tanto lo sappiamo tutti che le compere sono parte integrante e fondamentale di una vacanza. Il cambio euro-peso e' attualmente 1 a 5.8, il che rende piuttosto difficile la vita ad una bionda in un negozio senza una calcolatrice, ma una volta fatta la divisione, la suddetta vita diventa di colpo molto più rosada)

martedì, ottobre 18, 2011

Arie Buone - Boca! Boca! Boca!

C'e' sporco a Buenos Aires, mai nulla e' piu' sporco del La Boca.
C'e' colore a Buenos Aires, ma nulla e' piu' colorato del La Boca.
C'e' follia a Buenos Aires, ma niente e' folle come assistere ad una partita del Boca Junior, in curva.

venerdì, ottobre 14, 2011

Arie Buone - i primi giorni

Buenos Aires e' affascinante.
Ma anche a Buenos Aires c'e' il jet lag. E scrivere alle 23.30 non aiuta la grammatica.
Buenos Aires e' caotica, sporca e rumorosa. La gente fa inversione a U in autostrada e si fionda attraverso il prato verso lo svincolo che ha appena mancato.
Tutti i mezzi di locomozione emettono suoni, piu' o meno fastidiosi, piu' o meno rumorosi. Anche le biciclette.
A Buenos Aires devi stare attento quando attraversi la strada, ma anche quando cammini sul marciapiede.
La gente si veste con gusto per strada a Buenos Aires.
Altra gente invece per strada rovista nell'immondizia in cerca di qualcosa di utile,  di utilizzabile o anche solo di intrattenimento (giuro di aver visto una trovare e mettersi a leggere Vogue).
Buenos Aires ha un clima amichevole anche quando piove a dirotto,
Buenos Aires cambia faccia ad ogni angolo e ti catapulta in tempi passati, in luoghi lontani.
Si mangia solo carne in questa citta', ma e' una di quelle carni che ti ricorderai per sempre.
E il tango e' nell'aria, sempre.
E quando ti siedi all'aperto alla Recoleta, sorseggiando un malbec argentino, col sole che muore lentamente dietro le statue e le tombe del cimitero e il traffico che e' solo un lontano rumore di sottofondo, ti senti felice e anche incredibilmente un po' a casa, in questa enorme, calda e confusa citta' dall'aria buona.

martedì, ottobre 04, 2011

A proposito di All Blacks...


Ta-daaaaa!

Random giocatore All Black piuttosto perplesso nel trovarsi in mezzo ai Sith...giusto per sottolineare i nostri posti in prima fila.



L'allegra comitiva del Lato Oscuro, notare la Forza che viene sprigionata.



E ovviamente, la stampa nazionale non poteva non accorgersi della nostra venuta (allo Stadio):

sabato, settembre 24, 2011

Titoli di coda

E alla fine siamo rientrati in NZ.

Qui, fra parentesi, c'è il caos più totale causa mondiali di Rugby (il che significa anche bei ragazzoni infangati in ogni cartellone pubblicitario...) e tutta la mia attenzione si è già spostata verso il disperato tentativo di trovare due  biglietti per una partita degli All Blacks. Sì lo so che è più probabile vincere al superenalotto senza giocare, ma in questo caso una ragionevole somma di denaro ti fa aumentare notevolmente le possibilità di riuscita.
A volte il mondo è così semplice.

Ma torniamo all'argomento del post, i miei titoli di coda su questa pazza corsa che è stato il matrimonio. Magari nei prossimi posts, se avrete ancora voglia di leggermi, scriverò con maggiore dovizia di dettagli, tanto sono rientrata al lavoro e devo escogitare qualche modo per passare il tempo, non trovate?
Adesso voglio solo condividere le mie impressioni a mente non ancora del tutto fredda, e di sicuro molto jetlaggata, e a futuro ed imperituro monito per tutte le Zittelle che tenteranno di convolare a nozze:

martedì, settembre 06, 2011

The Day After

Alla fine, nonostante tutto, ce l'abbiamo fatta.

L'Unverso ha fatto un altro piccolo passo in avanti verso il Caos ma pare che alla fine la cosa non gli sia interessata più di tanto.
E c'era pure il sole!

ma che carini!

domenica, settembre 04, 2011

La notte prima


Piove.

Felicemente, costantemente, consapevolmente.

Oggi si e' sentito male pure il cuoco, povero.

E alla fine la Regina di Picche mi ha convinta a lasciare lo scettro, che le bestie la divorino un giorno!


Pero' che bello....girare come una trottola con i miei otto kiwis (no, non il frutto e no, non gli uccelli), comunicare con i miei nuovi parenti acquisiti e svizzeri francofoni ("voila'legesonfe'ale!"), ritrovare amiche d'infanzia davanti ad una supeba cena di pesce, amici da una vita davanti ad un bicchiere di rosso di Montecarlo e amici lontani davanti una pizza.

Come si puo' intuire il cibo gioca un ruolo chiave in quest giorni...e il vestito oggi mi stava strettissimo. Maledetti bustini con le stecche.


Domani si va in onda.

Non ho neppure provato una volta la formula che devo dire, improvvisero'.
Ed e' tutto allegramente disorganizzato, ma in fondo se non si pianifica nulla e' piu' difficile che qualcosa vada storto,no?


Io avro' il mio vestito, lo Stregone sara' davanti a me e mi sorridera' felice (nonche' doverosamente impressionato dalla mia fulgida bellezza) e tutte intorno ci saranno le facce delle persone che piu' importano nella mia vita (piu' ovviamente due o tre facce che potevano pure stare a casa, ma in fondo non si puo' aver tutto...). Cosa si puo' volere di piu'?

Sara' una grande festa, sono felice e rilassata e pure un po' curiosa di vedere che cosa ne uscira' da questa pazza giornata di domani.

E se proprio deve piovere, che sia una tempesta, tanto io prima di montare in macchina mi faccio un corretto alla vitamina r.

mercoledì, agosto 31, 2011

Sul perche' una Zittella nom si dovrebbe sposare

Ok, lo so che erano 19 le cose che dovevano andare storte, quindi non dovrei essere troppo sorpresa...pero' il catch qui e' che le 19 cose non le posso scegliere io, le sceglie lui, Murphy.

E Murphy crede che le Zittelle, di norma, non si debbano sposare.

Ho realizzato troppo tardi che con questa scelta io, proprio io, sto andando contro il sommo e inviolabile principio dell'Entropia: far sposare una zittella non e' una reazione spontanea e il risultato e' che si dissipa un sacco di calore e si aumenta un casino il caos dell'Universo.
E l'Universo non gradisce.

Percio' ai capelli a strisce dello Stregone e l'ernia al disco della Mamma si stanno aggiungendo, nell'ordine:

  • Una frazione scomposta al malleolo del perone.
  • Un cane ed un cavallo di amiche deceduti.
  • Un piede rotto (del fotografo non-ufficiale) e una caviglia slogata.
  • Una infezione virale ai reni.
  • Una nonna (nonnastra?) in fin di vita all'ospedale.

  • E stasera, con la testimone al telefono stressatissima perche' i libretti non si volevano stampare e le previsioni meteo che mostravano fiere i bei nuvoloni neri che marciano inesorabili verso Vinacciano, mi sono ritrovata davanti a 150 tovaglioli da legare con un nastrino di raso...a fiocco...e io odio i fiocchi. Che poi chi li ha mai voluti i tovaglioli legati col fiocco.
    soprattutto se si tratta di 150 tovaglioli.

    Il che significa 150 fiocchi, ad una media personale di un fiocco e otto imprecazioni ogni dieci minuti.

    E allora ho pensato a quelle maledette 19 cose, e al fatto che piovera', e a quei 148 fiocchetti di merda ancora da fare.

    E mi e' venuto un po' da piangere.

    lunedì, agosto 29, 2011

    Sneaky Peak


    7 giorni

    ok, ha vinto il jet lag.
    voglio dormire tre giorni e invece vedo l'alba da tre giorni.

    La mamma si dispera per la schiena.
    La nonna si dispera perchè non le piace il mio vestito.
    Il fratello è disperato perchè deve mettersi un vestito.
    Le previsioni meteo dicono che l'uragano Irene ha scansato New York e sospettosamente girato il fronte per convogliare in sette giorni nello sconosciuto paesino di Vinacciano.
    Il comune di Serravalle ha perso le nostre pubblicazioni.

    Devo controllare a quanto danno i bookmakers il mio tracollo psicofisico nelle prossime 48 ore.

    venerdì, agosto 26, 2011

    Dalla vostra inviata sul campo - l'arrivo

    jet lag non avrai il mio scalpo: nonostante la mamma sveglia e chiaccherina alle 4.50 del mattino sono riuscita a riaddormentarmi e a svegliarmi ad un orario quasi cristiano. Ce la posso fare.

    lista infinita di gente da ringraziare, la generosità di tutti è stata enorme ed emozionante. Il telefono mi si fonderà con l'orecchio destro, ma ne vale la pena.

    sono di nuovo un essere umano o quasi: la trasformazione da essere peloso, bianco cadavere e emanante lo stesso aroma di un tassista egiziano nel mar rosso (30 ore in volo e con le tue cose si sentono) alla sposa radiante è iniziata con doccia e parrucchiere, e continuerà gloriosa con cerette e mare...evvai!

    Multitasking girl è sempre qui: parlo al telefono, rispondo alle mail, parlo con la mamma immobilizzata e chatto con gli amichetti...tutto contemporaneamente...dio quanto mi piaccio quando sono cosi' performante.

    tutti mi chiedono come mi sento. Rispondere che il mio obbiettivo principale nell'immediato è fare la cacca pare che non sia ciò che la gente si aspetta di sentire. Dovrò rivalutare i miei parametri di interazione sociale in questi ultimi 10 giorni.

    però 10 giorni non è che siano poi tantissimi,vero?

    ma soprattutto oggi è il gran giorno. Finalmente, se gli dei sono benevoli, stasera avrò Il Vestito.
    Incrociate tutti le dita per me (e per il vostro bene, che non mi par vero lamentarmi con tutti delle mie disgrazie)

    adesso scappo, il tempo qui ha preso le ali e non ci si fa a stargli dietro...dalla vostra inviata, con affetto.

    lunedì, agosto 22, 2011

    La valigia sul letto

    E' li' pronta, o quasi...ancora qualche vestito che ci si infilera' giusto prima di chiuderla, i pacchettini di souvenir che sono sempre un po' sparsi per la casa, le ultime cose che, per il loro stesso nome, rimarranno da fare fino all'ultimo. Non considerando quelle che si nascondono per farsi dimenticare a casa.
    Il frigo che si sta svuotando velocemente, il sacchetto della spazzatura che non c'e' gia' piu' ed ogni volta e' una mezza imprecazione, le piantine che sono pronte ad andare in gita per un mese in una casa amica.
    E ancora, caloriferi da staccare, caricabatterie da impacchettare e Mac da prestare a chi ne puo' avere bisogno in questo periodo.
    Ma poi ci siamo, possiamo finalmente partire.

    So che  quando torneremo sara' un po' piu' caldo, ci sara' un po' piu' di luce e un po' piu' di polvere sui nostri mobili. Ma tutto il resto sara' come lo avremo lasciato mercoledi' mattina, correndo verso il taxi che ci aspetta con la nostra valigia finalmente pronta.
    Come succede sempre quando si parte per una vacanza.

    E allora perche' questa volta mi sembra tutto un po' piu' diverso, un po' piu' vivido, un po' piu' vivo?
    Devo assolutamente smettere di mangiare pesante la sera.

    (PS. La Mamma e' scivolata di fondoschiena facendosi uscire un'ernia al disco e praticamente finendo KO fino al giorno del matrimonio e lo Stregone si e' tagliato i capelli a strisce grazie al suo simpatico rasoio...si dia inizio alle danze!)

    martedì, agosto 16, 2011

    Se nevica d'Agosto

    La neve d'Agosto è un fatto raro anche nella capitale degli Antipodi.
    Umani, cani, gatti, uccelli e pure i piccoli pinguini blu non avevano mai visto la neve quaggiù.
    Gli umani si sono subito attrezzati correndo in infradito a spalare il vialetto e improvisando slittini con bacinelle e altri oggetti meno identificabili.
    Le reazioni di cani e gatti sono variate dal perplesso, al terrorizzato, al veramente incavolato..quest'ultima emozione prevalente nella razza felina, che pure i leoni dello Zoo sotto la neve parevano dei gattoni particolarmente pissed off, come dicono qui.
    I gabbiani, i tui, i kereru e tutta l'avifauna della zona paiono aver preso la cosa con una certa stoicità. In particolare le gabbianelle, che fanno cocciutamente finta che non stia accadendo nulla di eccezionale, e i kereru, che continuano imperterriti a sostare sui fili della luce per ore...potrei giurare di aver visto un leggero strato di neve su di loro...
    Le strade sono chiuse, i blackout si susseguono, grandi e bambini fanno a pallate sulla spiaggia mentre la notizia di questo gelo anomalo e mai visto negli ultimi 50 anni fa il giro del pianeta.
    Solo il Tuatara se ne rimane sornione ed inamovibile a farsi lentamente ricoprire dai quei soffici fiocchi bianchi, ma lui ha passato indenne almeno 5 glaciazioni e quindi è ovvio che non sia rimasto troppo impressionato da questa strana neve d'Agosto.

    Tante cose che parevano impossibili possono succedere quando nevica d'Agosto.
    Tipo che la neve si depositi candida sulla spiaggia, arrendendosi al mare solo sul limitare della battigia e regalandoci una scena indimenticabile.
    O che la gente si riscopra capace di emozionarsi di fronte alla meraviglia del mondo e si metta a ballare per strada, a spalancare la bocca verso il cielo e a sdraiarsi per terra a braccia spalancate senza preoccuparsi di chi la guarda.
    O anche, più semplicemente, che una Zittella si sposi.


    domenica, agosto 14, 2011

    La piu' bella del Reame

    Se ripenso alle mie amiche che si sono sposate, me le rivedo facilmente tutte davanti agli occhi. Occhi che ricordano ogni dettaglio, quasi fosse una sfilata di alta moda.
    E sono tutte bellissime, le mie amiche.
    Dalla prima, P., dieci anni fa, giovanissima e dolcissima nel suo vestito bianco con i mille bottoncincini e i boccoli dorati che le scendevano sulle spalle; passando per F., con il lungo mantello e l'ampio cappuccio che mi ha fatto emozionare tanto, e B., che si è voluta tenere gli occhiali perchè sono una parte di sè; S. che sorrideva radiosa per scaldare la fredda Bergamo, ed E. con la sua coroncina di fiori di campo, così semplice e così perfetta.
    E ancora E ed M, che non ho potuto vedere perchè tanto lontana, ma che erano così belle anche nelle poche foto che sono riuscite a mandarmi; fino a V. bellissima nel suo vestito da Regina delle Nevi e G., fulgida in quell'incredibile sari rosso ed oro.
    Tutte bellissime, tutte perfette.
    Loro.

    martedì, agosto 09, 2011

    le 19 cose che vanno storte

    Ecco, non e' che sia in ansia, per carita'...
    no,sia mai!
    pero' nessuno prima di venerdi' mi aveva detto della (pare) famosa regola che almeno 19 cose devono andare storte il giorno del tuo matrimonio.
    Ringrazio vivamente i miei colleghi per avermela illustrata con dovizia di particolari.

    Pare che queste 19 cose abbiano a che fare soprattutto con trucco, capelli sbagliati, fiori, sermone del prete, damigelle d'onore ubriache e discorsi dei testimoni un po' troppo...sinceri, diciamo cosi'. E tutte le eventuali combinazioni di due o piu' dei fattori sopra elencati.
    Il che potrebbe anche essere tollerabile,dai.
    Poi pero' ci si mette la curiosita' e Google e, beh, diciamo che la gamma di fattori si amplifica a dismisura.

    Ed iniziano i pensieri...

    giovedì, agosto 04, 2011

    30 giorni e un vestito

    Che poi andrebbe anche tutto bene.
    Nel senso che apparte la scottante questione del carre' di maiale, il resto e' piu' o meno organizzato (grazie soprattutto all'infaticabile mamma).
    Addirittura non mi balla piu' neppure l'occhio ogni volta che qualcuno mi chiama sposina.  il senso di nausea permane, pero', ma ci sto lavorando.
    E poi io davvero voglio sposare lo Stregone, fare una bella festa e andarmene al mare a dimenticare il tutto!
    Davvero!
    Ma poi arriva la fatidica domanda: "e il vestito?"

    Gia', il vestito. il fatto e' che io il vestito non ce l'ho!
    (non ancora almeno)
    e avro' la bellezza di 10 giorni dieci per trovarlo.

    Avete voglia di dire che tanto sono una 42 e che i vestiti ce li hanno tutti bellissimi e che le modifiche le fanno in due giorni e che appena lo provero' sara' il mio etc...tutto verissimo, ma la verita' piu' vera e che la Zittella non ha mai sognato di sposarsi ne' le interessa minimamente di organizzare tutto nei dettagli , sia mai, ma il vestito...ah,il vestito...il vestito e' tutto un altro mondo!
    (volevo scrivere "paio di maniche",ma mi sono fermata in tempo...)

    sabato, luglio 30, 2011

    Sposa di poche pretese

    L'influenza mi ha tolto ogni pretesa bloggante in questa settimana...però non potevo non condividere con chi passa di qua l'ennesima prova di come io sia in fondo una personcina a Basso Mantenimento (chi non sa la citazione, si riguardi Henry ti presento Sally, per favore).
    M. mi ha simpaticamente inoltrato questo altrettanto simpatico pezzo da Women's Health online.
    In due parole, la tizia in questione a 109 giorni dal matrimonio, centonove!, è già perdutamente stressata non solo per il giorno del matrimonio, troppo scontato...ma per la notte prima!
    Ok, io a 109 giorni dal matrimonio ancora quasi non sapevo che mi sarei sposata, figuriamoci se mi soffermavo a pensare addirittura alla notte prima. Ci sono un sacco di cose per cui stressarti in 109 giorni prima di arrivare alla notte prima. Ma tant'è, si vede che la tizia è previdente.
    E da buona tizia previdente ci suggerisce di fare come lei e pianificare di avere nella camera ciò che di solito usiamo per de-stressarsi. Perchè il destressing prima del matrimonio è la cosa più importante per farlo andar bene (sapevatelo.)
    Lei, nella fattispecie, era tutta raggiante perchè aveva trovato un hotel dove nella camera ti offrivano gratuitamente lo Stay-fit Kit, comprendente pesi, materassino, mattoncini per lo yoga, palla per gli addominali e corda per saltare. Destressing con ginnastica.
    Wow.
    Io, che appunto sono una sposa di poche pretese, ma sia mai che sottovaluti il destressing, beh, seguirò i consigli della solerte giornalista-sposina e farò in modo che in camera mia ci sia assolutamente l'oggetto che utilizzo di più per eliminare lo stress, il Minibar.

     
    Stay-fit Kit


    Stay-drunk Kit.

    giovedì, luglio 21, 2011

    L'incubo delle cornici d'argento

    Io non capisco.
    E come dice la Regina di Picche, non mi adeguo nemmeno.

    Ascoltate genti, e si' soprattutto dico a voi amiche della mamma, lontani parenti, salumiera e verduraio: vi voglio bene, col cuore, e sono profondamente commossa che vogliate farmi un regalo per il matrimonio, davvero.
    Ma chiariamo subito una cosa:
    non e' che vi dimentico ne' che vi stimo meno se mi fate la classica busta corredata da un affettuoso bigliettino.
    Anzi.

    Siamo due persone che vivono all'altro capo del mondo, e quindi con un massimo di 1 valigia da 20kg a testa, e che convivono da tre anni e mezzo in una casa di 60 metri quadri.
    Che fra l'altro voi non avete mai visto.

    lunedì, luglio 18, 2011

    Intervallo - Lunedi'

    Cioe', io volevo solo ordinare una cioccolata calda...

    Mattina, Wellington, Bar, interno giorno:

    Io:"una cioccolata calda per favore"
    Barista:"normale o grande?"
    Io:"Normale, grazie"
    Barista:"Da portare via o avere qui?"
    Io: ...cristossanto ma se veniamo da te a fare il weekly meeting ogni lunedi' mattina..."La bevo qui, grazie"
    Barista, imperterrita:"Latte normale, parzialmente scremato o di soia?"
    Io, che adesso ce l'ho alle ginocchia:"Latte normale, grazie"
    Barista:"Spruzzata di cacao, cannella o nulla?"
    Io, muscoli della mascella spasimanti per lo sforzo di mantenere il sorriso:"Cacao, GRAZIE"
    Barista:"Marshmellows a parte o nella cioccolata?"

    Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh.
    Io odio i Lunedi'.

    mercoledì, luglio 13, 2011

    Il matrimonio perfetto della perfetta Zittella

    Tanto per cominciare, nel mondo perfetto delle persone dispari i matrimoni non esisterebbero, ma sarebbero sostituiti da grosse feste autocelebrative di due dispari che diventano pari.
    Chiamate Parimoni.
    Il Parimonio dovrebbe avvenire su una spiaggia bianca di corallo, cosi' non brucia i piedi, con una temperatura costante di 35 gradi ma 2% di umidita' e leggera brezza,  e la Zittella potrebbe indossare quello che vuole, anche un tacco 12 che miracolosamente non affonda nella suddetta spiaggia e non le massacra i piedi. E soprattutto tutti i vestiti che vuole, tanto dovrebbero per legge starle tutti da favola e soprattutto essere gratuiti.
    Lo stregone verrebbe vestito da Ramingo, con tanto di spadone al fianco e pure cavallo (il colore e' indifferente ma il nero sarebbe gradito).

    lunedì, luglio 11, 2011

    The Blessing of my greenstone

    Sì lo so, un altro video...ma questo è speciale, perchè sono occasioni come queste che mi fanno capire ancora una volta quanto sia stata fortunata nella vita per poter vivere certe esperienze uniche ed aver conosciuto così tante persone meravigliose.


    giovedì, luglio 07, 2011

    Pubblicata!

    Ecco il mio capolavoro...mi ci e' voluta tutta la vita per crearlo!!!


    non e' una meraviglia?

    (...oddio, attacco di panico!!! No, ok, e' passato. E' tutto sotto controllo, e' tutto sotto controllo...)

    mercoledì, luglio 06, 2011

    Pubblicante...

    ma se io metto la mia firma su un foglio e poi un gentile signore dice che me lo pubblica...vuol dire che sono diventata una scrittice?



    PS. My pretties, le bomboniere, finalmente hanno attraversato la soglia della casa natia..dopo un periglioso viaggio intercontinentale durato ben due giorni (scarsi) e altri 13 di - meritato? - riposo, gentilmente concesso dalla dogana di Milano nei suoi confortevoli sebbene piuttosto affollati magazzini di giacenza...

    mercoledì, giugno 29, 2011

    Sull'utilita' di un marito

    Certo pero' che e' buffo.
    No dico, tutti, ma proprio tutti, danno per scontato che quella che si e' voluta sposare sia stata io. In fondo e' sempre la donna quella che stressa fino alla morte il povero malcapitato fino a trascinarlo all'altare e mai il contrario, no?
    Ma fatemi il piacere, che luogo comune tristerrimo.
    Eppero' mi tocca pure fare buon viso a questo strano gioco per cui adesso la gente dice a me frasi come "Finalmente ce l'hai fatta a convincerlo!" o "Fai in modo che non scappi dalla chiesa!" (quando poi sono io quella che ha gia' gentilmente chiesto al Tato/Autista di lasciare la macchina accesa che non si sa mai..) e a lui cose del genere "Fine dei giochi,eh?" o "Dai e dai ti e' toccata..ma sei sempre in tempo a scappare". e cosi' via.
    Mai qualcosa del tipo "Oh Stregone che culo che hai avuto a farti sposare dalla Zittella, adesso il tuo benessere psicofisico futuro e' assicurato, e poi ti divertirai un casino, beato te!".
    Niente, nessuno a cui viene in mente quanto ci guadagni lo Stregone da questa cosa qui.

    sabato, giugno 25, 2011

    Mai Più Senza - collezione inverno 2011

    In questo periodo di grossi cambiamenti e una buona manciata di stress, ho realizzato con un certo stupore che pure io ho una piccola collezione di cose indispensabili, un po' come la tizia col suo orologio in una pubblicità di qualche anno fa.
    Ecco la mia top five dell'inverno 2011:


    mercoledì, giugno 22, 2011

    Piscina

    Pizzeria, interno, notte:

    La Zittella, davanti il piatto vuoto che fino a poco prima era occupato da una Bufala con Acciughe Large, esclama quasi parlando fra se' e se' :"Certo che se dopo aver fatto 35 vasche in piscina vengo qui e mi sbafo un pizzone in 7.18 minuti, tutta questa cosa dell'esercizio fisico per dimagrire va un po' a ramengo..."

    Al che lo Stregone alza gli occhi dal piatto e con bocca ancora mezza piena ribatte prontamente:"Ma noi mica si va in piscina per perdere chili, lo facciamo per sentirci meglio!"

    Si' ceeeerto.

    Illuso.

    martedì, giugno 21, 2011

    Mήνας του μέλιτος

    greece,ocean,sea,nature

    Sì lo ammetto.
    Alla fine non ho saputo resistere ed ho ceduto di nuovo al suo richiamo.
    Non vedo davvero l'ora di arrivare lì, respirare quell'aria che sa di mare e di sole e di terra riarsa, farmi scaldare dalla sua estate lunghissima e avvolgermi in quell'atmosfera pigra che solo i posti millenari possono avere.
    In fondo mettetevi nei miei panni: solo 9 giorni di tempo, nessuna voglia di riprendere un aereo (70 ore a giro per aereoporti a viaggio mi paiono più che sufficienti) e uno Stregone ex archeologo e futuro m...m....m..vabbè, quella cosa lì, che non l'ha mai visitata.
    Sfido chiunque a non fare la stessa scelta per la sua luna di miele.

    giovedì, giugno 16, 2011

    Affari di Famiglia

    E' vero, voleva mettere un tappeto di erba vera in chiesa.
    E ci voleva gli alberi, pure.
    Ogni giorno se ne esce con qualcun altro che deve essere assolutamente invitato (ultimo in ordine cronologico: il mio padrino che non vedo da quando avevo sette anni, praticamente al tempo dell'ultimo scudetto dell'Inter prima del Grande Buio)
    (e a suo onore devo dire che in quell'occasione mi regalo' un paio di mezzi guanti gialli con le dita ognuna di un colore diverso che ho amato e portato fino alla 3a superiore, poi si sono disintegrati, ahime')
    Ah, e vuole affittare un'impresa di pulizie, sempre per la chiesa. E forse anche per la casa, gia' che c'e'.
    Vuole tempestare tutta la strada da Lucca alla chiesa con palloncini. Credo di averla spuntata almeno sul loro colore.
    Le sono piaciute le partecipazioni-barzelletta (una italiana, una francese e un'inglese), ma ci sarebbe voluta una busta piu' bella, ha quindi minacciato di andare in ogni casa a cambiare la suddetta busta. Pero' qui sono quasi convinta che scherzasse.
    Voleva provarsi il vestito da sposa al posto mio. Ok, qui evidentemente stava scherzando, giusto?
    Dio solo sa cosa puo' succedere quando avra' in mano le bomboniere.

    Pero',

    mercoledì, giugno 15, 2011

    lunedì, giugno 13, 2011

    Fly my Pretties!

    Ok, adesso ho bisogno di voi.

    Guardatevi intorno, cercatevi fra di voi e afferrate le mani gli uni degli altri;
    Abbracciatevi stretti;
    Stappate bottiglie di Vitamina R;

    Concentrate tutte le vostre energie psichiche:

    Le Bomboniere sono in viaggio per l'Italia! Fly my pretties!


    (PS. Quando mi sono presentata con i miei due pacchi contenenti 10 kg di mattonelline di ceramica  bomboniere l'uno, la signora delle poste mi ha guardato come guarderebbe un Klingon con le ballerine e scuotendo la testa ha borbottato:"ma pensa!questa non l'avevo ancora sentita!" e poi mi ha chiesto se volevo fare un'assicurazione extra...)

    domenica, giugno 12, 2011

    Oh, sembrano proprio normali

    Eppure oggi li ho guardati per benino, ma proprio per benino, mentre li aiutavamo a scrostare via decenni di sporco dalle travi nella loro casa appena acquisatata.

    Sono stata attenta ad ogni loro occhiata, al tono della voce, al portamento...nulla.
    Stesso modo di parlarsi, di guardarsi, di comportarsi.

    Nessuno sfogo sul collo o sul viso, nessun capello bianco ne' sospetti diradamenti, nessuno strano odore e niente mani gonfie. Le pupille seguivano la luce normalmente.

    Insomma, non so spiegarmelo, ma G. e F. a tre mesi esatti dal loro matrimonio sono in tutto e per tutto le stesse persone che erano prima delle nozze. Anzi è chiaro che se la godono come kereru in un albero di kawakawa.

    Ma quindi c'è davvero speranza anche per noi irriducibili Zittelle dentro?
    E' possibile che tutto continui tranquillamente come negli ultimi tre anni?
    Davvero nessuno mi rinchiuderà in una gabbia appena rientro dal viaggio di nozze?

    I miei piedi al matrimonio di G. e F.

    giovedì, giugno 09, 2011

    Apriti Cielo!

    NO.

    Io NON voglio il fotografo ufficiale.
    Mi dispiace V., M., M.,M.,S.,P., fioraio, salumiera e mamma, non vi daro' ascolto.
    Lalalalalalalalalala...(ad libidum)

    E che sono tutte quelle facce allibite? Sembra che abbbia appena comunicato a tutti che in chiesa suonera' un gruppo gothic metal (cosa che L. e E. apprezzerebbero moltissimo) e che il mio testimone sara' Sandro Bondi.
    Invece semplicemente non ci sara' il fotografo. As simple as that. Rassegnatevi.

    Che poi io non odio le fotografie e ho un debole per i filmini che mi posso montare da sola, non sono un'asociale, almeno il piu' delle volte, e ho pure di decine di album a disposizione di tutti su facebook (l'ultimo con lo Stregone che fa planking ha pure avuto un discreto successo!)

    Ma odio, ODIO, dio quanto odio, le fotografie al matrimonio.
    Sembrano fatte apposta per annoiare e disturbare all'infinito la gente, tipo una sorta di maledizione che incombe su sposi ed invitati.

    martedì, giugno 07, 2011

    gli ultimi 3 mesi zittelleschi

    e così siamo inesorabilmente entrati nel -3.

    Mi balla un occhio, costantemente.
    La Mamma continua ad invitare parenti che non vedo da 15 anni.
    Mi è venuta la tendinite al piede sinistro.
    Le poste italiane sono andate in tilt 4 giorni, quanti inviti avranno perso?
    (pochi, devo ancora spedirli quasi tutti)
    Oddio, devo spedire gli inviti.
    Ho la cronite cronica un giorno sì e uno no.
    La Mamma ritiene che la chiesa sia troppo vecchia e trascurata e medita un total restyle. Temo per la tranquilla comunità di Vinacciano.

    Però sono stata alle terme, ho fatto il mud wrap e ho sognato che ero già in viaggio di nozze spaparanzata su una spiaggia calda....che mi stia rassegnando all'inevitabile?

    ...comunque vada, sarà un successo! E pioverà.

    giovedì, giugno 02, 2011

    Bomboniere, perche'?

    Tutto lo scibile zittellico sull'oggetto, dopo attenta analisi rigorosamente conforme al metodo scientifico, si riassume in 7 parole:

    Le Bomboniere non hanno senso d'esistere.

    Piu' in dettaglio, per gli amanti dei particolari:

    Le Bomboniere si DEVONO fare. Niente tentativi di svicolamento. Perche'? "Perche' la gente se l'aspetta". Punto. (Si', lo so cosa pensate, ma andate a dirlo alla mamma se avete il coraggio)

    La gente e' tutta masochista. Perche' si aspetta, anzi vuole, un oggetto che nel 99% dei casi dopo una rapida ispezione e due frasi di circostanza verra' stipato a prendere polvere e tenere compagnia agli altri suoi simili in un cassetto fino al giorno del trasloco, quando finalmente verranno tutti liberati nel grande sacco nero. Contorti!

    mercoledì, giugno 01, 2011

    La Dichiarazione

    Le non-zittelle, quelle che da piccole giocavano con la famiglia cuore, quelle che avevano Barbie Luce di Stelle con ancora l'acconciatura originale, quelle che non perdevano MAI una scarpetta dei Mio Mini Pony (ma perche' poi costringere quei poveri cavalli ad indossare delle scarpe? non era gia' abbastanza per loro essere nani e con i manti di improbabili colori?)


    Insomma, queste piccole donne gia' allora sognavano avevano chiaro in mente come sarebbe stata la dichiarazione di amore/matrimonio/ evvisseropersemprefeliciefiglianti. I particolari possono cambiare, a seconda del carattere e dell'umore della non-zittella, ma in generale ognuna di questa dichiarazioni coinvolgeva un povero cristo inginocchiato e un brilloccolo scintillante da 200 carati.

    lunedì, maggio 30, 2011

    Cento! Cento! Cento!

    100 giorni.
    Occasione perfetta per ricapitolare e, se rimanete con noi fino alla fine, dare succose anteprime dell'evento!

    Partiamo col Ricapitolo:

    nonostante lo zumba sono ingrassata un chilo;

    stasera si cena a salsicce e fagioli (eh oh, c'è da celebrare e sopratutto stemperare l'ansia nell'alcohol);

    ho rintracciato un Don F. dormiente che mi ha assicurato di non essersi dimenticato di me ma ora ci ha le comunioni e quindi i bimbi in chiesa tutti i giorni e non aveva tempo di contattarmi. Contano più 50 anime belle da reclutare che una acida e irrecuperabile, come dargli torto (e cmq ognuno ha il padre spirituale che si merita!);

    stanotte ho sognato che ci sposavamo in una rocca in mezzo al mare, ma siccome c'era la tempesta un paio di barconi di invitati erano affondati ed io che arrivavo con un motoscafino guidato da mio zio ero tutta zuppa, capelli sfatti e trucco colato. No, ma è tutto sottocontrollo, tranquilli.

    sabato, maggio 28, 2011

    Zumba Zumba!

    Anche, o forse soprattutto, la Zittella e' uno dei soggetti a rischio della Sindrome da Bersaglio.

    Perche' in fondo ad ogni zittella che si rispetti piace, almeno di tanto in tanto, essere l'anima della festa e ritagliarsi un po' di attenzione, ma da qui a indossare un costume da meringa ed invitare 150 persone a vederla...e per tutto un pomeriggio, fino a notte fonda!...beh, ci corre una cea* .
    Percio' un'eventualita' del genere fa scattare la suddetta Sindrome nella nostra inesperta eroina, e la prima cosa di cui si preoccupa ogni donna in procinto di diventare un bersaglio cosa potra' mai essere?

    Esatto...

    e quindi in puro panico da prova-costume (da mashmallow...), la zittella ha deciso di mettere piede in una temutissima palestra e dato che neanche tutti gli elefanti rosa di Dumbo in carica potrebbero costringerla a montare su un tapis roulant, ha optato per un corso a caso, magari una cosa carina con un po' di musica sudamericana, magari un corso che viene descritto come soprattutto una festa, dove ci si diverte e sì beh, anche si suda, ma soprattutto ci si diverte...

    -si prega di portare con sè anche asciugamano e bottiglietta di integratore minerale-

    -è fantastico, ma sai bisogna andarci almeno due o tre volte prima di entrare nello swing.. - 

    -può firmare questa liberatoria che non soffre di malattie cardiache o asmatiche? no tranquilla, è la prassi della palestra-

    ...e allora Zumba!

    mercoledì, maggio 25, 2011

    martedì, maggio 24, 2011

    Il Prete Elusivo

    No, non e' un libro inedito di Calvino.
    E no, non e' neppure una nuova fiction di Terence Hill.

    E' quello che accade quando una Zittella e uno Stregone si vogliono sposare.

    Possibile essere l'unica coppia al mondo che deve rincorrere il proprio prete attraverso i continenti e dieci diversi fusi orari?

    L'ultimo contatto di F. e' stato il 29 Aprile. Adesso abbiamo 105 giorni per rintracciarlo, convincerlo che ci deve convincere a fare il corso prematrimoniale, fargli tenere il suddetto corso (ma fa curriculum?) e soprattutto organizzare un piano B per un prelievo-prete-d'urgenza in caso non si presenti il pomeriggio del matrimonio.

    Nome in codice dell'operazione "CatchingDonCamillo": ce la faranno i nostri eroi?

    Pedala pedala, tanto prima o poi ti becco!

    giovedì, maggio 19, 2011

    Branco

    di fancazzisti:

    "Ambasciata Italiana buonasera" - voce di donna dallo spiccato accendo inglese
    "Salve, siamo italiani, residenti in NZ e ci sposiamo a settembre in Italia. Vorremmo parlare con qualcuno per sapere quali eventuali documenti dobbiamo procurare"
    "Yes, just un attimo prego"
    voci di sottofondo...parte musichina di attesa...si stacca la musichina di attesa...voci di sottofondo piu' chiare:
    "Carloooo!!! Oh God, dov'e' Carlo adesso?"
    "Eh, e' ar telefono!!!"
    "Gosh! Non puo' sempre essere al telefono, qui c'e' gente che aspetta!"
    borbottamento...riparte la musichina..si interrompe...e parte la fine di un nastro registrato, sempre dalla nostra simpatica receptionist:
    "Si prega di riattaccare. Grazie"

    si riattacca, si prende un bicchier d'acqua, si fa un bel respiro...e si richiama:

    "Ambasciata Italiana buonasera" , sempre lei
    "Si' salve, avevamo chiamato giusto qualche minuto fa per sapere dei documenti del matrimonio..."
    "Yes, ok, senta adesso io le do il numero diretto di Carlo, lui e' l'expert in queste cose, e cosi' lei lo puo' chiamare e lui le puo' dire tutto,ok?eh,ok?" - audilmente stressata.
    "Ok perfetto,grazie mille"

    Il numero diretto di Carlo si rivelera' occupato per il resto del pomeriggio...cosi' occupato da suonare quasi staccato...

    mercoledì, maggio 18, 2011

    e comunque...

    Avere a disposizione la stampante dell'ufficio, il suocero tuttofare e la suocera svizzera puo' salvare la vita.
    Soprattutto quella delle partecipazioni.

    Alla faccia della non-zittella sposa perfetta che non si incolla le dita con il  Pritt.

    martedì, maggio 17, 2011

    Punti di vista

    che poi organizzare un evento che coinvolga piu' di 5 persone in un determinato giorno e ad un orario preciso e' gia' di per se' qualcosa di stressante.
    Ora moltiplicate quel 5 per 30 volte, spargete il risultato su 2 continenti e 3 lingue diverse ed avrete un'idea migliore dell'incubo che questa cosa potrebbe diventare.

    Fra l'altro non conosco almeno un terzo delle persone che parteciperanno, ovvero il 99% della famiglia dello Stregone, quale migliore occasione per cercare di imparare 50 nomi con rispettive facce?

    E iniziano gia' a saltare fuori figure mitiche come la Lalla e la Lilla (giuro!) o la Grazia del Monte ("ma cos'e',una ninfa?" ha commentato lo Stregone) che devono essere assolutamente invitate, cosi' come qualche secondo cugino da parte di padre che siccome aveva invitato tutta la famiglia al battesimo del nipote ha vinto di diritto l'accesso alla festa. La mia.

    E maledizione alle nozze reali ed alla loro idea di mettere piante in chiesa, ripresa prontamente da G. con gli ulivi e adesso dalla Mamma che deve trovare qualcosa di altrettando scenografico. Temo siano Baobab.

    E poi quest'anno si sposano tutti - tranne S., come tende a sottolineare spesso - e magari la gente ne avra' le scatole piene dell'ennismo matrimonio...

    Alla fine racconti tutto allo Stregone, sfoggiando un mix di sarcasmo e sincera preoccupazione, e lui ti guarda con quegli occhi profondi e ti dice: "Non farti stressare dal contorno: quel giorno io e te ci sposiamo, ed e'  la cosa di gran lunga piu' bella ed importante che ci sia."

    Cazzo, e' vero.
    Questo si' che ti fa riacquistare il giusto punto di vista su questa idea del matrimonio.
    Anzi, sulla vita in generale.

    lunedì, maggio 16, 2011

    se una Zittella si sposa

    Ci sono molte ragioni perche' una Zittella non dovrebbe sposarsi mai.

    Intanto, perche' e' un controsenso, ma proprio a livello natural-evoluzionistico.

    La Zittella in generale non e' tagliata per un matrimonio. Le manca proprio l'entusiasmo intrinseco ed irradiante della soon-to-be sposina: quell'aria dolce e felice, sguardo perso nel vuoto e sorriso un po' ebete della non-zittella media che sa di avercela fatta, che finalmente tutte le prove fatte con Barbie Sogno d'Incanto nella sua infanzia stanno per ripagare.
    La non-zittella media e' nata Pronta per il matrimonio, conosce perfettamente ogni dettaglio, sa come vorra' i fiori, il menu' preciso anche per i celiaci, le canzoni della chiesa a memoria e sa pure cosa mangera' a cena la prima sera in luna di miele.
    Ha inoltre una spiccata manualita' che non le fa incollare le dita assieme mentre ritaglia e monta le sue precisissime partecipazioni e si diletta nel creare piccoli e delicati cadeaux fatti a mano da distribuire agli ospiti.

    La Zittella da piccola giocava all'esploratore.

    Non ha mai fatto una prova di matrimonio con Barbie Sogno d'Incanto, perche' di solito la suddetta Barbie era impegnata, e molto, a parlare coi delfini o a scoprire Eldorado.

    La Zittella non ha mai veramente capito il senso profondo della Bomboniera.
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